30 Settembre 2010

Cappella Underground: attività a rischio a causa del blocco dei finanziamenti

“L’attività del centro ricerche e sperimentazioni cinematografiche e audio/visive della Cappella Underground è a rischio interruzione a causa del ritardo nel pagamento dei contributi regionali”. L’allarme è lanciato dal consigliere regionale di Cittadini-Liberà Civica Stefano Alunni Barbarossa che dopo aver appreso delle difficoltà della storica associazione triestina ha depositato un’interpellanza urgente nella quale chiede alla Giunta regionale quali sono gli ostacoli che si frappongono all’immediato pagamento dei contributi assegnati alla Cappella Underground (e se non ritenga di doverli immediatamente rimuovere) e quale sia la situazione generale dei pagamenti 2010 a favore delle associazioni culturali della regione.

“Lo storico cineclub triestino, fondato nel 1969 – ha spiegato il consigliere – è dal 1993 un’associazione con personalità giuridica riconosciuta dalla Regione. E’ anche ente culturale di primario interesse regionale sia per le attività istituzionali sia per l’organizzazione del Festival della Fantascienza di Trieste “Science+Fiction”. Inoltre, dal 2006, svolge per il territorio di Trieste il servizio pubblico di mediateca. Considerato che le entrate annuali dell’associazione derivanti da contributi regionali si attestano a circa il 70% delle entrate complessive e che parte consistente dei pagamenti della Regione sono sempre stati erogati entro l’estate, venendo a mancare questo importante sostegno – ha continuato Alunni Barbarossa – l’associazione non è in condizione di effettuare il pagamento dei compensi al personale impiegato e di far fronte alle spese di gestione correnti né tanto meno alle spese da sostenere anticipatamente per poter realizzare la prossima edizione programmata a novembre del Festival della Fantascienza. Cosa si pensa di fare?”

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1 commenti a Cappella Underground: attività a rischio a causa del blocco dei finanziamenti

  1. Denis Furlan ha detto:

    chiudiamo i rubinetti disse qualcuno…

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