9 Ottobre 2010

Dipiazza: “Il Comune di Trieste vuole solo il rigassificatore di Zaule. Se arriverà un nuovo sindaco magari deciderà diversamente…”

“Il Comune di Trieste ha un unico interesse: quello di realizzare il rigassificatore di Zaule, perchè c’è un’area inquinata”. Questa la posizione del sindaco Roberto Dipiazza, dopo che la Commissione del Ministero dell’Ambiente ha dato l’ok ai progetti legati per la realizzazione del rigassificatore off shore.

Nell’area di Zaule, “ci sono migliaia di metri cubi di morchia – ha sottolineato il primo cittadino -, ci sono 50 anni di interrogazioni parlamentari… A me interessava bonificare quell’area. Il Comune di Trieste è per l’impianto a terra. Poi c’è il problema con la Slovenia, che ci ha chiesto di realizzare un solo impianto, per cui la scelta è per l’impianto a terra”.

E Dipiazza ha affondato il colpo riferendosi alle prossime amministrative: “Mi sembra ovvio e scontato che se arriva un altro magari decide in maniera diversa, ma questa è la democrazia”.

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4 commenti a Dipiazza: “Il Comune di Trieste vuole solo il rigassificatore di Zaule. Se arriverà un nuovo sindaco magari deciderà diversamente…”

  1. sergio ha detto:

    e qui si vede cosa valgono i nostri rappresentanti politici al governo, 50 anni di interrogazione senza concludere niente, nessuno ha colpa dell’inquinamento fatto dalle varie società petrolifere che hanno lasciato oltre ai serbatoi di tutto e di più, i vari direttori e presidenti dell’Ezit, i nostri parlamentari, la magistratura sono i veri responsabili lasciando la città con quel patrimonio terriero che poteva venir acquisito da molti industriali per la costruzione di stabilimenti fabbriche, che avrebbero permesso a molta gente di lavorare, ma oltre alla zona industriale come si sa abbiamo nel nostro territorio un totale inquinamento, anche questo senza commento dove erano le autorità preposte? A Trieste c’è poco spazio, non abbiamo terreni, si deve quanto prima sbloccare la situazione della zona industriale saluti sergio

  2. Triestin - No se pol ha detto:

    usano il ricatto occupazionale per far passare impianti che in altre città rifiuterebbero, bloccando da anni anche le bonifiche dei territori. Non è vero che G.N. bonificherà totalmente l’area ex Esso….Per il sindaco non è vero poi che deciderà la democrazia…a lui preme farlo quanto prima e basta…sempre che non lo mandino in anticipo in botega

  3. matteo ha detto:

    che se lo faccia a kriz

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