1 Ottobre 2010

Barcolana, sulle Rive degustazioni di vitovska, terrano, olio d’oliva e formaggi carsolini

Sarà significativa la presenza della Regione, tramite l’Ersa, alle manifestazioni di contorno della 42.a edizione della Barcolana, dal 7 al 10 ottobre, a Trieste.

Assieme al vino Friulano a primeggiare nella proposta di promozione enogastronomica rivolta al folto pubblico che affollerà le rive di Trieste e la riviera barcolana, assieme alle produzioni dell’intero Friuli Venezia Giulia saranno i prodotti del Carso, i vini, i formaggi, gli oli, le carni, i frutti, i distillati, gli sciroppi ed i mieli.

La presenza dell’Ersa in un ampio padiglione nel villaggio Barcolana sulle rive sarà inaugurata giovedì 7 ottobre alle ore
12. Ma nell’intera giornata, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 20 è previsto uno spazio di degustazione aperto alle proposte dei
consorzi dei vini ed alle associazioni del settore agroalimentare della nostra regione. In tale struttura i produttori presenti
incontreranno direttamente i consumatori. Tale opportunità sarà ripetuta ogni giorno con gli stessi orari fino a domenica.

Venerdì 8 ottobre, alle ore 18.30, è prevista una degustazione dei vini e dei prodotti del Carso curata dal giornalista Ian D’Agata.

Sabato, 9 ottobre, alle ore 15, aperitivo Tipicamente Friulano con Federico Moccia, scrittore, che sarà intervistato dal Duca dei vini friulani, Piero Villotta, sul tema del bere consapevole.

Tra i prodotti carsolini che saranno presentati in occasione della Barcolana, tra quelli enologici spiccano la Vitovska, da uve bianche autoctone, frutto di una varietà della vite che viene coltivata solamente nell’area carsica, la Malvasia, sempre a bacca bianca, conosciuta nella zona e nell’area istriano dalmata fin dall’antichità, il Terrano, a bacca rossa.

Gli oli d’oliva del Carso sono ottenuti da varietà d’olive di piante autoctone, come la Bianchera, la Carbona, la Monticula, la Drobniza.

I formaggi carsolini vanno dal Tabor al Monte Re, alla caciotta caprina ed al caprino morbido.
Tra le carni da allevamenti sul Carso, quelle di agnello istriano, e il Prosciutto crudo del Carso, tagliato a mano.
La frutticoltura carsolina, con il fico, l’albicocco e il ciliegio, favorisce la produzione di sciroppi e distillati di frutta.
I mieli del Carso più particolari sono quelli di acacia, tiglio, marasca, corniolo, millefiori, melata di bosco.
Un cenno, infine, ai dolci della zona tra i quali spiccano il Presnitz, ripieno di frutta secca avvolto nella pasta sfoglia non lievitata che viene plasmata a forma di chiocciola, e la Putizza, fatta invece con la pasta lievitata.

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