3 Ottobre 2010

Acegas Trieste: contro Castelletto una squadra a tutto tondo!

ACEGAS TRIESTE – CASTELLETTO TICINO 77-62

Acegas convicente alla prima davanti al proprio pubblico, un motore a…dieci cilindri che ha fiaccato le velleità ospiti, alla prova del nove dopo la prima cavalcata casalinga contro una Osimo apparsa ancora lontana dall’essere una credibile realtà di categoria.
Acegas Trieste parte con Busca, Raspino, Moruzzi, Benfatto e Colli mentre Castelletto propone De Nicolao, Sandri, Palombita, Prelazzi e Raminelli; buon impatto iniziale di Moruzzi (4 pt.)per l’Acegas da ambo i lati del campo e in generale buone chiusure difensive degli uomini di Dalmasson, locali avanti 8-2; molto superficiale l’attacco ospite, passaggi poco precisi e forzature nell’uno contro uno agevolano la difesa giuliana, vantaggio costante interno 10-3 a 5 minuti dal termine del primo quarto e una sola squadra in campo, incrementato da ulteriori 5 punti di fila di Tommaso Raspino (14-3); time out inevitabile per coach Steffè. Prelazzi, ben servito nell’area pitturata, comincia a far valere la fisicità e una discreta tecnica sul piede perno, al via la girandola dei cambi da ambo le parti e quarto concluso sul 24-9 fra gli applausi convinti dei 2000 del Palatrieste. Press tutto campo per Castelletto per cambiare un pò l’inerzia del match e scuotere le teste intorpidite, segnali positivi con una palla recuperata e coach Dalmasson a correre ai ripari chiamando time out dopo neanche un minuto e mezzo di seconda frazione sul 24-12;  Vidani con una tripla toglie le castagne dal fuoco all’Acegas, spinta nuova per un nuovo break locale: 31-14 a 6 minuti dall’intervallo. Alfredo Moruzzi è l’uomo di “lettura” dell’Acegas, in questa prima parte di match, segna da fuori e da dentro l’area con regolarità, “sporca” tutte le linee di passaggio avversarie, Trieste mantiene un vantaggio di sicurezza contro una Castelletto ancora troppo estemporanea: 35-20. Polveri bagnate per il talentino De Nicolao, Trieste costruisce in difesa la sua tranquillità dei primi venti minuti, il terzo fallo di Palombita pone una tegola non indifferente per coach Steffè, intervallo sul 41-26 per l’Acegas Trieste. Trieste  riparte dova há lasciato con una tripla del nuovo arrivato Busca (44-27), subito controbattuta dal giovane De Nicolao; l’intervallo sembra aver dato nuova verve difensiva agli uomini di Steffè, aggressivi e fisici sin dalle prime battute, più convinti nell’attacare il canestro: 47-37 con De Nicolao “on fire”, finalmente a suo agio nelle vesti di “atomo impazzito”. Un tecnico al giocatore di Castelletto sembra paradossalmente dare nuova carica ai suoi, trascinati da un trasformato De Nicolao, vantaggio sotto la doppia cifra per Trieste e notevoli difficoltà a trovare fluidità offensiva: 47-39 a 4 minuti dalla fine, ma con un incisivo Magro decisivo sotto canestro, utile a ricacciare fantasmi che si stavano materializzando sotto le volte del Palatrieste: 51-39; continua una curiosa reticenza al fondamentale del tagliafuori per Castelletto, beneficiano i lunghi giuliani come Benfatto e Magro, ma anche la guardie con Contento protagonista: 57-45 sulla tripla di Palombita e fine terza frazione. Impatto devastante delle giovani leve di Dalmasson, Contento denuncia una familiarità con il gioco notevole all’esordio e Vidani “imbavaglia” Palombita oltre a colpire dall’arco: 61-48 a 7 minuti e 27 dal termine; poi dilatato sul 67-48 con l’Acegas che corre in velocità, Castelletto che lascia secondi e terzi tiri agli avversari, demoralizzati e poco convinti, chiusi in una perdurante, sterile zona. Minuti finali che scorrono senza particolari sussulti, 77-62 sul tabellone al quarantesimo e pubblico festante, l’Acegas si ritrova e scopre di poter essere una outsider di lusso per la categoria, una Castelletto da rivedere nell’approccio alla gara e nella solidità di squadra, il prossimo turno per confermare o meno quanto visto.

Il migliore: Alfredo Moruzzi (Acegas Trieste)
Quello che conoscevamo, utile sia offensivamente che difensivamente, è stato il trascinatore dell’Acegas soprattutto nella prima parte, quando c’era da incanalare il match dalla parte giuliana. Poi, consueto fatturato a rimbalzo e esplosività di un ventenne. Nelle nominatios, doverosa citazione per Marco Contento, Federico Vidani e Daniele Magro.

Il peggiore: Matteo Raminelli (Castelletto Ticino)
Non c’è stato nessuna drammatica prestazione in casa Castelletto, però Raminelli è apparso più impalpabile del solito, poco propositivo.

Arbitri: i sig.ri BONINSEGNA E CHERSICLA, voto 6/7
Buon arbitraggio, preciso in certi frangenti anche su fischiate difficili, forse a tratti troppo fiscale su un paio di antisportivi (anche se a termine di regolamento ci potevano stare), condivisibile il fatto di lasciare qualche cestistico contatto in area.

Raffaele Baldini

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2 commenti a Acegas Trieste: contro Castelletto una squadra a tutto tondo!

  1. apu ha detto:

    dopo un anno privo di emozioni, abbiamo rivisto un po’ di pallacanestro… speriamo bene!

  2. cagoia ha detto:

    Mi me domando cossa c’entra Tondo?

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