3 Ottobre 2010

Intervista a Paolo Menis, presidente del Coordinamento della lista civica Trieste 5 stelle in corsa al Comune

Sabato 18 settembre la lista civica Trieste 5 stelle ha ufficializzato la sua candidatura alle elezioni comunali del 2011.
Dieci i punti del programma, le cui linee guida si possono trovare sul sito web della lista: la promozione delle energie alternative e il risparmio energetico, la progettazione di un nuovo sistema di gestione dei rifiuti che superi l’utilizzo dell’inceneritore, la difesa dell’acqua come bene pubblico, il potenziamento del trasporto pubblico con relativa progressiva chiusura al traffico del centro storico, l’aumento del verde urbano, la difesa del diritto alla salute, il potenziamento del porto, il coordinamento permanente degli operatori del settore sociale, l’applicazione della regola della trasparenza amministrativa e della partecipazione dei cittadini alle decisioni, la riorganizzazione del settore turistico.

Abbiamo rivolto al Presidente del Coordinamento della lista, Paolo Menis, alcune domande:

Come giudicate la situazione politica attuale di Trieste e cosa pensate che la vostra candidatura possa dare alla città?
Dieci anni di amministrazione Dipiazza hanno lasciato una città senza una visione di sviluppo e con molti problemi irrisolti. E l’opposizione è rimasta a guardare, complice nei soliti giochetti di potere. Noi? Se saremo bravi riporteremo il cittadino al centro della politica.

Quali strumenti pensate di usare per allargare il vostro consenso?
La nostra forza è la condivisione delle idee sul web ma può essere anche un limite se non saremo capaci di uscire dal mondo digitale. Dobbiamo incontrare le persone e spiegare le nostre idee. Per questo motivo allestiremo banchetti nei rioni.

La figura di Beppe Grillo, il cui sito è presente anche sul vostro simbolo, potrebbe portare con sé alcuni dubbi e critiche: per esempio a livello di toni ed espressioni Grillo risulta spesso eccessivo e questo potrebbe essere un limite per un candidato di un movimento che si appoggia troppo alla sua figura. Qual è il vostro giudizio a riguardo e come contate di porvi alla cittadinanza?
I toni di Grillo sono provocatori ma hanno risvegliato la coscienza civile. E anche in occasione dei due V-day non va dimenticato che alla base ci sono sempre state proposte, leggi di iniziativa popolare e referendum. Perché non ci si preoccupa piuttosto dei toni di un ministro della repubblica quale è Bossi? Non sono squadristiche frasi come “con la bandiera italiana mi ci pulisco il culo” o “prendiamo i fucili”?

Un altro dubbio potrebbe riguardare la vostra autonomia locale: contate di seguire le battaglie e i temi sollevati a livello nazionale da Grillo o preferirete calarvi nella specificità di Trieste?
Siamo una lista civica che si presenta alle elezioni comunali, quindi è logico che ci occuperemo dei problemi della città contestualizzando i principi del movimento.

Pensate di coinvolgere in modo ampio i cittadini nella gestione della città, magari con strumenti decisionali partecipati?
Certo, una delle nostre linee guide del programma è il bilancio partecipativo, ovvero una serie di processi che permettono ai cittadini di definire obiettivi e decisioni sugli investimenti pubblici. Esperienze che si sono fatte in molte municipalità italiane ed estere. Per fare questo è propedeutico partire con una battaglia per pretendere dal Comune la più ampia informazione istituzionale e trasparenza amministrativa. Le circoscrizioni non funzionano e non servono a nulla-

Il vostro movimento, anche a livello nazionale, si è sempre basato molto sull’utilizzo di internet. Nel vostro programma pensate di prendere in considerazione qualche misura per favorire l’utilizzo di questa risorsa, per esempio con incentivi per l’acquisto di un pc o reti wifi libere?
Uno dei nostri obiettivi è dotare la città di connessione wifi gratuita, sia per i residenti che per i turisti. E’ uno dei punti cardine del movimento: senza accesso alla rete non ci può essere conoscenza ed informazione. L’amministrazione comunale inoltre dovrebbe promuovere a costo zero un progetto di recupero e riutilizzo di pc obsoleti che potrebbe essere dotati di software libero e donati alle scuole o a coloro che non possono permettersi l’acquisto di un computer nuovo.

Logisticamente Trieste risulta abbastanza isolata dal resto d’Italia. Pensate di concentrare le forze per risolvere questo problema o punterete piuttosto a ottimizzare i rapporti e le possibilità offerte dall’euroregione, zona di cui la città potrebbe diventare il fulcro?
Nel passato si è perso troppo tempo nell’inseguire slogan e progetti privi di contenuto, quali Alpe Adria e Euroregione. E’ necessario resettare tutto e ripartire dalla cose semplici, penso per esempio alle possibili collaborazioni con Slovenia e Croazia in tema di turismo e portualità. Purtroppo esiste ancora una forte barriera mentale e culturale verso est, ci vorrà ancora molto tempo per abbatterla.

I grillini si sono sempre caratterizzati per l’attenzione verso la sostenibilità, argomento affrontato sempre ricercando soluzioni il più possibile pratiche e non slogan. Sono previsti nel programma dei punti riguardanti questo tema, quali il risparmio energetico, la gestione dei rifiuti, l’utilizzo di fonti rinnovabili? Se sì quali?
Gran parte delle linee guida del programma partono dalla consapevolezza che non possiamo più sprecare le risorse naturali: acqua, energia, territorio. Ci battiamo per l’acqua pubblica (il prossimo 13 ottobre la petizione popolare sul tema sarà presentata alle commissioni consiliari prima e terza) e il risparmio idrico (40% dell’acqua potabile viene persa durante il trasporto). E’ necessario cambiare registro sulla gestione dei rifiuti che non può più avere come perno l’inceneritore; senza contare che il 21% di raccolta differenziata è un dato imbarazzante di cui questa amministrazione dovrebbe vergognarsi. Inoltre il Comune, con il sostegno della Regione, deve finanziare l’installazione di impianti fotovoltaici e geotermici, e farsi promotore di politiche di risparmio energetico a cominciare dai propri edifici.

Come pensate di affrontare la questione ferriera?
Si sono persi 10 anni in tavoli tecnico politici che non hanno portato a nulla, lasciando carta bianca ad una delle aziende più inquinanti presenti sul territorio. Noi pensiamo che il diritto alla salute dei cittadini e dei lavoratori debba prevalere sulla presunta libertà dell’impresa di inquinare. Ora la situazione è grave. E’ necessario trovare gli ammortizzatori sociali per quei lavoratori che non rientreranno a stretto giro nel mondo del lavoro. Contemporaneamente vanno lanciati progetti di sviluppo alternativi, per esempio la creazione di un centro compostaggio o di riciclo di materie plastiche, come quello di Vedelago (Treviso) o di Montello (Bergamo).

Qual è la vostra posizione sul rigassificatore?
Chiara e netta, a differenza di altri che sentono l’aria da campagna elettorale. Siamo assolutamente contrari al rigassificatore di Zaule, sia per ragioni di sicurezza, sia per il forte impatto ambientale. Siamo consapevoli che la probabilità di un incidente è molto bassa ma se qualche intoppo tecnico dovesse accadere l’incidente potrebbe causare una strage, considerata la vicinanza con il centro abitato. C’è inoltre un problema ambientale da non sottovalutare e dipendente dalla tecnologia utilizzata per la gassificazione: l’utilizzo di acqua marina e la conseguente alterazione della temperatura del mare, e l’immissione di ipoclorito di sodio minerebbe l’esistenza di flora e fauna nella baia di Muggia. Di tutto questo informeremo le persone che sabato e domenica accederanno allo stand che la Gas Natural sta allestendo sulle Rive in occasione della Barcolana.

Qual è l’identikit del candidato tipo del vostro movimento?

Il candidato sindaco verrà scelto dall’assemblea della lista civica, pazientate ancora qualche settimana e lo conoscerete.

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75 commenti a Intervista a Paolo Menis, presidente del Coordinamento della lista civica Trieste 5 stelle in corsa al Comune

  1. capitan alcol ha detto:

    Questi prenderanno più voti del PD. Dite che è troppo facile?

  2. Tergestin ha detto:

    El punto xe che el PD locale, se escludemo un per de lori (Gabrovec e Omero, diria, ma forsi ancora qualchedun che me sfuggi) fa un’oposizion “non pervenuta”.
    Certo che se no i vinzi con ‘sta destra divisa in gruppetti e gruppuscoli ‘desso, no i vinzi per almeno altri zinque lustri.

  3. Paolo Geri ha detto:

    “L’amministrazione comunale inoltre dovrebbe promuovere a costo zero un progetto di recupero e riutilizzo di pc obsoleti che potrebbe essere dotati di software libero e donati alle scuole o a coloro che non possono permettersi l’acquisto di un computer nuovo.”

    1.) Tanto per evitare di spararle grosse avete mai provato ad utilizzare un Pentium III o analogo (computer “obsoleto” di 4-5 anni)con 512 di RAM, sistema operativo XP Service Pack 3 e tentare di caricare il sistema operativo + un banale antivirus con firewall ? Se vi va bene andate a cena e poi ritornate ! Quanto poi ad un eventuale utilizzo alternativo di Linux, piaccia o non piaccia, il mondo gira in Windows ……
    2.) Che costo avrebbe il wi-fi libero sulla città di Trieste ? Dove si trovano le relative risorse ? Non ci sono cose più importanti da fare a livello di servizi per i cittadini ?
    Se questa è la base anche delle altre proposte siamo ben messi. Demagogia allo stato brado.

  4. capitan alcol ha detto:

    #3 Il mondo gira in Windows come una volta si girava in carrozza trainata da cavalli. Poi un po’ per noia, un po’ per necessità o altri motivi ci si evolve…

  5. Paolo Menis ha detto:

    @Paolo Geri

    1) E’ chiaro che su un computer obsoleto puoi installare esclusivamente Linux; il vantaggio, oltre a quello di recuperare un pc, sta anche nel risparmio sui costi di licenza software. Per un utilizzo base del pc il mondo Linux mi sembra una buona partenza. Certo, molte operazioni sono più semplici (per esempio installare una stampante) su Windows. Tuttavia fra avere a disposizione un pc con Linux e non averlo affatto io preferisco la prima

    2) Esiste già un progetto in itinere per il wifi nel centro a Trieste, si tratta di estenderlo. I finanziamenti devono arrivare dalla Regione oppure si potrebbe allargare il progetto fino ad includere il voip per gli uffici comunali, sistema che fa risparmiare un bel po’ di quattrini sulle bollette telefoniche.

    Paolo

  6. capitan alcol ha detto:

    #5 Esistono già progetti per il wi-fi gratuito come Fonera

    https://www.fon.com/it/info/whatsFon

  7. dieffe ha detto:

    il solito movimento da zero virgola. forse, vista la crisi dei partiti, arriverà a uno o due virgola. sotto la sbarramento di sicuro.

  8. dieffe ha detto:

    “lo” sbarramento, ovvio

  9. Luigi (veneziano) ha detto:

    Spero che il progetto Wi-Fi di TS non sia lo stesso di Venezia: strombazzamenti a tutto spiano, dopo di che se sei a più di trenta metri (misurati!) dall’antenna, perdi il segnale.

    Riguardo alla lista cinquestelle, sinceramente non so che dire: ovunque vi siete presentati da soli, di fatto pescando nel bacino della sinistra, col risultato finale di portare a casa l’unovirgola o il duevirgola.

    Laddove avete superato il trevirgola, avete suonato la grancassa come se il mondo avesse improvvisamente modificato il proprio senso di rotazione.

    Il posto dove avete beccato più voti in assoluto è un comune in provincia di Bologna: 15 e rotti per cento. Peccato che lì il CSX abbia da sempre più del 50% dei voti, e il CDX adesso arriva al 31%.

    In pratica io vedo questo: minirosicamento di voti a sinistra, minirecupero di voti dalle astensioni, zerorosicamento di voti al centro e a destra.

    Gran risultato.

    L.

  10. guidolino ha detto:

    c’e’ da dire almeno che il programma e’
    ben chiaro e definito, non cosi’ quello
    di altri, spesso basato su promesse tradite
    (vedi Dipiazza con la chiusura del cancro-ferriera),
    poi ho visto parecchia gente giovane;
    magari e’ la volta buona che TS cresce

  11. Diego Manna ha detto:

    Aggiungo domanda:
    ho visto che nel vostro programma ci sono i semafori a led (che sono una delle mie fissazioni).
    Avete già calcolato il risparmio energetico che porterebbero? E quello di manutenzione?
    I costi di installazione comunque mi sembra si pareggino coi risparmi dopo 4-5 anni, quindi praticamente a fine mandato.

  12. capitan alcol ha detto:

    Me ne farò una ragione se non arrivano al 51% al primo turno, vuol dire che aspetterò un altro po’. La lega di fatto governa il paese con il suo 10%.

  13. matteo ha detto:

    cosa pensate di fare con il prg di trieste? domanda che manca

  14. arlon ha detto:

    Son d’accordo con praticamente tutto quel che i sostien. Xe robe che andassi fate doman mattina, e per questo ghe auguro almeno un consiglier comunal, per poderle far votar.

    Però, go due problemi:

    1. “Purtroppo esiste ancora una forte barriera mentale e culturale verso est, ci vorrà ancora molto tempo per abbatterla.” – questa frase no me piasi. Se te son veramente convinto de lavorar in sta situazion, te da’ za per scontado che sta bariera no la esisti, e te lavori de conseguenza. Dir “tanto xe cussì, se sa” no xe una scusa valida, sopratuto nel 2010.

    2. Trieste no xe una citadina padana. Ga una condizion ben particolare, inanzituto geopolitica. Mi no go letto niente a riguardo, niente.
    No se parla del porto, che DEVI eser el centro del economia local, e credo che ormai semo tuti d’acordo.

    In sostanza, go la impresion che i gabi a che far con argomenti “leggeri”, che xe sicuramente necessari, ma in un posto come trieste no pol prescinder da discusioni globali e decisamente “pesanti” sul futuro dela cità, che no pol risieder solo nel migliorar quel che za ghe xe… ma devi passar per qualcossa de novo, che purtropo no ritrovo in sta intervista 🙁 pecà.

  15. Paolo Geri ha detto:

    Riprendo Matteo e aggiungo altri temi:
    piano regolatore, piano del traffico, bonifiche, porto (progetto Unicredit si o no tanto per fare un esempio), destino dell’ area dell’ ex Fiera Campionaria, fututo del Burlo, ……
    Il wi-fi è un “lusso” che viene dopo: prima vengono gli asili nido e gli anziani a pensione sociale ai quali di avere un pc non gliene importa niente.
    Per la Ferriera non basta invocare gli ammortizzatori sociali: con l’ indotto ballano 1000 posti di lavoro.

  16. capitan alcol ha detto:

    Per la ferriera si usa il metodo Marchionne. Invochi un referendum, lo vinci e poi ti lamenti col sindacato più antipatico perchè non hai vinto col 100% e chiudi tutto dando la colpa a quest’ultimo.

  17. Paolo Menis ha detto:

    Scusate, solo per dire due cose:
    1) ho risposto alle domande che mi sono state poste da Diego Manna, quindi molti argomenti non sono stati trattati; cerchero’ di rispondere a tutti stasera o domani mattina.
    2) trovate le linee guida del programma sul sito http://www.trieste5stelle.it nella sezione programma; è possibile commentare e migliorare questa prima versione del programma.

    Paolo

  18. Angelo Mammetti ha detto:

    Scusate l’intrusione.
    Voglio solo dire che i voti, al momento, non vengono portati via a nessun partito, se non a quello dei NON votanti che è sempre più ampio. E se il CSX li perde è perché non c’è più lui…
    Per quanto riguarda Wi-Fi gratuita e i pc obsoleti, di sicuro vengono dopo molte altre priorità, in quanto materiali, ma vengono al primo posto in quanto fornitori di informazione, per bypassare quella ben manipolata attualmente in atto…
    scusate il disturbo

  19. guidolino ha detto:

    riferito all’ultimo intervento di Paolo Geri:
    queste cose NON sono state fatte dai grandi partiti finora, perche’ dobbiamo pensare che domani mattina le faranno?

  20. arlon ha detto:

    Ocio però che una “dopia negazion” in politica (e specialmente a Trieste!) me par proprio che no sostituisi una affermazion.

    “Lori no fa” + “lori no farà” ≠ automaticamente “faremo noi”.
    Xe de spiegar per filo e per segno come se intendi farlo.

  21. matteo ha detto:

    Su questo punto una riflessione va fatta: sostanzialmente tutti gli interventi degli esponenti politici di maggioranza e opposizione si sono allineati alla teoria demagogica e fastidiosa del “non possiamo togliere i piccoli pezzi di terra che i genitori lasciano ai poveri figli per la loro casetta” (teoria simile alla famosa stanza in più del berlusconiano piano casa, trasformatasi in Regione nel terribile 35% di ampliamento – un terzo del patrimonio edilizio!!!). Ci si dimentica però che quasi la totalità dei terreni di cui si parla sono stati resi edificabili da previsioni urbanistiche recenti, e la Variante 118 restituiva semplicemente a questi “piccoli pezzi di terra” la loro destinazione d’uso originaria.

    ho trovato questa e devo dire che non mi trovo per nulla d’accordo, vediamo uno che sa che ha il terreno edificabile e che magari aspetta per farsi la casa o perche ha problemi o altro, non vedo che centri
    à
    la cementificazione reale non avviene laddove ci sono terreni di singoli che vogliono farsi la casa perche hanno un sogno nel cassetto e magari vogliono realizzarlo, la cementificazione avviene dove si fanno grandi spazi di case tipo banne e padriciano, ai piccoli proprietari non vedo come possono danneggiare, il no costruimo perche ze za non va bene, uno che si fa la casa ha il diritto di farsela, in pratica bisognerebbe fare come fanno in germania, per i piccoli proprietari che vogliono farsi una casa fuori dal prg esistente devono seguirlo e indicare dove vogliono costruirla, ovvio che no in mezzo al bosco

    cmq il programma sul prg non da nessuna risposta ai piccoli proprietari ed è li che si gicohera la campagna elettorale per lo piu

  22. stefano ha detto:

    da wiki: “Le elezioni amministrative del 6 maggio 1990 confermano la tendenza in crescita della Lega che adesso raccoglie circa il 4% dei voti su base nazionale”.
    Il moVimento ha avuto in 5 regioni 500mila voti arrivando al 7% in E-Romagna, al 4% in Piemonte, al 3%ca in Veneto e Lombardia. Il tutto senza alcun media d’appoggio che non fosse Internet.
    Invito tutti a leggere il programma nazionale e quello della lista civica (sono sintetici).
    E’ ora che ogni cittadino informato – e cosciente – possa contribuire alla visione del futuro. Le cose nn sono mai state immobili nella storia.

  23. arlon ha detto:

    E ghe zonto anche:

    “A civilization is not defined by the sum of its science, technology, art and social organization, but by the total pattern which they form, and the degree of harmonious integration in that pattern.” (Koestler)

  24. arlon ha detto:

    (prima ga taia un toco de comento, boh? no go voia de riscriver, sorry.)

    Cmq me par che el programma nazional del M5S sia OTTIMO per ogni citadina del centro-nord, ma xe de capir che TS no corispondi socialmente, demograficamente e anche culturalmente a quela realtà, e xe bisogno de altro. O almeno “ANCHE” de altro.

    @stefano: per coreteza citassi anche l’insuccesso pesante del movimento in Campania, un altro esempio de come che el stesso otimo programma no pol bastar per ogni situazion.

    @ Matteo: a trieste, se volemo mantignir un Carso decente e un poco de verde, NO XE più de costruir da zero, a parte rarissimi casi. Prima se ristrutura quel che xe, prima se impinissi i apartamenti sfitti, al caso se tira zo edifici e se aumenta la densità (verso el centro), ma colonizar avanti carso e dintorni xe de quele scelte che un giorno pagassimo care. Grandi o pici no cambia, anche se sui primi oviamente xe de star più atenti.

  25. Cristian Bacci ha detto:

    Io darò il mio voto al movimento 5 stelle, ed ho sempre teso a destra. Il malcontento arriva anche da un Dipiazza che è partito con l’idea di un centro interamente pedonale. Ha bloccato il parcheggio di Ponterosso, perchè ovviamente sarebbe caduto in zona pedonale, e poi ora fa un posteggio in via del Teatro Romano, che verosimilmente attirerà un traffico spaventoso in zona. Ha preso un sacco di voti con quella che chiudeva la ferriera tutelando il lavoro, ma la fabbrica continua ad assumere gente con un e lavorare tranquillamente. Io penso che se solo si sarebbe imposto alla ferriera di non assumere più nessuno e di chiudere i reparti a mano a mano che la gente se ne andava ora sarebbe già chiusa. E poi? Non mi viene in mente altro del programma di Di Piazza… a si il magazzino vini dieci anni fa diceva… “tireremo giù quella bruttura in qualche settimana…. YESSS 🙂

  26. stefano ha detto:

    @arlon: Analizzare i voti del sud come sai manda in cortocircuito chiunque. Vi fosse una ricetta per intercettare le esigenze da Roma in giù l’avrebbero già confezionata da qualche decennio. Solo B. c’è riuscito una volta in Sicilia col 61% e nn si sa come abbia fatto… Rimane che fra le esigenze più sentite a Roma come a Na e a Pa c’è il problema rifiuti, e il moV ha fra gli obiettivi nazionali la raccolta differenziata e il ciclo del riciclo 😉
    Come abbiano condotto questa battaglia in Campania prima delle elezioni io non lo so, posso x esperienza personale dirti che l’attenzione che c’è a Ts per il territorio io nn l’ho ancora trovata in nessuno dei quartieri romani in cui ho vissuto, e una volta (prima e ultima) mi sono avventurato in macchina verso Napoli passando per la domiziana e Mondragone… immagino che il lavoro da fare per certe nostre periferie del sud sia ENORME. Mi auguro che il moV possa smuovere anche i massi, certo con le grandi tv e i giornali nazionali che continuano a ignorare (o al massimo a minimizzare) l’apporto costruttivo del moVimento, rimane solo la buona volontà di chi vuole “sporcarsi le mani” partendo dal basso. E il web.

  27. arlon ha detto:

    “Mi auguro che il moV possa smuovere anche i massi”

    Se se lo vol far veramente, xe importante no solo augurarselo, ma iniziar ativamente un percorso che porti a questo, passin passeto, e giorno dopo giorno.
    Per el M5S, me par ancora ampiamente possibile, basta voler 🙂 (altri li dago za ben che per persi..)

  28. Paolo Menis ha detto:

    Porto
    Non penso che per il porto ci sia bisogno di megaprogetti o superporti.
    E’ da mezzo secolo che sentiamo parlare di rilancio della portualistica, senza nessun risultato tangibile. Il progetto lanciato da Trieste Futura sappiamo benissimo che fine abbia fatto, quello di Unicredit non è ancora definito. Bisogna rimuovere le cause che rendono il nostro porto non appetibile agli occhi (e alle tasche) dei potenziali clienti: costi di attracco non competitivi e un sistema logistico che non funziona (soprattutto il sistema ferroviario).
    L’unica strada per uscirne è mettere allo stesso tavolo Regione, lavoratori e operatori.
    Per altre considerazioni vi rimando alla pagina web http://www.trieste5stelle.it/programma/sviluppo/porto/

    Piano regolatore
    Sarò poco popolare ma devo dire che non esiste un diritto eterno all’edificabilità di un terreno.
    Il “pubblico” deve saper fare delle scelte per il bene pubblico anche contro l’interesse dei privati.
    Va anche detto che la variante proposta da questa giunta riduce l’edificabilità complessiva solo di fatto in quanto molti terreni che saranno dichiarati non edificabili sono già stati edificati.
    Il buco nero di questo piano sono le zone miste strategiche (Burlo, Fiera, …) per le quali paradossalmente non è stata definita nessuna strategia. Su queste sarà necessario un intenso controllo per evitare speculazioni edilizie.
    Per altre considerazioni vi rimando alla pagina web http://www.trieste5stelle.it/programma/territorio-e-mobilita/pianificazione/

    Sociale
    Per leggere alcune proposte sul tema vi rimando alla pagina web del sito internet della lista civica
    http://www.trieste5stelle.it/programma/sviluppo/politiche-sociali/

    @arlon
    La frase “Purtroppo esiste ancora una forte barriera mentale e culturale verso est, ci vorrà ancora molto tempo per abbatterla” non voleva essere una dichiarazione di resa.
    Per le mie azioni e pensieri questa barriera non esiste, putroppo noto che esiste ancora per molti e quindi bisogna attivarsi per abbatterla.
    Sono nato a Trieste ma posso definirmi istriano “alla seconda” (madre e padre esuli di Capodistria e Isola) e ho litigato per anni con mio padre che, quando in tv sentiva parlare di Jugoslavia, ex Jugoslavia, Serbia, Croazia, Slovenia, commentava sempre con “ah, i Drusi …”

    Paolo

  29. Gabri ha detto:

    @Paolo Geri – Commento nr 3
    “Quanto poi ad un eventuale utilizzo alternativo di Linux, piaccia o non piaccia, il mondo gira in Windows”

    ah si? vaglielo a dire a tutti i service provider che si occupano di gestire le varie infrastrutture di rete che sistemi usano da sempre? windows 2008 R2 megafantascientifico?
    no…no! …usano BSD o Linux, sistemi che da sempre si sono rivelati efficienti ed affidabili.
    per l’ambito desktop? direi che il panorama dell’informatica sta cambiando notevolmente..tutto ruota attorno a windows? non direi proprio… vediamo: Ubuntu, Mandriva, OpenSUSE ..distribuzioni che si sono imposte negli ultimi 8 anni per colmare il divario tra l’ambito server e desktop di linux. inoltre spesso non ce ne rendiamo conto di quanto linux stia attorno a noi.. router, cellulari (android), tablet, navigatori GPS, multimedia center (videoregistratori multimediali, etc), sistemi home-theater.

    microsoft monopolizza con metodi alquanto discutibili e costringe ad far pagare le loro licenze al momento dell’acquisto dell’ hardware, ed un eventuale rimborso (evviva l’antitrust in italia!) è una procedura alquanto tortuosa da seguire. per non parlare poi delle licenze CAL in azienda!

    tralasciamo inoltre il discorso sicurezza, affidabilità, performance e stabilità di windows.. che è tutto un dire..

  30. Gabri ha detto:

    …(continua)..

    altri ambiti importanti di applicazione di linux o sistemi Unix/BSD.

    – sistemi mission-critical (dove è richiesto un livello di fault-tolerance di un certo tipo: gestione idraulica flusso del greggio, sistemi di controllo delle linee metropolitane, gestione di sistemi robotici per le operazioni chirurgiche di un certo rilievo)

    sistemi in cluster di supercalcolo

    ps: vedi il disastro della fuoriuscita del petrolio dalla piattaforma sulle coste del messico…!!
    qual’è stata la causa?? windows ovviamente!!
    http://nautilusmagazine.blogspot.com/2010/08/blue-screen-of-death-e-stato-un.html

    – Google è completamente basato su linux (datacenter, etc)

    cose meno importanti ma interessanti 🙂

    il film AVATAR è stato realizzato completamente in ambiente linux

    anche in ambito grafico può tranquillamente competere con realtà ben più consolidate..

  31. matteo ha detto:

    non mi trovo d’accordo sul prg, se si cambia il prg da quello precedente bisogna pur informare le persone e dire guarda che lo cambio se vuoi farti la casetta fatela ora e poi non rompere, cosi facendo invece si è passati da credere di farsi la casa a un bel nulla

    non vi votero perche non avete bene in chiaro cosa è successo e cosa ha portato il prg odierno a quella gente che voleva farsi la casa

  32. Paolo Geri ha detto:

    29#. Gabriella
    “piaccia o non piaccia, il mondo gira in Windows”
    E’ evidente che mi riferisco all’ utente finale ed agli “home computer”.

  33. arlon ha detto:

    @Gabri, in ambito grafico, scusa, con che software? (no dirme Gimp, te prego.)

  34. dimaco ha detto:

    sinceramente ho sempre guardato con favore la movimento 5 stelle. ero presente al Vday a Ts nel 2007, e ho messo pure la firma. io non so, anzi, e non me ne voglia paolo, ma non credo che riuscirete ad arrivare tanto avanti in questo paese. non per sfiducia nei vostri confronti(spero che c’è la facciate). ma un movimento come il vostro va a intaccare troppi interessi e non vi verrà permesso di arrivare troppo lontano. Se arriverete talmente in alto da poter decidere le sorti diquesto paese, se una volta arrivati li, fate in modo che tutti i delinquenti in doppio petto vengano arrestati e sbattuti in qualche cava a spaccare pietre, se tutti gli evasori, elusori, falsatori di bilancio, anarcocapitalisti(a eros beccherà un colpo, ma purtroppo ogni evoluzione ha le sue vittime) vengon o sbattuti in galera, se le vostre politiche sociali sono a favore della gente , dei poveri sopratutto,ecc ecc, se non scendete a copmpromessi e prendere 1000 euro al mese (perchè lo fate per passione e non per lucro) avrete il mio voto per sempre. io sono uno di sinistra, ma sono abbastanza aperto da giudicare se uno ha un programma buono o no. sopratutto se il programma è fattibile. E’giusto mettere gente giovane alla guida del paese, sopratutto gente con idee giovani. Qeulli come me o luigi o altri (i figli della cortina diferro come definisco anche me stesso) siamo troppo, troppo vincolati al passato e a ciò che è successo, chi da una parte chi dall’altra, e non saremmo mai in grado di pensare con la dovuta lucidità e sopratutto fuori da quelli che sono stati per 40 anni gli schemi che ci hanno propinato. luigi o non mi ricordo chi mi accusò di essere prevenuto nei confronti degli italiani, così come molti altri sono prevenutinei confronti degli slavi. ma se ci penso bene è vero. e i nostri socntri su questo forum ne sono la dimostrazione. E io sono troppo vecchi per cambiare. Se guarsdo mia figlia, lei non ha pregiudizi nei confronti di nessuno non si interessa della politica(io invece alla sua età, 13 anni, mi interessavo alla politica attiva tanto da arrivare alcuni ani dopo a iscrivermi ala federazione dei giovani comunisti), sta bene con tutti , italiani, sloveni, ragazzi di altre etnie e non capisce il perchè vi sia tatno casino.

  35. Gabri ha detto:

    @arlon – commento 33
    ne hanno usato vari:
    http://techie-buzz.com/foss/avatar-linux.html

    @paolo geri – commento 32
    infatti…rileggilo (ubuntu, mandriva, opensuse, etc..) sono ANCHE desktop, visto che in linux non c’e’ distinzione fra versione server e desktop..la 2a si differenzia solamente dalla 1a per la presenza del desktop environment

  36. capitan alcol ha detto:

    #33 con Wine (tipicamente friulano) tutti quelli che vuoi 😉

  37. Luigi (veneziano) ha detto:

    Scusate, ma io rimango della mia idea: con l’attuale legge elettorale se vuoi fare le cose che proponi di fare, e cioè se ti proponi di essere forza di governo, o sei uno dei due grandi partiti di massa (PDL e PD) o sei la Lega, che di fatto è un partito di massa regionale, oppure ti allei.

    Cinquestelle si presenta da sola, e una buona parte delle polemiche le riserva agli ipotetici alleati del PD. Botte da orbi e zero alleanze.

    Di conseguenza, o prende la maggioranza assoluta dei votial primo turno o al ballottaggio, oppure tutti i suoi bei propositi rimangono sulla carta.

    E allora torno a domandare: come cavolo pensate di arrivare alla maggioranza assoluta dei voti? Sbaragliando tutti quanti?

    Auguri e ne riparliamo tra cinquant’anni (“No, ce la faremo, vedrai, gli italiani capiranno, siamo i più forti, Grillo è un figo, sei tu che non capisci ecc.ecc….”)!

    Andando avanti da soli, a chi pensate di portar via i voti?

    Dice: “Noi non portiamo via i voti a nessuno: questa è gente che recuperiamo dall’astensionismo”. Roba non vera: basta guardare i flussi elettorali e le analisi che sono state fatte dopo le regionali del 2010.

    Quindi di fatto portate via i voti alla sinistra, recuperando un cincin di voti dall’astensionismo e non muovendo nulla (salvo eccezioni ugnole) da destra a sinistra.

    Il che significa che di fatto date una grande mano al Cavaliere e alla Lega.

    Se invece non è questa la vostra prospettiva, si apre il discorso delle alleanze.

    Con chi avete intenzione quindi di allearvi, come forza di governo? Con quelli a cui sputate dietro ogni giorno che passa?

    A proposito, stefano (commento 22): le percentuali che hai dato non sono del tutto vere.

    In Emilia Romagna non avete preso il 7%, ma il 6%. Due consiglieri regionali che stanno lì a fare tappezzeria.

    In Veneto non avete preso il 3%, ma il 2,58% e nessun consigliere regionale.

    In Piemonte però è vero: avete preso il 4,09% e 90.089 voti.

    Il candidato del CSX – Mercedes Bresso – ha perso per novemila e rotti voti.

    Quindi il vostro brillantissimo risultato è stato questo: avete contribuito a far eleggere presidente della regione Piemonte – per la prima volta – un uomo della Lega Nord come Roberto Cota.

    Standing ovation!

    Luigi

  38. Paolo Geri ha detto:

    #35 gabri.
    Peccato che:
    1.)l’ECDL (European Computer Driving Licence) faccia precisi e continui riferimenti nei suoi quiz a Windows ed ai suoi pacchetti applicativi
    2.) che la legge regionale (poi non rifinanziata nel 2010) parli di “programmi specificamente definiti e riferiti agli standard previsti per la patente europea del computer” e quindi rinvii al punto 1
    3.) che i negozianti che avevano aderito alla LR 8/2006 fornivano – in base alle indicazioni regionali – pc equpaggiati con sistemi operativi Windows e relativi software. Se qualcuno voleva Linux preinstallato usciva dal meccanismo dei contributi. Doveva prendersi il pc con Windows e poi se voleva installarsi Linux a sue spese.
    Non nego i meriti di Linux, che spesso utilizzo nelle reti, ma nego la sua possibilità di applicazione di massa soprattutto nei confronti di utenti con bassa o bassissima conoscenza informatica. Ecco perchè la proposta non mi convince.

  39. capitan alcol ha detto:

    Mi pare di capire che se in Piemonte c’è Cota è colpa di chi vota per gli avversari.
    Non di chi lo ha votato.
    Che bizzarra interpretazione dei risultati elettorali.

  40. chinaski ha detto:

    una volta beppe grillo ha detto che “il web rovescia la piramide perché non esistono intermediazioni, non esistono poteri. In Rete, uno vale uno. La massa si informa e da stupida diventa intelligente. E quando la massa diventa intelligente non ha più bisogno di un leader che la comandi.”

    io invece credo che la rete di per se’ non sia antagonista ad alcunche’, e che sia semplicemente uno dei luoghi del conflitto.

    dice wuming1, e non posso non condividere:

    “La rete è un luogo di conflitto e nel conflitto non si può non stare. Vent’anni fa si facevano discorsi deliranti, sulla rete come luogo della libertà e dell’utopia, su Internet come tecnologia liberante. Si faceva un abuso di aggettivi come “orizzontale”, “rizomatico”, “paritario”, “a-gerarchico”. Si era arrivati a descrivere la tecnologia come una forza autonoma. Il fatto è che in rete eravamo pochissimi. C’erano gli smanettoni e i “poeti”, i cyberpunk e i primi attivisti, alcuni professori e qualche artista maudit. Oggi in rete ci sono tutti, o quasi. Solo Facebook in Italia ha undici milioni di iscritti. La rete oggi corrisponde al paese reale, ci sono gli stessi comportamenti che ci sono fuori, ci sono i gruppi contro Balotelli intitolati “Non esistono negri italiani”. Quindi si sta in rete come si sta in Italia, punto. Si cerca di dare il meglio e trarre il meglio, in condizioni difficoltose. Non esistono tecnologie liberanti, come non sono mai esistite architetture liberanti. Ogni architetto che ha avuto un sogno utopico, legato a edifici che avessero certe caratteristiche, una volta che li ha costruiti ha capito che quelle caratteristiche erano rimaste sulla carta, perché il mondo reale è pieno di contraddizioni e lacerazioni e la gente che abita in quegli edifici ha una vita anche al di fuori di essi. Anche Internet è un’architettura, per quanto all’inizio ben poco programmata. Si sta programmando nel suo farsi, ma non è di per sé liberante. La libertà non si pianifica, la libertà è una pratica, una prassi giorno per giorno. Se in rete ci sono persone più libere di altre è perché praticano la libertà, non perché stanno in rete.”

  41. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitan alcol 39

    Se tu ti fossi collegato – come me – col blog di Grillo la sera dello spoglio delle regionali nel link che riguardava il Piemonte, avresti trovato la seguente situazione:

    – dieci messaggi di esaltazione per lo “splendido risultato”, ma di dispiacere per l’avvento di Cota
    – trecento messaggi di maledizioni da parte dei sostenitori della Bresso
    – una cinquantina di messaggi dei grillini, che gongolavano perché la Bresso era stata fatta fuori

    Dopo di che, il problema per le elezioni del sindaco non si pone, visto che c’è il doppio turno.

    Il bravo candidato di Grillo prenderà il 4% al primo turno e sarà come aver vinto i mondiali per la terza volta di seguito.

    Poi dovreà decidere se appoggiare il candidato di csx o quello di cdx al ballottaggio.

    A quel punto che farà? Si metterà d’accordo con quella fogna del PD e dei suoi alleati oppure dirà “sbrigatevela voi, noi siamo geneticamente diversi”?

    Luigi (veneziano)

  42. stefano ha detto:

    Lo sapevo che Luigi è il nostro vero Grillo parlante… 😉
    Se dobbiamo mettere sti puntini sulle i, mettiamoli!
    David Borrelli in Veneto ha ricevuto il 3,15% dei voti, la lista il 2,57%.
    In Emilia Romagna Giovanni Favia ha preso il 6,9%, la lista il 6%.
    Io avevo semplificato parlando rispett. Del 3 e del 7% x cui non mi sembra di aver diffuso notizie false!
    Riguardo l’ormai stantia scusa del PD (e della Bresso ancora calda di sconfitta) che il MoV abbia rubato voti, io mi chiedo sempre dove l’avete studiato. Avete chiesto a tutti i votanti del M5S cosa votavano prima? Inoltre le tendenze di voto, con un assenteismo del 40%, sono difficili da calcolare, sempre che non si sia il Presdelcons che sa esattamente quanti lo amano e quanti lo odiano.
    La democrazia è bella perché ognuno può diffondere le sue idee. Noi cerchiamo di diffondere le nostre (che per anni abbiamo cercato nei partiti tradizionali, nn abbiamo trovato, e ora pensiamo di fare da soli: “uno vale uno”).
    Sull’inutilità di un voto dato al M5S, magari ne riparliamo a maggio.

  43. capitan alcol ha detto:

    Ma tu allora hai veramente l’idea delle masse come dei branchi di pecoroni.
    #41 Capisco che veniamo dal secolo dove gli elettori si adescavano dai pulpiti delle chiese e dalle sezioni, ma pensare che ormai al secondo turno gli elettori seguano come replicanti quello che gli indica il partito è fuori da ogni logica.
    E’ qui che ti sbagli.

  44. Tergestin ha detto:

    Strano come Luigi se la ciapi coi movimenti pici composti gente non potente.
    Lui che de solito xe famoso per ciaparsela coi potenti senza far sconti…..(specie se ditatori morti de vieciaia trenta ani fa).

    Ma a parte questo no capisso perche’ mi devo votar chi ciapa piu’ voti per no favorir el pdl. Mi voio votar gente possibilmente neta, seria e che rappresenti bona parte dele mie idee, no i soliti musi che ga za fato ‘bastanza danni in cita’, destra o sinistra che sia.
    No so se rendo.

  45. capitan alcol ha detto:

    chinaski #40 non credo sia come dice wu ming.
    Anche le architetture cambiano le persone.
    Se cresci in un certo ambiente vieni plasmato in una data maniera.
    Guarda i polli da batteria, credi che non accada la stessa cosa con gli umani? Quando vedi i casermoni che popolano le periferie non ti viene quel sospetto? Che la bruttezza del luogo influenzi in qualche modo la psiche e di conseguenza la mentalità.
    Ne diceva qualcosa anche Debord con la psicogeografia, magari è una cazzata ma qualcosa di vero credo ci sia.
    Se la rete è un’architettura delle relazioni sociali allora i pendolari, gli automi, quelli che guardano il marciapiede davanti a se ogni mattina per non perdere il solito autobus, i routinari, stanno su facebook, myspace e twitter e al prossimo fenomeno migrano. Ma ci sono anche quelli camminano guardando tutto come se fosse la prima volta e con la bella idea di stupirsi ad ogni angolo.

  46. chinaski ha detto:

    appunto capitano, quindi non e’ la rete che rende le persone libere, ma sono le persone libere che possono creare nella rete spazi di liberta’.

  47. balairatt ha detto:

    senz’altro è uno che affossa i candidati di sinistra.

  48. arlon ha detto:

    E te par poco, considerando le capacità de networking (social) che el web pol dar?

  49. chinaski ha detto:

    no me par ne’ tanto ne’ poco. xe semplicemente un toco del mondo in cui vivemo. la liberta’ va conquistada, in rete come sul lavor, come nei raporti familiari, e cussi’ via.

  50. capitan alcol ha detto:

    chinaski quello che volevo dire io è stato espresso benissimo da Pasolini sulla televisione. L’architettura della televisione (l’unidirezionalità del messaggio) ha mercificato e alienato le persone.

    http://www.youtube.com/watch?v=FCMlx0pkiOM

    non so se è la stessa cosa che dice wu ming. Ma se l’architettura del medium è cambiata (bidirezionale) allora cambieremo anche noi?

  51. chinaski ha detto:

    che la tv sia strutturalmente autoritaria e’ assolutamente vero. la rete permette maggiore liberta’ di movimento, ma ovviamente aggiunge complessita’. quel che dice wu ming, e che io condivido, e’ che la rete di per se’ non liberera’ gli uomini. la rete e’ un luogo di conflitto, in cui si possono aprire spazi di liberta’, e per questo bisogna starci.

  52. chinaski ha detto:

    io vedo la rete un po’ come l’ invenzione della stampa: un acceleratore incredibile della diffusione delle idee. ma proprio per questo non ci si puo’ aspettare che il “potere” stia con le mani in mano. e non sto parlando del “potere” grezzo, tipo cinese o iraniano. parlo del “potere” nel contesto democratico occidentale.

  53. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ stefano 42

    Io non ho mai detto che il voto a M5S sia inutile: ho le mie idee rispetto alle regionali, e le ho espresse.

    Adesso ho chiesto cosa avete intenzione di fare alle comunali, e cioè se dopo aver fatto la vostra splendida figura al primo turno appoggerete un candidato al secondo turno.

    La risposta non c’è, e ne prendo atto. Forse M5S crede di avere un candidato bestialmente potente, che vincerà al primo turno oppure andrà al ballottaggio? Auguri!

    Riguardo a ciò che dice capitan alcol… beata ingenuità! Non ha mai assistito alle pratiche di suddivisione dei pani e dei pesci fra il primo e il secondo turno, per avere l’appoggio di questo o di quello?

    Ecco, bravo: continua a vivere nel paesello dei sogni, dove il cavaliere è bianco e immacolato e arriva immancabilmente a liberare la principessa.

    Comunque accetto l’invito di stefano: a maggio (dopo il primo turno e il vostro 4%: e vi ho stra-quotato!) ne riparliamo.

    L.

  54. dimaco ha detto:

    bah credo che se si va a votare a maggio vince di nuovo il berluska. la brambillastasera a ballarò ha lasciato ventilare l’ipotesi di un condono sulle multe a marzo. bisogna dire interessante il servizio sul porto di trieste e koper, sulle ferrovie e sul lavoro.

  55. Luigi (veneziano) ha detto:

    Ma questi si presentano alle comunali. Non so se anche alle politiche.

    L.

  56. unoperuno ha detto:

    Alle politiche il M5S ci sara’.
    Per quanto riguarda le comunali a Trieste, non li vedo come qualcosa di Nuovo nel panorama politico, anzi, dei dilettanti tra i dilettanti della vecchia politica; poi,la disinformazione e la credunoleria dei cittadini daranno le percentuali .
    Non son tutte stelle quelle che luccicano:-(

  57. capitan alcol ha detto:

    #53 vabbè, hai le tue convizioni e io ho le mie che non vogliono dire che io viva nel paesello dei sogni. Dico che a votare ci vanno i cittadini, non gli accordi tra le forze politiche. Non si è mai visto vincere al secondo turno un candidato grazie solo agli accordi e questo è successo a Udine dove Ortis e Volpe Pasini non hanno dato indicazione di voto al secondo turno.
    Ti dirò di più: a Gorizia Bellavite non è andato al ballottaggio per pochi voti e secondo me poteva vincere perchè, accordo o non accordo, avrebbe ricompattato il fronte anti Romoli.
    Se pensi che ai ballottaggi si vinca grazie agli accordi allora chi ci è rimasto nel paesello dei sogni mi sa che sei te.

  58. matteo ha detto:

    dimaco

    che cosa hanno mostrato e detto su trieste e koper?

    non guardo piu i tg o queste trasmissioni, a parte report

  59. Paolo Geri ha detto:

    Non so nel resto d’ Italia, ma è evidente che al secondo turno – coerente con se stesso “non siamo nè di destra nè di sinistra: siamo oltre” (???)” – il Movimento a 5 stelle non appoggerà nessuno, accontentandosi di avere eletto uno o due consiglieri comunali. Perfetto esempio di voto di testimonianza ma politicamente del tutto “inutile”.

  60. dimaco ha detto:

    Matteo 58

    hanno spiegato perchè è più convenietnte per le navi attraccare a koper piuttosto chea Trieste. In italia, se non ricordo male la trasmissione, ci sono almeno 20 passaggi burocratici prima di poter scaricare una nave, mentre a Koper no. Il problema riguarda anche il trasferimento su rotaia parecchio costoso. Se hanno postato su you tube il video lo posto qui.

  61. dimaco ha detto:

    http://www.youtube.com/watch?v=ZY-hzRjGbxg

    da 9:31 in poi parkla di trieste e koper

  62. Gabri ha detto:

    @Geri :ECDL
    solito toco de carta dall’ eu che no servi a una banana

    mio papà, 72 anni, conseguito il diploma pel corso regionale di informatica (quattro fesserie su internet e office), mai usato un pc prima d’ora, buono regionale per l’acquisto di un notebook, comprato il notebook, installato linux (era il 2008). a tutt’oggi lo usa senza aver avuto MAI un problema. mai. non sa cosa significhino le parole antispyware, antivirus, antimalware, riavvii mistici, service pack, driver, schermate blu

  63. Luigi (veneziano) ha detto:

    Una volta tanto stra-quoto Paolo Geri #59, anche se differisco da lui per una cosa: dubito che arriveranno a due consiglieri.

    Stando alla legge attuale, se i M5S non si apparentano con nessuno al primo turno e prendono meno del 3%, rimangono a bocca asciutta. E se non si apparentano, per avere due consiglieri comunali devono prendere – a spanne – almeno il 6% al primo turno.

    Non so se il M5S ha mai fatto due conti su questo aspetto, anzi: mi sbilancio a prevedere che per loro tutto ciò sia “sporca politica”, e quindi andranno allo sbaraglio a prendersi il loro 4% (ed un consigliere), poi faranno perdere al ballottaggio il csx e questo consigliere ugnolo farà tappezzeria per cinque anni in consiglio comunale.

    Però mi piacerebbe sentire da qualche rappresentante del M5S se conferma che non faranno mai apparentamenti.

    Grazie.

    L.

  64. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitan alcol 57

    A proposito di “non si è mai visto nessuno vincere in base agli accordi”, ti faccio un solo esempio relativo alle mie parti: l’ultima elezione di Cacciari a sindaco di Venezia è arrivata SOLO perché ci sono stati degli accordi, lautamente ripagati poi da Cacciari con una serie di nomine.

    Ricordo anche che quella volta il csx mandò al ballottaggio due propri candidati, e ci fu letteralmente la corsa a chi si faceva appoggiare da questo o da quello.

    L.

  65. capitan alcol ha detto:

    Allora non ci capiamo proprio.
    Hanno votato Cacciari e il suo avversario al secondo turno?
    Mi pare che trascuri proprio del tutto il particolare che per vincere delle elezioni ci vogliono gli elettori.

  66. stefano ha detto:

    @56 a quale dei membri del coordinamento della Lista 5 Stelle di TS ti riferisci parlando di dilettante della vecchia politica?

    @63 parlo per me, ma credo che nessuno del M5S ti darà adesso una risposta sul tatticismo degli apparentamenti e degli schieramenti proprio perché se ci saranno accordi saranno SUI FATTI!
    E se UNO SOLO del MoV entrerà in consiglio per portare non solo sulla rete le riunioni ma anche qualche stimolo in più a confrontarsi SUI progetti, sarà comunque un primo passo verso un modo nuovo di fare politica.

  67. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ capitan alcol

    Mi piace la tua candida fiducia sulla capacità intrinseca degli elettori italiani di discernere sempre perfettamente il grano dal loglio. Ti devo ricordare le VAGONATE di volte in cui dei candidati totalmente impresentabili sono stati calati dall’alto e regolarmente votati grazie ai consigli dei partiti maggiori?

    Fossimo in Gran Bretagna, a grandi linee ti darei ragione, ma siamo in Italia…

    Venendo a noi, è ipotizzabile che il sindaco di Trieste verrà scelto sulla base di uno limitato scarto di voti al ballottaggio.

    La presenza di un movimento come il M5S, che oggettivamente porta via voti al centrosinistra, altrettanto oggettivamente nel momento in cui si pone “al di sopra” degli attuali schieramenti non farà altro che favorire lo schieramento al quale NON porta via i voti.

    E’ una cosa talmente ovvia – tanto più che E’ GIA’ ACCADUTA – che a me pare altrettanto ovvio chiedere delucidazioni ai rappresentanti del M5S.

    A te non frega nulla? Peccato.

    Pensare poi che UN consigliere comunale possa fare chissà cosa, a me fa tanto Cappuccetto Rosso che entra allegramente fischiettando nel bosco.

    Guardando all’altro campo, ma tu ritieni veramente che uno come Menia parli della propria candidatura perché vuole diventare o crede proprio di poter diventare sindaco di Trieste da solo, contro il PDL? E’ una questione TOTALMENTE tattica, chetticredi?

    Luigi (veneziano)

  68. arlon ha detto:

    Interessante come nella vision del mondo de Luigi la realtà sia totalmente statica e immutabile. Nonchè (proprio per questo) non corispondente ala realtà, ma bon.

  69. abc ha detto:

    Premetto: non seguo da vicino le vicende di Grillo, tuttavia sono curioso di conoscere due cose:

    1 – che soluzione intende adottare per lo smaltimento dei rifiuti?

    2 – come mai ha chiesto scusa agli abitanti di Napoli a nome dell’Italia?

    Grazie

  70. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ arlon

    Il prossimo sindaco di Trieste sarà quello apparentato alla lista del PDL o del PD.

    Sono pronto a prender su scommesse.

    Luigi (veneziano)

  71. arlon ha detto:

    La tua vision evidentemente no includi che queste due posibilità sia quasi completamente interscambiabili nei programmi e nei probabili risultati finali, almeno a quanto visto fin desso.

    Indi, nei fatti poco interessanti e/o importanti per la cità.
    De conseguenza, a meno de svolte dei ultimi mesi, nianche per mi (come per tanti altri).

    Da un punto de vista meno ogetivo, me par ben più interesante e stimolante capir che minoranze organizade che sta nassendo in cità, piutosto de che tipo de bisniz combini i “soliti”; ma là xe gusti, posso capir.

  72. stefano ha detto:

    @abc
    questo sarebbe l’obiettivo rifiuti.

    Se ne parla qui e alle riunioni del mercoledì

  73. Luigi (veneziano) ha detto:

    La mia visione non c’entra nulla con la scambiabilità o interscambiabilità dei programmi, ma con una sana e robusta dose di realismo.

    Anche a me interssa sapere come la vede il M5S, ma siccome forse non ti sei accorto che la legge elettorale delle amministrative è fatta per OBBLIGARE al bipolarismo, allora mi sono semplicemente permesso di chiedere al movimento come la vede su questo punto.

    Senza risposta.

    E allora – molto crudamente – farà la sua bella lotta di minoranza ed autorferenziale.

    Mentre gli altri governeranno la città.

    L.

  74. Paolo Menis ha detto:

    Faccio alcune considerazioni sul discorso alleanze. Per prima cosa non sappiamo quale sarà il sistema elettorale per le comunali. E’ in vigore il doppio turno ma come sapete c’è la possibilità che la Regione (competente in materia) cambi la legge per passare al turno unico. E questo si saprà non prima di gennaio. In ogni caso non ci alliamo con nessun partito, nè al primo turno, nè (se rimane questa legge elettorale) al secondo turno. Se saremo bravi porteremo in consiglio comunale uno o due consiglieri, questo è il nostro obiettivo. Non ci interessano patti o alleanze per avere tornaconti o “careghe”.

    Paolo

  75. Paolo Menis ha detto:

    alliamo = alleiamo

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