5 Ottobre 2010

Prosecco, piano di valorizzazione per la Doc del Friuli Venezia Giulia

Un ”masterplan” come strumento di pianificazione operativa per rendere possibile la valorizzazione agricola del Carso, e in particolare la produzione su scala significativa del prosecco, dopo l’estensione dal Veneto al Friuli Venezia Giulia dell’area Denominazione di origine controllata di questo vino.
L’iniziativa è stata presentata ieri a Trieste, nella sede della Presidenza della Regione, in un incontro con la stampa al quale erano presenti gli assessori alla Pianificazione territoriale Federica Seganti e alle Risorse agricole Claudio Violino.
La redazione del ”masterplan”, grazie ad un finanziamento regionale iniziale di 60 mila euro, è stata affidata al Gruppo di azione locale ”Carso”, una società consortile pubblico-privata costituita due anni fa in base alle norme europee, alla quale partecipano sia gli Enti locali (le Province di Trieste e Gorizia, assieme a tutti i Comuni) sia numerosi soggetti imprenditoriali. La scelta deriva proprio, come è stato sottolineato nell’incontro, dall’ampia rappresentatività del Gal rispetto al mondo istituzionale ed economico del Carso.

Il ”masterplan”, ha rilevato l’assessore Federica Seganti, dovrà essere un elenco ragionato delle cose da fare, un documento operativo in grado di mettere in luce le peculiarità dell’ambiente carsico, le sue potenzialità nel settore agro-alimentare, e nello stesso tempo uno strumento di gestione territoriale delle attività economiche nel rispetto delle norme dell’Unione europea che hanno inserito il Carso tra le aree SIC-ZPS (Sito di Interesse Comunitario – Zona di Protezione Speciale) per la tutela dell’ambiente. L’assessore Violino ha sottolineato come la redazione del ”masterplan” sia il primo atto in grado di riempire di contenuti concreti l’accordo per la valorizzazione del Carso, siglato nell’aprile scorso al Vinitaly di Verona, tra la Regione e l’allora ministro delle Politiche agricole, e oggi presidente del Veneto, Luca Zaia.

”Anche il Veneto, dopo alcune perplessità iniziali – secondo Violino – ha capito che la possibilità di legare il nome del vino a un territorio specifico, alla località di Prosecco sul Carso, rappresenta un valore strategico”. Secondo l’assessore, il Carso potrà rappresentare il punto di partenza per la promozione del vino prosecco in tutta l’area dei Paesi dell’Est.
Secondo il presidente del Gal Franc Fabec, con questa iniziativa ”finalmente il Carso è presente nella politica della Regione con una strategia di sviluppo”. Il Carso, secondo Fabec, può diventare un’area rappresentativa per tutto il Friuli Venezia Giulia.

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4 commenti a Prosecco, piano di valorizzazione per la Doc del Friuli Venezia Giulia

  1. capitan alcol ha detto:

    Arriveranno a Udine in massa con i loro cartelloni “Friuli DOC. Tipicamente carsolino”.

  2. cagoia ha detto:

    “Prosecco di Prosecco tipicamente friulano”
    🙂

  3. capitan alcol ha detto:

    Oppure in ossequio a Zaia faranno una campagna tipo “Prosecco: tipicamente piavotto”

  4. bonalama ha detto:

    masterplan: come butar via soldi per capir (???)come spender soldi, vedemo chi che lo fa, i consulenti i premi, se i farà una gara, accertarse che no la sia trucada, soldi butai soldi butai

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