30 Settembre 2010

Approvata la legge salva tabaccai: fondi per l’informatizzazione e il reinserimento professionale

Viva soddisfazione è stata espressa dal Consigliere regionale del Partito Democratico Franco Brussa, per l’approvazione, nell’ambito della Legge di manutenzione, delle norme relative al sostegno dei rivenditori di generi di monopolio.

Era un provvedimento atteso, spiega Brussa, primo firmatario dell’emendamento, da una categoria di lavoratori che anche in riferimento all’entrata della Slovenia nella Comunità europea e alla successiva caduta di ogni controllo alla frontiera, ha visto pesantemente diminuire, in particolare, la vendita dei tabacchi, il che ha portato alla chiusura di decine e decine di rivendite e alla sofferenza economica di molte altre.

Va considerato, poi, sottolinea l’esponente del Pd, che tali rivendite sono costituite per la stragrande parte dei casi di piccole imprese a conduzione familiare, la chiusura delle quali, incide notevolmente, non solo sul singolo lavoratore, ma sulla sua stessa famiglia.

Va anche sottolineato che essendo il tabacco gravato da tasse per circa il 75% del suo costo, la diminuzione della vendita del tabacco comporta una notevole riduzione degli introiti dello Stato e conseguentemente dei trasferimenti alla nostra Regione. Si calcola che ciò abbia comportato una diminuzione per le casse regionali di alcune decine di milioni di euro.

Con le norme approvate, spiega Brussa, sono previste azioni per il sostegno degli esercenti l’attività nell’ex Zona franca e sue successive estensioni alla province di Trieste e Udine, per la creazione di nuove imprese, per la ricerca di nuova occupazione e di reinserimento professionale e per borse di studio per la frequenza dei corsi di riqualificazione.
È stata, inoltre, prevista l’erogazione di contributi finalizzata all’acquisto di strumenti informatici per favorire l’accesso dei cittadini ai servizi delle Pubbliche Amministrazioni nell’ambito del progetto Reti Amiche, di cui esiste già una convenzione stipulata il 4 novembre 2008 tra il Ministero e la Federazione Nazionale dei Tabaccai.
D’ora in poi, infatti, sarà possibile rivolgersi a tali rivendite per il pagamento di molti servizi di interesse comunale, regionale e anche nazionale.

La Legge sarà operativa entro 60 giorni, con l’approvazione, da parte della Giunta regionale, di specifici regolamenti che stabiliranno tempi, modalità ed entità degli interventi regionali.

Siamo convinti, conclude Brussa, di aver fatto, con queste norme, un’azione positiva non solo nei confronti di questa categoria di lavoratori, ma, in genere, per tutta la collettività regionale e in particolare per quelle zone di montagna o di confine, dove questi esercizi svolgono anche una funzione sociale.
L’emendamento è stato sottoscritto anche dai Consiglieri Collautti, Valenti, Razzini, Asquini, Brandolin, Rosolen, Baritussio, Marin e Lupieri.

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11 commenti a Approvata la legge salva tabaccai: fondi per l’informatizzazione e il reinserimento professionale

  1. alpino ha detto:

    Un’emerita cagata tanto per riempire la bocca di questi signori:
    Problema per casa, Marco è tabaccaio, la sua attività è basata prevalentemente sulla vendita di sigarette, Marco vende un pacchetto di sigarette a 4 euro, il suo collega Pivo vende sigarette ad un kilometro di distanza,in Slovenia, lo stesso pacchetto lo vende a 2,50..
    Tullio fumatore incallito secondo voi dove comprerà le sigarette?

    a) da Marco, spendo de più perchè son più bel
    b) da Pivo, spendo de meno non son mica mona
    c) le scrocco a Brussa che tanto no ghe servi fumar perchè xe impegnà coi corsi de merletti per tabacheri fallidi

  2. Paolo Geri ha detto:

    Premesso che Alpino ha pienamente ragione, domanda: perchè un “rivenditore di generi di monopolio” deve essere aiutato ed un altro lavoratore autonomo no ?! Perchè lo Stato ha la coscienza sporca per le troppe tasse richieste sulle sigarette ?

  3. Denis Furlan ha detto:

    penso che i tabaccai siano l’ultima categoria che abia da lamentarsi

  4. federico ha detto:

    @ Denis Furlan
    prova a spiegare, però in maniera seria, a un tabaccaio di Gorizia il perchè delle tue affermazioni.

  5. Giovanni ha detto:

    Fin quanto le sigarette in slovenia costeranno anche pochi centesimi di meno si comprerannò di là.
    …come la benzina d’altronte.

  6. capitan alcol ha detto:

    Ma volete mettere le sigarette italiane vs quelle slovene? Le prime ti fanno venire il cancro “Made in Italy”

  7. lupus ha detto:

    Perchè pretendere di continuare a campare bene con un “negozio” di 2 metri quadri vendendo solo generi in monopolio soggetti a “resa”, è come chiedere la pensione a vita.

  8. Denis Furlan ha detto:

    lupus ha risposto per me, grazie

  9. federico ha detto:

    @ lupus

    Scusa, per capire, cosa significa generi di monopolio soggetti “a resa”?

  10. ale ha detto:

    per lupus e denis:
    la merce soggetta a resa non fa parte dei tabaccai, semmai degli edicolanti e anche qui stendiamo un velo pietoso su come vanno gli affari.
    I generi di monopolio una volta entrati in tabacchino sono esclusivamnte di proprieta’ del tabaccaio che si smena per venderli con ricarichi da fame.
    Sarebbe bello , denis, conoscere dall’alto della tua sapienza , il perche’ la categoria dei tabaccai dovrebbe essere l’ultima ad essere aiutata. O forse piu’ di una riga e mezza non sei capace di scrivere…..

  11. Paolo Geri ha detto:

    #10.ale

    “il perche’ la categoria dei tabaccai dovrebbe essere l’ultima ad essere aiutata”.

    Premesso che esercito anch’ io da più di vent’ anni un’ attività e che in tutto questo tempo non ho mai ricevuto un “aiuto”, gradirei capire invece perchè la categoria dei tabaccai (o quella dei giornalai, o quella dei benzinai ….) dovrebbe essere aiutata. Per l’ esostenza della concorrenza – legittima – oltreconfine ?
    Anche nel mio settore (informatico) si subisce la stessa pesante concorrenza da parte slovena e croata in termini di prezzi ma non chiediamo nè riceviamo certo aiuti. “E’ il mercato bellezza !”.
    Invece di erogare aiuti inutili (basta leggere il testo del provvedimento per capire che c’ è tanto fumo e assai poco arrosto) la mano pubblica (Stato in primis) riduca la tassazione su tutti i generi di monopolio e vedrà che gli aiuti non serviranno più.

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