29 Settembre 2010

Pista ciclabile sui controviali di corso Italia

Partirà a breve la realizzazione della prima pista ciclabile in corso Italia, l’arteria viaria principale di Gorizia. Il progetto, illustrato questa mattina in municipio dal siondaco, Ettore Romoli e dall’assessore alla viabilità, Francesco Del Sordi, prevede un tracciato provvisorio e sperimentale, percorribile in entrambi i sensi di marcia, che partirà dal teatro “Verdi”, all’incrocio con via Garibaldi e si svilupperà, all’interno del controviale, fino all’hotel Palace. A questo punto la pista ciclabile si interromperà per riprendere sull’altro lato di corso Italia, dove il percorso proseguirà, sempre utlizzando parte del controviale, fino alla stazione ferroviaria.

“Considerando che anche corso Italia sarà oggetto di un radicale restyling ma non in tempi brevissimi- ha sottolinato il sindaco Romoli-, abbiamo voluto comunque partire con la pista ciclabile senza attendere i lavori, anche se in via sperimentale, perchè riteniamo si tratti di un intervento molto atteso dai goriziani, visto che anche in città l’uso della bicicletta si sta diffondendo sempre di più”. E’ stato anche sottolineato come il programma per dotare la città di una rete adeguata e moderna di piste ciclabili cittadine stia procedendo tappa dopo tappa “per riuscire a creare nell’arco di qualche anno- ha concluso il sindaco-, un circuito completo che colleghi le varie parti della città”.

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20 commenti a Pista ciclabile sui controviali di corso Italia

  1. marco ha detto:

    praticamente potrò utilizzare i controviali per andare in bici… cosa che già facevo… ma ero perseguibile… tra l’altro è il percorso che normalmente utilizzo, dopo il palace cambio xchè ci sono i bar e la pizzeria… poi cambio di nuovo ai parco, perché c’è il bar ali…

  2. zavata ha detto:

    ma quali fossi le piste della rete adeguata e moderna già realizzade?

  3. poldo ha detto:

    @2
    Il marciapie de via Vittorio Veneto largo 60cm condiviso coi pedoni.

  4. banfield ha detto:

    E come faranno quelli che regolarmente parcheggiano le loro autovetture sui controviali??????

  5. fabry ha detto:

    Continueranno a farlo, visto che nessuno gli dice mai niente…

  6. milost ha detto:

    Cosa cavolo è il radicale restyling di Corso Italia, cosa non va nella parte più bella del corso? Gli alberi, le rose nelle aiuole, i viali laterali?

  7. Giovanni ha detto:

    condivido con Marco

  8. alpino ha detto:

    la soluzione mi sembra valida ed è anche l’unica, mi sorge una dubbio che faremo con i gazebo della tarantella? su che lato si concretizza il tutto? ci sono i gazebo del Torino, Morocco, Ali…

  9. ale ha detto:

    E’ stato anche sottolineato come il programma per dotare la città di una rete adeguata e moderna di piste ciclabili cittadine stia procedendo tappa dopo tappa “Bla Bla Bla…sempre le solite parole…basta vedere i nuovi lavori in via terza armata.

  10. ANDREA ha detto:

    Anche io già percorrevo il corso come presto sarà previsto ciclabile, ben venga il test, speriamo sia positivo. Per le auto parcheggiate, sono sempre negli stessi posti e sempre le stesse auto, basterebbe poco per risolvere la questione di alcuni maleducati che non possono fare quattro passi come gli altri.
    Mi piacerebbe capire se poi potrò, senza multe, percorrere le attuali vie pedonali.

    ciao a tutti

  11. matrix ha detto:

    I gazebo dei bar, così come quello della pizzeria (per non parlare del bar della gelateria, praticamente un intero locale completo di tutto e addirittura con ulteriori tavolini all’aperto di fianco!!!) sarebbe ora di rimuoverli e sostituirli con strutture più “soft”, lasciando lo spazio per pedoni e bici come succede anche in altri stati. Il suolo dopve si trovano ora è pubblico, in concessione che se non sbaglio si rinnova annualmente, quindi è proprietà di tutti.
    Tra l’altro, hanno goduto di questo beneficio abbastanza anni per ammortizzare l’investimento delle strutturte.

  12. ale ha detto:

    Gusto matrix ma questa giunta non la farà mai,é troppo filo commerciale.toccherà aspettarne una nuova,che sia capace di ascoltare anche i contribuenti senza partita iva….

  13. francesco del sordi ha detto:

    forse serve fare alcune precisazioni:
    la pista ciclo-pedonale si estenderà sul lato della provincia fino al Palace in corrispondenza del quale si passerà sull’altro contro-viale sul quale si arriverà fino alla stazione. gli esercizi commerciali interessati a questo passaggio si riducono ad 1 solo. altre soluzioni prevederebbero eliminare o ridurre 5 o 6 bar (a seconda del lato). oggettivamente è la soluzione meno dolorosa. in alternativa bisognerebbe eliminare 1 fila di parcheggi di (molte decine di posti auto). è sperimentale perchè in ‘sta cavolo di città, visto che tutti si lamentano di tutto (per la serie “ho caldo, ho freddo, ho tiepido), è praticamente impossibile prendere decisioni!
    penso sia meritorio aver dimostrato coraggio di aver fatto una scelta che tutti hanno sempre evitato!
    sempre per la cronaca si sappia che piste analoghe sono la norma in tutte le città europee simili alla nostra, quelle tedesche in primis. se sperate di vedere piste rigorosamente ciclabili (che tanto fanno la felicità di progettisti e ditte), sappiate che i costi oscillano tra i 30k ed i 200k €. immagino già i commenti che stanno uscendo dalle vostre tastiere. consultate il seguente articolo, è uno dei tanti:
    http://www.fiab-onlus.it/downl2/prezpist.pdf
    questa è una delle motivazioni per cui poco si fa nel bel paese!
    altre precisazioni in merito al rifacimento dei contro viali del corso: l’idea di partenza del progetto è stato presento più di 1 anno fa e la documentazione completa può essere scaricata dal seguente link pubblico ed ufficiale del comune:
    http://www3.comune.gorizia.it/it/riqualificazione-di-corso-g-verdi-e-corso-italia
    sarebbe bello se molti di voi, prima di sparare sentenze, tentassero di informarsi meglio…..
    ultima considerazione: non capisco perchè non si debba tenere nella giusta considerazione chi ha delle attività commerciali: ridurre o eliminare gazebo o tendoni significherebbe ridurre posti di lavoro…..vi dimenticate la cagnara che è stata fatta per l’ordinanza antischiamazzi?
    un caro saluto

  14. annalisaturel ha detto:

    Personalmente, da ciclista cittadina, la trovo una buona iniziativa: per lo meno si potrà percorrere il corso in sicurezza e senza rischiare una multa.

  15. matrix ha detto:

    Grazie per precisazioni, Francesco.
    Comunque io non dico di eliminare i chioschi e tendoni vari, che a mio avviso sono sicuramente utili visto il clima non sempre benevolo nei nostri confronti, dico solo che si dovrebbe studiare una soluzione che non obblighi più pedoni e bici a cambiare strada o a fare slalom tra le sedie dei clienti, cosa che fanno, ad esempio, in Croazia lasciando libera una corsia all’esterno e non come fanno qua che ci obbligano a passare in mezzo tra bar e tendone.
    Non mi pare una cosa impossibile, non comporta nè investimenti straordinari, nè ulteriore perdita di posti di lavoro o peggio chiusure di attività.

  16. francesco del sordi ha detto:

    Grazie Annalisa.
    Sia ben chiaro che non voglio convincere nessuno, ma ritengo opportuno che si conoscano anche i risvolti della vicenda.
    Credetemi, ci sono moltissimi che sono contrari ad iniziative di questo genere, gli stessi che non hanno neppure una bicicletta!
    Nell’ultimo anno abbiamo creato anche una ZTL che dal corso arriva a piazza vittoria. la più grande mai realizzata a Gorizia. anche quella è un’enorme pista ciclopedonale. con il Sindaco abbiamo predisposto un regolamento molto restrittivo proprio per salvaguardare questa nuova realtà. credetemi, abbiamo subito forti pressioni per autorizzare il passaggio semi-indiscriminato di auto, moto e camion.
    è un piccolo passo? forse. si poteva fare di più? certo, ma siamo i primi e continueremo in questa direzione. chi mi conosce sa che questa mia posizione non è di facciata ma ideologica.
    un caro saluto

  17. francesco del sordi ha detto:

    ciao matrix, guarda che forse si farà come dici tu. guarda i progetti e leggi le relazioni. ci sono indicazioni molto interessanti. abbiamo deciso di iniziare così con l’intenzione di far abituare la gente a questo straordinario ed innovativo modello di mobilità sostenibile (la mia è ironia). a gorizia non sappiamo andare in bici, non sappiamo camminare sui marciapiedi …. così come non sapevamo usare le rotonde. meglio la politica dei piccoli passi che quella delle grandi rivoluzioni 🙂

  18. matrix ha detto:

    Se la direzione è questa, allora speriamo che tutto proceda senza i soliti intoppi di chi non vuole far niente per cambiare questa città.
    Buon lavoro.

  19. ale ha detto:

    Hai ragione matrix,ma se sei un contribuente senza partita iva la giunta non ti ascolta…

  20. francesco del sordi ha detto:

    che idiozia …..

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