Un bacio: dolce, passionale, casto, d’amicizia… Kisses in mostra a Muggia

di Laura Bartoli

Per descriverlo questi possono essere tra gli aggettivi che affiorano alla mente. Sicuramente, però, la percezione cambia quando sono due persone estranee a scambiarsi tale gesto d’affetto davanti ai nostri occhi. La situazione può infastidire, perchè degli sconosciuti “offrono” allo sguardo la loro intimità, facendo sentire a volte gli “spettatori” degli intrusi. E ancora, cosa prova chi si sta baciando in pubblico? Soprattutto, cos’è un bacio?

È da questi presupposti che muovono i loro passi Alessandro Ruzzier e Vlasta Veselko con il progetto “Kisses”, ospitato a Muggia, in Piazza Marconi, presso la Sala d’Arte Comunale “G. Negrisin” a partire dal 22 settembre fino al 12 di ottobre 2010.
L’iniziativa, promossa da Photo-Imago, si compone di due parti. La prima consiste in una performance (tenutasi a Muggia il giorno dell’inaugurazione della mostra, il 22 settembre, davanti alla Sala Comunale) piuttosto audace: in uno spazio cubico, avvolto interamente da tela bianca, la coreografa Veselko e un qualsiasi visitatore interessato a partecipare al gesto artistico si scambiano un bacio, che viene “catturato” in una istantanea dal fotografo Ruzzier. A comporre la seconda parte del percorso artistico sono proprio le riprese fotografiche realizzate nel corso dei vari happening: le protagoniste dell’attuale esposizione sono le immagini scattate durante gli atti artistici svoltisi a Lubiana, Maribor, Ptuj, Pirano e Nova Gorica.
Nella società odierna comunicare resta un bisogno imprescindibile: l’uomo desidera lo scambio di idee, la condivisionedi interessi. Tale necessità viene esaudita attraverso i social network e spesso non ci si spinge più in là nella conoscenza. “Kisses” nasce con l’obiettivo di svelare i “blocchi mentali” imperniati sulla fisicità propria ed altrui: nella performance tutti i muri (sia virtuali che spaziali) sono demoliti e lo spettatore può – attraverso una delle primarie forme di contatto tra individui, senza alcuna distinzione di cultura – divenire oggetto dell’azione creativa superando il confine tra finzione e realtà.