9 Ottobre 2010

La Barcolana sponsorizzata GasNatural? Una ciolta pel fiocco

La sponsorizzazione di GasNatural alla Barcolana ha fatto storcere il naso a più di qualcuno, anche se la polemica sul tipicamente Friulano l’ha fatta passare un po’ in secondo piano.
Non è passata inosservata però a WWF Italia, Legambiente Trieste, Italia Nostra, Comitato per la salvaguardia del Golfo di Trieste, Associazione Ambientalista Nosmog e UIL PA Vigili del fuoco FVG, che hanno preparato bandiere e striscioni per protestare, chiedendo la collaborazione dei partecipanti.
Ecco il comunicato:

In occasione della Barcolana 2010, esponendo questa bandiera sulla sartia di sinistra, si potrà manifestare il proprio dissenso alla presenza di Gas Natural Fenosa fra gli sponsor della Barcolana. Ormai risulta evidente che il progetto di Gas Natural Fenosa suscita fortissime perplessità sia dal punto di vista della sicurezza per l’uomo e per l’ambiente, sia perché l’investimento sarebbe scaricato sulle spalle dei cittadini, che non ne ricaverebbero alcun vantaggio di natura economica mentre rappresenterebbe un indubbio limite allo sviluppo del porto di Trieste. Se si vuole il gas naturale liquefatto nella nostra regione si punti invece sulla più recente tecnologia delle navi rigassificatrici, che comportano un rischio praticamente nullo per la popolazione e un mitigato impatto ambientale. Se le stesse somme impegnate in sponsorizzazioni fossero state stanziate dal proponente per studiare alternative di progetto oppure per approfondire gli studi d’impatto ambientale e la valutazione di rischio, forse si sarebbero chiarite le perplessità che permangono ormai da oltre 4 anni e che sono alla base delle proteste di questi giorni.
Il progetto di rigassificatore proposto da GasNatural presenta gravissime irregolarità nell’iter di Valutazione di Impatto Ambientale. La lunga serie di violazioni delle Direttive europee in materia di VIA degli studi che sostengono il progetto è ad oggi oggetto di 5 ricorsi al TAR. Emblematici dell’atteggiamento indolente della Pubblica Amministrazione nei confronti della normativa ambientale e delle iniziative d’informazione verso la cittadinanza, sono sia l’inefficienza della Provincia di Trieste, il cui “processo informativo a favore della cittadinanza” si è arenato dopo un’audizione dei portatori di interesse con i componenti del gruppo tecnico-scientifico preposto, sia la recentissima sollecitazione della Commissione UE affinché la legislazione sugli impianti industriali a rischio d’incidente rilevante (direttiva Seveso 2), finora gravemente disattesa dalla nostra Amministrazione locale, venga applicata.
A questo ingiustificabile mancato rispetto delle normative di sicurezza riguardanti gli impianti già esistenti ed attivi, si aggiunge la stretta interconnessione tra il progetto del rigassificatore di GasNatural, quello di SNAM per il gasdotto Trieste-Grado-Villesse e quello di Lucchini Energia per la centrale elettrica nel porto di Trieste. Essi, infatti, pur prevedendo la costruzione di impianti ad alto rischio d’incidente rilevante a pochissima distanza l’uno dall’altro, sono stati presentati isolati e senza nessuna previsione riguardo le rispettive interazioni sia durante l’ordinario funzionamento che in caso d’incidente.

DOVE ISSARE LA BANDIERA: sulla sartia di sinistra (babordo)

PER APPROFONDIRE: rivista Konrad, numeri di settembre 2009, giugno e ottobre 2010

PER SOSTENERE L’INIZIATIVA: donazioni sul c.c.p. n. 12559340 intestato a Legambiente Trieste, via Donizetti 5/a, 34133 Trieste (IBAN : IT 64 I076 0102 2000 0001 2559 340), causale: “donazione pro spese azioni legali contro rigassificatore Trieste-Zaule”

Ed ecco infine il progetto originale di bandiera, poi sostituito da quella ufficiale.

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Un commento a La Barcolana sponsorizzata GasNatural? Una ciolta pel fiocco

  1. Triestin - No se pol ha detto:

    zero commenti…nisun ghe piasi el diton ??

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