L’area con obbligo di vinjeta si estende: il bollino sarà obbligatorio anche sul tratto di superstrada tra Slavček e Semedella.
Lo ha stabilito la Dars, gestore delle autostrade della Slovenia: il tratto di superstrada che attraversa Capodistria – per intenderci dall’area del Planet Tus a Semedella per un totale di 1,1 km – avrà l’obbligo di bollino. Sono già stati esposti i segnali e sin dai prossimi giorni scatteranno i controlli.
E scatta la protesta del Comune di Capodistria, “spiacevolmente sorpreso” dalla novità. L’amministrazione propone di “rinviare l’obbligo di vignetta per il tratto di strada”.
…. Slovenia… pechè fate questi dispetti a noi italiani?
Allora un consiglio, perche non fate la vignetta per le strade di campagna……
be se da noi mettono il tratto fernetti lisert
che pupoli ara…
pensavo che serviva za
Che stress con sta vignetta
A Roma il raccordo anulare si pagherà. E Allora ?
qualcuno sa come è andata a finire la relazione del sindaco di trieste sulla vignetta, per loro era illegale
Dipiazza a Frattini: «Vignetta illegittima»
http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/dipiazza-a-frattini:-%C2%ABvignetta-illegittima%C2%BB/1751126
un quarto della slovenia vive grazie agli affari lungo i confini. se vogliono darsi la zappa sui piedi questa è la via giusta.
son contento per tuti quei mone de triestini che va fora a impinirghe el cul ai sloveni
mah, la vignetta costa poco, quella annuale costa 95 euro – 14 mesi, 7,92 euro al mese, posso andare dapertutto e passo per ljubljana per andare a klagenfurt, risparmio 28 euro di per la autostrada italiana e la vignetta austriaca
cmq le mone de triestini ghe ne xe tantisime e ze sempre stade
El prezzo precedente, 55/anno, podevo dir che costava poco, e che fosi sensado anche per un triestin che va una o 2 volte al mese.
95, xe za meno conveniente/più impegnativo.
Poco cossa far, el governo sloven sta situazion la ga gestida malissimo
– zercando de farghe pagar oboli “extra” a turisti de pasagio
– metendo “muri aministrativi” nela zona del TLT(spetemo i croati al varco), e ostacolando nei fatti el spostamento de persone in una zona picia e compatta
– comportandose come se fosi una meganazion quando xe solo una region europea, con quatro km de autostrade in crose
– pensando, tanto per cambiar, in modo lubianocentrico. A un de LJ, ghe fa comodissimo sta vinjeta. Ma a un de MB o KP che ga de andar oltreconfin regolarmente, sai de meno.
Credo che sto genere de ragionamenti possi solo che portar problemi per la gente, da tute le parti dei confini. E ghe chiedesi a chi de dover de smeterla, grazie.
…MATTEO…ma tu ti puoi permettere di andare in Austria e avanti e indietro, quello piu’ povero che va a Buie Salvore Umago paga anche per te, contento vero?
flavio
a parte che la vignetta secondo la ue è giusta, per cui non ci si puo lamentare
a parte che la vignetta è una transazione, dato che vogliono fare un sistema satelitare con gl’effettivi km che un automobilista fa in autostrada, che la ue vuole e crede
a parte che basta andare per la normale come quando andavo per la normale da gorizia verso lj
a si, il tratto di autostrada lisert e fernetti si paga al lisert, per cui pagano tutti quel tratto di strada che provengono da venezia, per cui si paga il tratto di fernetti anche per te, contento vero?
…MATTEO…a parte che una autostrada si fa totalmente nuova. Il tratto dal bivio di Ancarano a Capodistria è stato trasformato.
Ma infatti, xe sacrosanto che fin Lubiana i fazi tute le vignete che i vol: el problema xe fra Rabuiese e Dragogna, dove alternative serie a la superstrada no ghe xe.
In fondo fanno quello che vogliono esendo in casa loro. non capisco perchè tanto casino. Ok dovrebbero fare una segnaletica alternativa(cosa che potrebbero fare e probabilmente faranno), ma no potete criticare nulla visto che l UE non ha trovato motivi per procedere contro. hanno pru vignete settimanali sememestrali ecc. Non pretenderete mica che solo per fare un piacere a voi cambino sistema? Tanto qualcuno protesterebbe anche se fosse da pagare 20 euro all’anno.
guardando le auto in citta poche hanno la vignetta, le modifiche al precedente sistema tariffario sono una presa per il c..lo, di fatto non agevolano nessuno. a detta degli stessi sloveni tutta l’operazione è un fiasco economico. per ripianare i conti puntano alle multe. ma quando uno è di coccio…
i soldi mica li fanno con le auto, i soldi veri le autostrade le fanno con i camion, è li che il traffico va per la maggior parte, questo dapertutto (sia slo che i), infatti basta guardare quanto paga un camion per rendersene conto
allora hanno trovato la soluzione: eliminare le auto e aumentare i tir!
#17 dimaco.
“In fondo fanno quello che vogliono esendo in casa loro. non capisco perchè tanto casino.”
Hai perfettamente ragione. Che poi – ma non per ritorsione – l’ Italia potrebbe fare altrettanto sul tratto Lisert-confine è un altro discorso.
Più che altro mi sembra che qualcuno quando parla di Capodistria ragioni ancora in termini di Zona B e di Territorio Libero di Troeste ….
Informo che nell’UE non esiste più “casa loro”: è tutta “casa nostra”.
E infatti gli sloveni a “casa nostra” hanno fatto una prima vignetta che poi è stata bocciata dall’UE, di conseguenza – dopo che gli sloveni hanno gridato ai quattro venti che era il perfido italiano e quindi “di default” antisloveno Tajani a mettersi di traverso! – hanno dovuto cambiarla.
Facciano quello che vogliono, ma non nascondiamoci dietro a un dito: la Slovenia ha messo in piedi questo sistema per spennare il più possibile i turisti che passano per il suo territorio per andare sulle spiagge croate.
E’ stato un sistema scientificamente pensato per “punire” quelli che passano per due volte all’anno (la grandissima maggioranza), che pagano una somma sproporzionata anche per i canoni esosissimi delle autostrade italiane.
Oltre a ciò, hanno anche scientificamente studiato il sistema di impedire che l’automobilista sia facilitato a capire se esistono delle strade alternative.
Cosa che ognuno sa, se solo prova ad andare in una delle tre cittadine del litorale sloveno: nessun cartello decente, e gimkane assurde di qua e di là col perenne dubbio di esser sulla strada sbagliata, visto che non esiste uno straccio di cartello!
Luigi (veneziano)
luigi
diciamo che in austria è uguale, in austria non esiste una segnaletica che dica vai di qua e paghi e vai di la che non paghi, ti mandano sempre in autostrada e devi conoscere le strade per non comprare la vignetta, che fanno il dispetto anche ai italiani e quelli che la atraversano per andare al mare d’estate?
la ue ha detto che va bene la vignetta per cui non ci sono problemi, per altro si sa qualcosa della vignetta illegale che dichiara il sindaco?
Dipiazza a Frattini: «Vignetta illegittima»
http://ilpiccolo.gelocal.it/dettaglio/dipiazza-a-frattini:-%C2%ABvignetta-illegittima%C2%BB/1751126
no i tir avranno come in austria la tariffa a km, come in austria, quello che vogliono fare e l’eu li apoggia, è il pedaggio satelitare, che l’eu non vuole bene ai italiani?
Vignetta autostradale: l’UE dà ragione alla Slovenia
La Slovenia ha ragione. Il pedaggio autostradale obbligatorio «a pacchetto», la famosa vignetta, è in armonia con le norme europee ora che sono stati emessi dallo scorso ottobre anche bollini settimanali e mensili. La Commissione europea ha revocato il procedimento aperto già nel 2008, quando partì la nuova procedura. Era stato avviato sulla base del sospetto che fossero discriminati gli automobilisti stranieri. Crolla dunque a Trieste la speranza di vedersi dispiegare, per mano europea, una cancellazione del balzello, che sulla linea confinaria è tanto contestato da aver prodotto reazioni ufficiali sia del Comune con il ministero degli Esteri, e sia della Provincia con una lettera ufficiale al ministro dei Trasporti, inviata lo scorso agosto? Di più. Proprio in questi giorni è arrivata anche la seconda cattiva notizia. Il ministro sloveno ha risposto alla lettera della presidente Maria Teresa Bassa Poropat, che appellandosi al trattato di Osimo era sembrata contenere argomenti inappuntabili. E ha detto alla Provincia che «per motivi giuridici» non è possibile per i triestini scansare, in nome dell’invocata reciprocità di tratto autostradale gratuito, il pagamento obbligatorio «a pacchetto» di questo pedaggio che molti tentano di dimenticare: in Slovenia si fanno circa 100 multe al giorno.
Che hanno fruttato alla Società autostradale slovena 7,8 milioni di euro lo scorso anno, oltre ai 107 milioni incassati dalla valanga di vignette vendute. Il sindaco Dipiazza sulla materia ha anche incaricato l’avvocato Paolo Sardos Albertini di un accurato studio di tutti i trattati italo-sloveni, per dimostrare che i triestini, poiché lasciano 25 chilometri da Fernetti al Lisert senza pedaggio, hanno diritto a pari trattamento in territorio sloveno. Dice oggi il sindaco: «Lo sapevo che l’Europa ha dato ragione alla Slovenia, e ho già scritto al ministro Frattini. Che fare adesso? Non ho ansia da prestazione. Se si può ottenere la deroga bene, altrimenti non è che la vignetta ci cambierà la vita. Vedremo la fine del lavoro di Sardos Albertini: se i trattati dicono qualcosa di chiaro, andranno rispettati». Meno conciliante invece la Provincia, specie dopo questa lettera di risposta al messaggio di Bassa Poropat.
L’assessore Vittorio Zollia non intende demordere. Una nuova lettera verrà spedita al ministro dei Trasporti sloveno. «L’Europa dà ragione alla Slovenia? Bene, ma non è questo il nostro problema. Noi – afferma – abbiamo scritto in altri termini, sottolineando che poiché in una norma di attuazione del trattato di Osimo è scritto che dal confine al Lisert l’autostrada non è a pagamento, e dunque gli sloveni non pagano, noi chiediamo per i nostri cittadini di usufruire del medesimo beneficio. Poiché non ci sono motivi giuridici alla base della richiesta, ma argomenti che poggiano sui rapporti di reciprocità e di buon vicinato, è fuori di luogo che ci venga risposto ”vorrei se potessi, ma la legge me lo impedisce”. Ora la presidente attraverso il consolato riproporrà la richiesta, rimarcando che non ci si appella a inesistenti motivi giuridici, ma ai buoni rapporti, così se ci vogliono rispondere nuovamente di no, dovranno dire ”non vogliamo”, ”non abbiamo questa buona volontà”, e non viceversa ”non possiamo”». Una linea severa, dunque, per il fastidio di una severa risposta, che fa tornare alla mente tutta una serie di «diritti e doveri» su questo ex confine. Ma anche infine la comprensione per i triestini che volessero «solo andare a cena» in territorio sloveno, pochi chilometri via da casa. E che oggi, se incappano nella rete autostradale, devono comprarsi preventivamente quanto meno la vignetta settimanale da 15 euro. «Penalizzazione – conclude Zollia – che in fondo non conviene nemmeno alla Slovenia».
http://www.coordinamentoadriatico.it/index.php?option=com_content&task=view&id=2446&Itemid=38
Delle vignette forse, si potrà tornare a ridere. Il costoso bollino necessario per transitare sulle strade della Slovenia, introdotto un anno fa, potrebbe diventare facoltativo o agevolato per i triestini. «Il ministero dei Trasporti della Repubblica di Slovenia, in collaborazione con il ministero degli Affari Esteri, sta attualmente valutando la possibilità menzionata nella Sua nota, al fine di garantire anche alla popolazione residente nella Provincia di Trieste il transito gratuito sul determinato territorio della Repubblica di Slovenia secondo i principi di reciprocità». Firmato dottor Igor Jakomin, segretario di Stato della Repubblica di Slovenia. Destinataria: Maria Teresa Bassa Poropat, presidente della Provincia di Trieste. La lettera di risposta alla nota di Palazzo Galatti del 4 agosto alla fine è arrivata. La missiva di Lubiana porta la data dell’8 settembre.
http://www.ilgiornaledelfriuli.net/2009/09/23/vignette-slovene-stando-a-un-criterio-di-reciprocita-i-residenti-nella-provincia-di-trieste-hanno-diritto-di-transito-gratuito-sul-territorio-sloveno/
A parte che concordo, inveze de starnazzar per i media, i politici italiani gavessi dovudo indicar subito el unico problema evidente, l’autostrada Rabuiese-Semedela e i problemi al spostamento dei frontalieri in una zona piena de confini.
Se desso i fa vignete “gratis” per i triestini, da sto punto de vista xe sensado, ma no xe sicuro el modo più elegante per risolver el problema (che xe apunto liberalizar el toco de strada del TLT e fine).
»Vedremo la fine del lavoro di Sardos Albertini« ga dito el primo citadin – a febraio. Semo a ottobre: se podessi veder qualcosa, de sta creatura? Za che ghe semo, gradiria saver anca se come contribuente el Sardon Albertino me xe costado schei, e se l’affidamento dell’incarico xe stà fato a norma… Corte dei conti? O solita corte dei miracoli?
-Informo che nell’UE non esiste più “casa loro”: è tutta “casa nostra”.-
ma solo quando fa comodo vero luigi?
@dimaco
Hai notizia di una volta in cui ho detto che mi secca questo fatto?
No, di conseguenza la tua è solo un’inutile provocazione.
L.
Per chi pol basta no andar de là.
Semplice.
Così anche se risparmia…