Gli studenti dell’Istituto alberghiero lanciano un appello. Ecco il testo della lettera, indirizzata al presidente dell’istituto scolastico, con cui sottolineano i numerosi problemi che riguardano l’edificio scolastico e i servizi.
Noi alunni della sezione Ipsiam di Grado, vorremmo porre alla Vostra attenzione tutte le difficoltà incontrate, a causa del trasferimento della scuola da Monfalcone a Grado ( con parere contrario alla maggior parte degli alunni e dei genitori, già espresso in precedenza).
TRASPORTI
– Trasporti eccessivamente costosi: sconti e agevolazioni che ci erano stati promessi non sono stati attuati;
– Rimborsi ridicoli (ad un abbonamento annuale da Trieste e Grado, il rimborso è di circa 68 euro, ovvero il prezzo di un abbonamento mensile);
– Tempi di percorrenza improponibili ad un’utenza in gran parte proveniente da Trieste e comuni limitrofi (una sola corsa alle 6:35);
– Percorsi intermedi non serviti (Duino, Sistiana, Barcola, ecc.)
– Disagi nei trasporti, come fanno presente gli alunni che percorrono quotidianamente il tratto Marano – Grado; arrivano sempre 15 minuti dopo il suono della campanella e per quanto riguarda il ritorno non esistono coincidenza d’orario tra treni e corriere.
DIDATTICA
– Ore di 60 minuti: tempi di percorrenza costringono molti alunni a restare fuori casa anche per più di 9 ore;
– Mancanza dell’ufficio e del personale di segreteria;
– Aula computer non ancora in funzione;
– Mancanza di un laboratorio di meccanica per gli alunni frequentanti la sezione nautica, che sono costretti a spostarsi a Monfalcone un giorno a settimana per svolgere la seguente attività didattica;
EDIFICIO SCOLASTICO
Incredibilmente la struttura “nuova”, presenta problemi di sicurezza che definiremmo gravi:
– Finestre che cedono;
– Ascensore inagibile, che non permette ad alunni con difficoltà ed handicap di raggiungere i piani superiori;
– Corridoi stretti con porte che si aprono perpendicolarmente sul corridoio, con il rischio di impedire il passaggio e ostruire le vie di fuga;
– Scarichi toilette donne (secondo piano) non funzionanti;
– Lavandini insufficienti (uno solo in ogni bagno);
– Mancanza di sapone, carta per asciugarsi le mani e soprattutto carta-igienica;
– Cilindro difettoso in una classe all’ultimo piano, che ha provocato la obbligata distruzione della porta di entrata per poter riuscire ad uscire!
Ed è inoltre inspiegabile come mai all’inaugurazione della nostra scuola in data 13 settembre 2010, pur essendo avvenuta durante le ore di lezione, nessuno sia stato invitato a presenziale neanche la maggior parte del personale docente, ovvero tutti coloro su cui ricadono gli effetti di questa, a nostro avviso, “scellerata” scelta di politica scolastica.
Sperando in un vostro sollecito riscontro per risolvere i problemi segnalati salutiamo.
PS: Si fa presente che la non risoluzione dei problemi segnalati potrebbero portare ad un calo di iscrizioni di nuovi studenti e nel ritiro di quelli che già frequentano.
e le cucine non funzionanti per chi vorrebbe studiare l’arte della ristorazione non ce le vogliamo mettere?
Qualche fenomeno ha voluto (ri)mettere una scuola su un isola, bene, presto gli unici studenti saranno Robinson Crusoe e Venerdì.