11 Ottobre 2010

Case invase dall’acqua in piazza Sant’Antonio

“Pavimenti invasi dall’acqua, muri scrostati, rigonfi e scuriti a causa delle infiltrazioni, mattonelle spezzate, ambienti domestici impregnati dall’umidità, abitanti esasperati da una situazione che dura da più di un anno: sembra questa la triste eredità lasciata dai lavori di riqualificazione di piazza sant’Antonio ai residenti della zona”. E’ la denuncia del Pd di Gorizia.

Pochi giorni dopo l’inizio dei lavori, nel maggio del 2009, quando è stata smantellata la vecchia pavimentazione della piazza, si sono verificate ampie infiltrazioni d’acqua negli edifici antistanti. Una delle famiglie lì residenti riferisce che, secondo gli idraulici e i pompieri intervenuti, le tubature degli edifici erano a posto, e quindi l’invasione d’acqua doveva avere una causa diversa. Si è subito pensato agli scavi avviati in piazza, a pochi metri di distanza. Alla famiglia che aveva presentato la richiesta di danni, l’assicurazione del Comune ha risposto di non avere colpe, attribuendo eventuali responsabilità alla ditta esecutrice dei lavori. La quale, ovviamente, ha scaricato e respinto a sua volta ogni responsabilità.

“In risposta ad un’interrogazione in Consiglio comunale della consigliera Marilka Korsic, il sindaco Romoli ha affermato che le infiltrazioni c’erano già prima dei lavori, sconfessando gli abitanti della zona. La famiglia e gli esercenti da noi incontrati – riferisce il segretario del Pd, Giuseppe Cingolani – sostengono che l’invasione d’acqua verificatasi dal maggio 2009 non è assolutamente paragonabile alla leggera umidità presente in precedenza”.

“Recentemente, dopo le copiose piogge di settembre, l’acqua ha preso a sgorgare più abbondante che mai: ho visto con i miei occhi – sottolinea – il pavimento riempirsi d’acqua subito dopo essere stato asciugato. Un nuovo intervento dei vigili del fuoco, di cui sono disponibili i verbali, testimonia la criticità della situazione”.

Ora la famiglia colpita dal danno ha due possibilità: rassegnarsi a vivere nell’acqua o intraprendere le vie legali in tribunale, avviando una via crucis lunga e costosa.

A sentire gli esperti ci sarebbe il modo di rimediare, ad esempio con delle infiltrazioni in profondità di materiale impermeabilizzante, o con altri interventi tecnicamente adeguati.

Conclude l’esponente del Pd: “Continuare a giocare allo scaricabarile non serve a nulla. Chiediamo a Romoli di farsi carico di questi storici edifici goriziani, e soprattutto della situazione di queste famiglie, a prescindere da ogni attribuzione di colpa, facendo in modo che si attuino i rimedi possibili. Sarebbe un atto di responsabilità degno di un sindaco”.

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7 commenti a Case invase dall’acqua in piazza Sant’Antonio

  1. Giovanni ha detto:

    povere famiglie….

  2. Andrea ha detto:

    Che Romoli e la sua giunta si prenda a carico le spese legali, (di tasca loro e non soldi dei cittadini) per i dannni provocati a queste povere famiglie che non possono poù stare tranquilli a casa loro.

  3. alpino ha detto:

    ma siamo sicuri che sia tutta colpa di pavimentazione ecc ecc? vi sono zone storiche di gorizia dove gli abitanti dei palazzi non hanno nemmeno la decenza di scrostare gli scuri e ridipingerli per non parlare delle facciate di palazzi annctichi e fatiscenti, prima la casa era un fiore? bisognerebbe capire di quali abitazioni stiamo parlando nello specifico

  4. Carlo ha detto:

    @ 3

    Ovviamente visto che non sanno che fare i se butta l’acqua dentro le abitazioni perchè così ghe vien i funghi già pronti per il presepe de nadal….MA MI FACCIA IL PIACERE!

  5. Lauro ha detto:

    Quando ingegneri ed architetti mettono le mani su ambienti storici, dovrebbero valutare per bene gli impatti dei loro progetti.
    Se chi ha fatto i lavori della piazza ha seguito alla lettera questi progetti, non è certamente responsabile delle conseguenze. Quello doveva fare, e quello ha fatto.

  6. piemontese ha detto:

    Certo che il PD di Gorizia ha delle belle gatte da pelare ed affrontare…
    sarebbe poi da scoprire se in quelle case abita un elettore del PDL oppure un dirigente di RC…così potranno dire di lavorare per il bene della città….

  7. capitan alcol ha detto:

    #6: un più inutile commento non fu mai scritto.

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