8 Ottobre 2010

Si apre il progetto che Gorizia dedica a Carlo Michelstaedter. Il programma delle celebrazioni

Carlo Michelstaedter, pensatore “dell’anti-retorica”: nel centenario della scomparsa del giovane poeta e filosofo goriziano, sarà il convegno internazionale intitolato alla “Via della persuasione”, lunedì 18 e martedi’ 19 ottobre, a esplorare l’autenticità del suo pensiero, il rapporto con l’universo femminile, e a gettare un fascio di luce sul suo sorprendente “Catalogo dei persuasi” al quale appartengono figure come Cristo, i Presocratici, Socrate, Petrarca, Leopardi, Beethoven … Ma il convegno, curato da ICM – Istituto per gli Incontri Mitteleuropei di Gorizia, è solo una delle tante eccellenze riunite nel cartellone “Michelstaedter 1910 – 2010”, l’articolato programma di eventi, incontri, convegni e percorsi espositivi promosso dalla città e dalle istituzioni goriziane in occasione del cruciale centenario Michelstaedter: un percorso che riunisce l’impegno dell’Assessorato alla Cultura delle Provincia di Gorizia e dell’Assessorato al Parco Culturale del Comune di Gorizia, della Fondazione Carigo e della Biblioteca Statale Isontina, di LEG Gorizia –Associazione èStoria e dell’Associazione Ex Border, oltre al sostegno della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia, in un percorso coordinato da ICM, l’Istituto Incontri Culturali Mitteleuropei.
Un convegno di studi, dunque, mostre, eventi di spettacolo, incontri e molte altre pubbliche iniziative compongono il ricco menù del progetto “Michelstaedter 1910 – 2010”, in cui convergono anche la preziosa mostra “Carlo Michelstaedter. Far di se stesso fiamma”, gli eventi del percorso “Michelstaedter e la musica”, la riscoperta a Gorizia dei luoghi del poeta e degli itinerari ebraici, la collocazione della statua del poeta in via Rastello e molte altre proposte. Il Comitato scientifico del progetto “Michelstaedter 1910 – 2010” è composto da Alessandro Arbo, Maria Cristina Benussi, Sergio Campailla, Antonella Gallarotti, Marco Grusovin, Marco Menato, Andrea Tabarroni. Le iniziative sono state realizzate con la collaborazione di AISG – Associazione Italiana per lo Studio del Giudaismo, ADIF – Associazione Docenti Italiani di Filosofia, Consorzio per lo Sviluppo del Polo Universitario di Gorizia, Forum Austriaco di Cultura di Milano.

MICHELSTAEDTER 1910 – 2010, IL PROGRAMMA

Intorno al percorso biografico e intellettuale di Michelstaedter punta innanzitutto i riflettori l’incontro “L’inquietudine e l’ideale. Studi su Carlo Michelstaedter”, a cura di Leg – èStoria, in programma venerdì 15 ottobre nella sede di corso Verdi 67. Per l’occasione il docente Fabrizio Meroi, affiancato dal critico Sergio Tavano e dal presidente di ICM Marco Grusovin, presenterà il volume, edito ETS, che raccoglie gli Atti del Convegno promosso su questi temi dall’Università di Trento. L’inquietudine viene analizzata quale stato di ‘irrequietezza’ così tipico e caratterizzante di larga parte della migliore cultura europea del primo Novecento; e al tempo stesso, in Michelstaedter, come costante tensione verso obiettivi probabilmente irraggiungibili e non per questo meno cogenti, o al pari della stessa condizione del ‘persuaso’, ovvero di colui che ha saputo incamminarsi sulla ‘via’ della persuasione. L’incontro è realizzato con il sostegno della Provincia di Gorizia, che già dalla scorsa primavera ha promosso un intenso ciclo di appuntamenti dedicati al centenario di Carlo Michelstaedter, culminati nella serata “Musica dal naufragio” che ha visto protagonista il musicologo Quirino Principe.
Sempre per la guida di Fabrizio Meroi, a cura dell’Associazione èStoria e per l’apporto dell’Assessorato alla Cultura e Turismo della Provincia di Gorizia, si svilupperanno, domenica 24 e domenica 31 ottobre, i percorsi dell’èStoriabus dedicati a “Gorizia e in filosofo: i luoghi di Carlo Michelstaedter”, splendido sopralluogo negli spazi che hanno segnato i trascorsi personali e artistici del giovane poeta.
Intanto, nei giorni scorsi anche la Biblioteca Statale Isontina ha dedicato a Michelstaedter una mostra e un catalogo dal titolo “Le carte del Fondo Michelstaedter: Appunti per una storia”, realizzato con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia. E domenica 3 ottobre, nel Cimitero di Valdirose, è stato ufficialmente presentato l’intervento di sistemazione dell’accesso del cimitero con restauro della tomba di Carlo Michelstaedter, promosso dalla Fondazione Carigo in collaborazione con la Comunità Ebraica di Trieste e il Comune di Nova Gorica.
Domenica 17 ottobre, per iniziativa della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, in collaborazione con la Biblioteca Statale Isontina e il Comune di Gorizia, si inaugura la Mostra Internazionale “Carlo Michelstaedter. Far di se stesso fiamma”, che ripropone, in una straordinaria galleria di immagini, l’itinerario filosofico e di vita di questo autore “inclassificabile”. Curata da Sergio Campailla, suddivisa in quattro percorsi fondamentali e composta da oltre 250 pezzi, la mostra sarà visitabile fino al 27 febbraio nella Sala Espositiva della Fondazione (via Carducci 2 – Gorizia) e ripercorrerà il mistero di una vocazione esuberante e tragica attraverso una rassegna straordinaria di dipinti, schizzi, fotografie, documenti, manoscritti, edizioni, cimeli, in parte inediti. La rassegna è suggellata dall’esposizione dei libri provenienti dalla biblioteca di Carlo e con le edizioni postume dei suoi scritti. L’organizzazione è di Civita Tre Venezie. Il Catalogo è edito da Marsilio.

Relatori prestigiosi si alterneranno lunedì 18 e martedì 19 ottobre, nella Sala Della Torre sede della Fondazione Carigo, per il Convegno “La via della persuasione”, curato dall’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei: intorno al “caso Michelstaedter” – che potrebbe a buon titolo configurarsi come speculare al caso Svevo agli inizi del Novecento, con un ribaltamento dalle problematiche della senilità e dell’inettitudine a quelle della giovinezza e di una richiesta assoluta si confronteranno Sergio Campailla, Claus-Christian Schuster, Daniela De Cecco, Giorgio Brianese, Marco Fortunato, Rav. Joseph Levi, Fabio Pierangeli, Martino Dalla Valle, Vaclav Belohradsky, Antonio Russo, Joseph H. H. Weiler, Ilvano Caliaro, Renate Lunzer, Andrea Tabarroni, Maria Cristina Benussi, Fabrizio Meroi. Aspetto di particolare suggestione sarà l’esplorazione della dimensione emotiva e psicologica di Carlo Michelstaedter; e trovando ispirazione nel cosiddetto “Catalogo dei persuasi” – citato dallo stesso autore nell’introduzione della sua opera principale “La persuasione e la rettorica” – il programma si articolerà dedicando a ciascun ‘persuaso’ l’intervento specifico di uno studioso, alla luce delle categorie di pensiero michelstaedteriano.

Sono a cura del Comune di Gorizia – Assessorato al Parco Culturale molteplici iniziative promosse nell’ambito del progetto, contestualmente all’avvio della Stagione 2010 – 2011 del Teatro Verdi di Gorizia: mercoledì 3 novembre, innanzitutto, è prevista la festosa cerimonia della collocazione della statura omaggio a Carlo Michelstaedter, posizionata all’imbocco della storica via Rastello (direzione piazza Cavour, viale D’Annunzio). Un vero e proprio omaggio spettacolare a Michelstaedter arriverà, nella serata del 3 novembre, con l’Evento inaugurale della Stagione al Teatro Verdi di Gorizia: per l’occasione è prevista l’Esecuzione della III Sinfonia di Beethoven, ideale preludio a ulteriori eventi collaterali incentrati sul tema “Michelstaedter e la musica”. Inoltre, in collaborazione con l’Associazione Culturale per la promozione delle Arti Contemporanee “Prologo”, il Comune di Gorizia promuove la mostra omaggio a Michelstaedter “La materia del sogno”, che sarà visitabile dal 10 al 24 dicembre nella Galleria Dora Bassi – Auditorium della Cultura Friulana (via Roma, 5). A cura del Comune è infine la riedizione aggiornata della guida “Itinerario ebraico. I luoghi di Carlo Michelstaedter”.
Itinerario ebraico.
Ulteriore pubblicazione è in uscita a cura congiunta della Biblioteca Statale Isontina, dell’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei, della Libreria R. Tarantola di Udine e della Libreria Minerva di Trieste che promuovono la pubblicazione, presso SVSB Editore, del primo libro d’artista dedicato allo scrittore e filosofo goriziano. Con l’introduzione di Sergio Campailla ed una nota sul fondo Michelstaedter della BSI a firma di Antonella Gallarotti, vengono editi i versi de I figli del mare. Sono stati tirati solo 60 esemplari contenenti ciascuna una differente fotografia analogica su carta baritata virata “esemplare unico”, firmata e numerata a matita da Roberto Kusterle.

E infine, nell’ambito della Festa della cultura, promossa da ICM e Provincia di Gorizia in collaborazione con l’Associazione Ex Border, un ulteriore omaggio è in programma il 18 e 19 novembre con “Il volo di Carlo Michelstaedter, Sciamano d’Occidente”.HELSTAEDTER,
SCIAMANO D’OCCIDENTE

CARLO MICHELSTAEDTER

LA BIOGRAFIA Quei ventitré anni di una vita geniale 1887: Carlo Michelstaedter nasce a Gorizia, ultimo figlio di una famiglia della borghesia ebraica. 1897-1905: frequenta lo Staatsgymnasium di Gorizia. 1905: si iscrive prima all’ Università di Vienna, poi all’ Istituto di Studi Superiori di Firenze. 1907: si innamora della compagna di studi Jolanda De Blasi. 1909: muore suicida a New York il fratello Gino. Carlo sostiene l’ ultimo esame del corso di laurea e rientra a Gorizia. 1910: Dipinge «E sotto avverso ciel – luce più chiara» come regalo per la madre. In ottobre termina le Appendici critiche che completano la tesi di laurea, «La persuasione e la rettorica». 17 ottobre 1910: si uccide con un colpo di rivoltella. Ritrovare Carlo Michelstaedter, a cent’anni dalla sua prematura scomparsa – che pure è intimamente permeata della sua vita e del suo pensiero – significa non soltanto riscoprirne l’opera, il lavoro, le riflessioni così intense e brucianti sulla complessità dell’esistenza. Vuol dire anche restituirgli voce entro una corretta cornice biografica, e imparare a ritrovarlo in un contesto, in un territorio, in una dimensione storico-geografica sottesa dai luoghi del suo tempo, e sul territorio che oggi appartiene a tutti noi.

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