23 Settembre 2010

Gusti di Frontiera: cosa avete mangiato? Quanto avete speso?

Wienerschnitzel o paella? Krapfen o gibanica? Sono i dillemi che assalgono, edizione dopo edizione, chi si avventura tra gli stand di Gusti di Frontiera, nel centro di Gorizia.

Noi ci saremo, e vi racconteremo cosa abbiamo testato. Inviateci all’indirizzo redazione.gorizia@bora.la le vostre fotografie e raccontateci la vostra esperienza all’edizione 2010 della manifestazione clou di Gorizia, sia da clienti che da dietro il bancone.

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70 commenti a Gusti di Frontiera: cosa avete mangiato? Quanto avete speso?

  1. Giovanni ha detto:

    …non vedo l’ora!

  2. milost ha detto:

    Anteprima nel borgo francese. Cornetto a 1.20 ( a voi il commento sul prezzo), incluso il fatto che le stesse mani che maneggiano il denaro e quant’altro maneggiano anche i dolci. Ah dolce Francia, senza la volgarità delle pinze e delle cassiere…..Sapore discreto, consistenza appena decente…mi figuravo qualcosa di paradisiaco, così non è. Meglio il pan brioche, stesso prezzo per un cosino molto più piccolo di un bignè (grande), la manovra delle mani tuttofare è stata impedita con gentile fermezza: Lei cortesemente non mi dà i dolci con le mani con cui pulisce lo stand e tocca il denaro. Risposta sorridente: Ma certo, basta chiedere! Ricordo un discorso di qualcuno, in altra pagina, sull’inafferrabilità delle disposizioni igienico sanitarie per questo tipo di manifestazioni.

  3. Ms ha detto:

    piazza vittoria indicata per coloro che fanno dieta non c’è quasi nulla tranne uno stand ed il romolo ha fatto il discorso da uno stand quando c’è o c’era un palco libero ps lo stand da cui sopra adesso ( ore 20:55) è chiuso

  4. ORE ha detto:

    Quoto milost, porca pupazza!!

  5. biancoalbanco ha detto:

    piazza vittoria fianco prefettura su via roma, stand del ns friuli.: (FVG-frico very good).
    PIATTO CARNICO:
    un misero piattino con un micropezzetto di salsiccia, 2mini pezzetti di frico e polenta e una cucchiaiata di cipolla alla piastra. TOT: 13 EURO!!!!!!!!! …ma semo matti?
    se andavo a magnarme la pizza iera meio…
    consiglio di guardare i piatti degli altri e magari chiedere anche i prezzi dove non sono esposti….

  6. Giovanni ha detto:

    Piazza Cavour i fasolari crudi sono ottimi e 5 euro per 6 fasolari mi sembra adeguato.
    Piazza Cesare Battisti lo spiedone da mezzo metro mi sembra d’obbligo, ma la birra conviene prendersela allo stand a fianco dove costa un euro e mezzo meno. (3,50 contro i 5 euro per una birra da 0,5)

  7. massimiliano ha detto:

    domani provo…. certo che se i prezzi sono quelli raccontati da biancoalbanco, sono dei LADRI. così vanno chiamati.

  8. alpino ha detto:

    ma alla fine si sa che è duara mangiare a Gusti disemosela tutta si va per avere un momento di festa a Gorizia e potersi bere qualche birra in pace anche fino alle 3 di notte, ahimè non è posto per gourmet

  9. biancoalbanco ha detto:

    nessuno dice che si voglion menù da gourmet, visto anche che dovrebbe essere una festa popolare, percui mi sembra giusto adeguare anche i prezzi..
    se costasse un pò meno sarei tornato anche oggi a mangiar qualcosa, e come me tanti altri credo…
    ciao a tutti e occio ai furbetti…!!!

    😉

  10. Morgan ha detto:

    Quoto bianoalbanco…dai carnici un misero quarto di frico 6,50 €…da manicomio!!!!
    Bene dai serbi…panino con hamburger e tantissima salsa piccantissima a 5 €…

  11. Ms ha detto:

    piattino di calamari dai gradesi piazza sant antonio 7,50 euro …. vado dal gianni

  12. isabella ha detto:

    caduta anch’io nel chiosco dei carnici, salsiccia, frico (porzione misera) ed una birra piccola 16 €, decisamente troppo.

  13. AnnA ha detto:

    I più cari erano e restano sempre i francesi, in tutto.
    In corso vendono un pesto da 10€ al vasetto, ma li vale tutti, non esiste trovarne un simile in regione (consiglio vivamente).
    Mi piacerebbe tanto che finalmente anche in Italia si scoprisse e si richiedesse la birra nera (Schakaleski vende la turingia Köstritzer, la più famosa).
    (Ah, un plauso a “bora” che scrive giusto Wienerschnitzel – glisso invece sull’ortografia usata sull’ufficiale sito del comune che non perde occasioni per figuracce – del resto ai GdF è sempre andata di moda la fantasia in questo ambito: dallo “speak” (per Speck!) alla radleer (Radler) e si potrebbe continuare… 😉 )

  14. isabella ha detto:

    anche 2.50 € al pezzo per i dolci ai giardini pubblici (di fronte alla piazza Cesare Battisti) mi sembrano troppi.

  15. Andrea ha detto:

    prezzi troppo alti e porzioni POCO abbondanti,molto meglio se andavo a magnar na pizza.

  16. Andrea ha detto:

    …dimenticavo listino prezzi inestistenti tanto per ricordar che semo in italia

  17. alpino ha detto:

    @Isabella: 16 euro per frico salsiccia e birra??????? da suicidio ma i xe fora?

  18. Giovanni ha detto:

    Appena tornato a casa, c’era il diluvio universale.
    Dopo una bella chiaccherata in tedesco con l’austriaco della birra in piazza Cesare Battisti il ragazzo ci ha offerto a me e mio papà una brocca da 0,5.
    …mi raccontava che l’anno scorso, domenica pomeriggio, non avevano più brocche in vetro da 0,5 (avevano 600 broche) perchè tutti se le erano portati a casa.

  19. stefano ha detto:

    Meditate gente…meditate

    I prezzi sono in linea con il contesto di ogni fiera ed esposizione … pensate a quanto costa un giro di giostra alla fiera di Sant’Andrea….

    Il tutto grazie a chi ha voluto ed ha consentito il cambio: 1936.27 lire = 1 €

    Chi scrive ha avuto la semplice conversione dello stipendio ed adesso …. PAGA

  20. AnnA ha detto:

    Mi sembra però un po’ meschino buttarla tanto sul prezzo: intanto nessuno è obbligato a prendere nulla (io personalmente sono disposta a prendere ad un prezzo anche relativamente alto una cosa a cui tengo e che altrimenti qui non troverei), poi immagino che venire fin qua, dopo non so quante centinaia di chilometri, con vari furgoncini (dove dormono poi?) comporti anche discreti costi, non penso si possa pretendere che vengano per perderci (cosa che non escluderei quelle volte che magari si ha la pegola che piova tutto il tempo e le entrate sono quindi limitate).

    @ Giovanni: là sono loro però ad essere “salami”, normalmente tutti fanno pagare un Pfand, una cauzione per bicchieri, Krüge e simili che non sono di plastica.

  21. Giovanni ha detto:

    @Anna: o sono loro “salami” come dici tu, o forse siamo noi incivili che a casa abbiamo bisogno dei loro Krügel. A me sembra più che altro mancanza di rispetto nei loro confronti.

  22. zavata ha detto:

    Tirol – Piazza Battisti: piatto misto 13 € ma la porzion xe sazia, se magna in due

  23. giovanni ha detto:

    Penso di essere andato benino:
    pranzato con piadina romagnola superfarcita €5,00;
    comprato per 10 € mezza finocchiona toscana e pecorino stagionato (¼);
    pagato un po’ caro il pane di andria a 4€ al chilo quando là lo pagavo a 2€ (½ forma, circa 2,5 chili).

    Il pane, fatto la sera alla griglia, rendeva alla grande.

  24. marisa ha detto:

    Su Friuli.doc, la destra che ci governa in regione si è scatenata sulla stampa con la solita litania diffamatoria della “sagra” (scusate ma in una manifestazione enogastronomica non è ovvio che si beva e si mangi? O si devono leggere poesie?), com’è andata invece a Gorizia con le polemiche politiche? Mi pare che questa manifestazione sia stata “GRAZIATA” dalla polemica politica dei destra.

  25. anna ha detto:

    @Giovanni
    OTTIMI i fasolari crudi di piazza Cavour e non male anche il piatto misto. Il tutto accompagnato da delle buone bollicine di Cormons.Alla fine ci hanno offerto delle ottime sarde al savor.
    @MS
    sono un’affezionata cliente di Gianni e prendo i calamari ma i calamari dei gradesi sono tutta un’altra storia e complimenti anche per la leggerezza del fritto.
    Mi piacciono i francesi ma sono veramente esagerati con i prezzi. Ma è un fattore comune di tutte queste manifestazioni.
    Il bello è assaggiare cose che non sempre è facile trovare.
    Non sono riuscita ad assaggiare la paella perché cominciavano a farla alle 18 e quando sono uscita nuovamente la sera diluviava.
    Speriamo in questa sera o domani pomeriggio.
    Evviva Gusti di Frontiera, al di là di tutte le polemiche: speriamo che il tempo ci grazi.

  26. stella ha detto:

    Per due wienerschnitzel più patatine fritte ho pagato 9,50 euro in P.zza Battisti. Direi buon prezzo e soprattutto buoni piatti.
    La cosa scandalosa è che già da una settimana avevano previsto brutto tempo per questo week end e nessuno ha pensato di fare grandi stand o gazebo per permettere alla gente di mangiare anche con la pioggia. Ieri sera o si mangiava in piedi o si tornava a casa affamati! Mah……

  27. Ms ha detto:

    @ANNA non mettevo in discussione la qualità 7,50 son troppi comunque per una porzione del genere

  28. AnnA ha detto:

    @Giovanni: sicuramente non è in effetti molto carino portarseli a casa così, ma ti posso assicurare che dappertutto in Germania in queste occasioni si usa chiedere la cauzione, proprio per ovviare questo “naturale” inconveniente che dappertutto si verificherebbe altrimenti (non certo solo qua). Diversi Krüge che ho a casa li ho presi proprio rinunciando alla cauzione (così a loro va anche bene, perché di solito sul Krug c’è il nome del locale, e quindi un po’ di pubblicità).

  29. Franz ha detto:

    Che dire: prezzi per tutti i gusti. Anch’io ho trovato eccessivo il prezzo dei piatti gradesi, specie dopo aver visto un misero fritto misto. Se il discorso spese di viaggio e alloggio vale per gli stranieri… mi sembra che i gradesi non abbiano da recuperare troppe spese e i 7,50 euro sono troppi.
    Bene invece la birra di Sauris (3,50 la grande) che in genere trovo – purtroppo! – abbastanza cara nei vari locali.
    Sui boccali di birra mancanti: non li regalano mica, c’è tanto di cauzione – e l’austriaco furbo lo sa.
    Buono il piatto Obelix (carne fornita dal maiale che gira sullo psiedo, patate e crauti per 11,50) all’ombra della statua di Enrico Toti.
    Buone anche le tartiflette (se ricordo bene la grafia) dai francesi. Sei euro li do volentieri dato che non mangio tutti i giorni le loro specialità. Cari invece i loro formaggi però la gola vince sul portafogli! 🙂
    Oggi: altro giro altra corsa, alla faccia di Giove pluvio.

  30. Giovanni ha detto:

    @AnnA: a me questo inconveniente tanto “naturale” non mi sembra, ma non voglio essere polemico ognuno fa come meglio crede.

    Inoltre voglio specificare che sui Krügel difficilmente c’è il nome del locale, bensì c’è il nome della “Brauerei”.

  31. Giovanni ha detto:

    @Franz: la cauzione c’è solo sui boccali da 1 litro, su quelli da mezzo nessuna cauzione. E’ sono quest’ultimi che sono spariti.

  32. annalisaturel ha detto:

    Io ho testato la birra di Forni di Sopra (via Oberdan): purtroppo lo stand è un po’ ristretto (con la pioggia diventa un problema) ma la birra mi è piaciuta. Prezzo: 2 euro la piccola, 6 euro la bottiglia da 0,75

  33. AnnA ha detto:

    Lo dico con estremo dispiacere, visto che la birra affumicata (Rauchbier) è la mia preferita in assoluto (la Schlenkerla ovviamente), ma l’affumicata di Zahre/Sauris la trovo terribile.

    @Giovanni: figurati, assolutamente nessuna polemica, resta il fatto che nei Biergarten (nei ristoranti il problema non si pone) in Germania chiedono sempre la cauzione, indifferente se la dimensione del Krug (deciditi se chiamare i boccali di birra in dialetto locale, quindi “kriegel”, o in tedesco, allora “Krüge” 😉 ). Mi vien da pensare che lo mettano in conto, se non chiedono la cauzioni per quelli, è strano.
    Sì, vero, di solito il logo è quello della Brauerei, ma ci sono anche eccezioni (in tanti casi poi il Biergarten è quello della Brauerei stessa).

  34. Giovanni ha detto:

    @AnnA: permettimi se ti correggo, in tedesco si scrive: Krügel. Con la “l” finale. Se proprio vogliamo essere puntigliosi.

    Comunque, sarei lieto di potertene offrire uno, così magari ci facciamo 2 chiacchere in deutsch….ok?

  35. AnnA ha detto:

    No, Giovanni, Krügel è al massimo una forma dialettale del sud, nel normale tedesco stardard il plurale di der Krug, il boccale, è Krüge (controlla su qualsiasi vocabolario, spero tu ne abbia 😉 ). 🙂
    Grazie, ma ne ho anche troppi! Molto gentile comunque 🙂 (sei andato a bere la Köstritzer? Provala!)

  36. Ms ha detto:

    Per gli amanti del genere in corso italia c’è un baracchino che vende il gorgonzola al tartufo e quello con le cipolle di Tropea una libidine per il palato ( del “polistirolo” me ne ricorderò lunedi)

  37. Giovanni ha detto:

    Ops, ho toppato…sorry AnnA.
    Ho consultato il mio vecchio “Duden – Wörterbuch” e ho visto che hai ragione tu.
    Sono in debito con te.
    …seguirò il tuo consiglio!

  38. AnnA ha detto:

    @Giovanni: Keine Ursache, sei un grande, ormai quasi nessuno ammette di aver sbagliato (e dire che lo facciamo tutti in continuazione…), Hut ab, Respekt! 🙂 (non è battuta, dico sul serio!) Non sei in nessun debito con me ovviamente 😉
    Spero tanto ti piaccia!! 😀

  39. AnnA ha detto:

    @Ms: in effetti niente male quel gorgonzola (non ricordo il prezzo), pure quelli con noci e peperoncino ci sono.
    Aggiungerei allora anche la focaccia genovese (che da queste parti purtroppo non esiste) ancora più avanti, specie quella con la cipolla (ne ho riempito il freezer) 😀

  40. Ms ha detto:

    gorgonzola 22 al kilo si media

  41. Ms ha detto:

    intendevo di media (mangiato con la focaccia ligure 10 metri piu avanti)

  42. Giuls ha detto:

    Buono e a buon prezzo il Thai in via Boccaccio!

  43. capitan alcol ha detto:

    1)Di solito nelle sagre e in certi locali spacciano per calamari i totani.

    2)Al Friuli DOC il frico su in castello della proloco di Flaibano era fantastico. 4.50 euro

  44. giovanni ha detto:

    Purtroppo allo stand ligure niente sfarinata…
    peccato!!!

  45. Gino ha detto:

    Parlando de prezzi: go in tasca un pezzo de piazza Vittoria,che se sta già sbriciolando. Ma quanto ne costa e ne costerà sto scherzo de piazza? Alla prima inaugurazione ufficiale la cadi già in tocchi! Cos te vol che sia il frico a 13€!! Domandemoghe ai negozianti che gà serà quanto costa! Domani pubblico le foto dei pezzi di cordolo che ga rottoi (iera ovvio che un marciapiede a sbalzo se rompe!) Ga un nome i responsabili de questo scempio? Mandemoli a casa!

  46. anna ha detto:

    Finalmente la paella ieri sera.
    10 €, non poco, mezz’ora di attesa, neanche l’alba di uno spagnolo (parlavano il nostro dialetto, avevano il grembiule di una pescheria di Lignano…)e la paellaera come quella che faccio in casa: sono brava come una spagnola doc?

  47. AnnA ha detto:

    @omonima anna: per quello non c’è da meravigliarsi, il primo giorno francesi e spagnoli (forse anche altri di quelli che vengono da più lontano) assumevano personale locale per servire, è chiaro che conviene economicamente che non portarsi dietro un mucchio di gente.
    Io comunque ho visto solo catalani, spagnoli (castigliani) non ne ho “sentiti” perlomeno (le mandorle son fantastiche! E neppure costose).

    @Giovanni: intendevi la farinata? 😀 Io ho sentito più la mancanza del panettone ligure 😉

  48. zavata ha detto:

    chiosco convenienza:
    via Crispi davanti alla Camera de commercio

    assaggio iota, polenta con panzeta per 1 €
    prosuto crudo con formaggio e pan 2 €

    ..per il prezzo le porzioni era più che dignitose

  49. Max ha detto:

    @Gino ed altri…
    ma perchè solo mezza piazza per Gusti ? Servivano parcheggi ?
    Ma non si doveva camminare in piazza con le “pattine” ?

  50. Lauro ha detto:

    Nessuno fa la jota goriziana, quella che ha anche l’orzo.. E per quelle che ho mangiato io, posso dire che l’acqua non mancava proprio.
    Non ho trovato il baccalà, qualcuno sa dove si è messo lo stand che lo vendeva lo scorso anno?

    Ho una proposta per l’anno prossimo..
    Visto che i giorni di “fiera” son diventati quattro, perchè non dedicarne uno all’uso esclusivo di strumenti musicali acustici?
    Intendo proprio lo spegnimento di ogni amplificatore audio. Permesso solo il canto e qualunque strumento non elettrificato.
    Vediamo che succede, io dico che sarebbe una gran festa.
    Che ne dite?

  51. giovanni ha detto:

    Scusa AnnA intendevo proprio la farinata, quella deliziosa pizza di farina di ceci ultrasottile che se squaia in bocca!!!

    Sei genovese?

  52. AnnA ha detto:

    No, Giovanni, ma mio padre era ligure, belandi 😀 quindi mi oriento un po’ a Zena, carrugi e dintorni (almeno nella riviera di Levante) 😉

  53. Giovanni ha detto:

    @AnnA…volevo solo farti presente che stai scrivendo con 2 Giovanni diversi.

    Ich bin der Schweizer von gestern e non sono ligure.

  54. AnnA ha detto:

    Ok, ho capito, Giovanni e giovanni 🙂

  55. capitan alcol ha detto:

    Son andato ieri sera.
    Provato solo i bombolotti di cocco belgi in via Roma. Niente di che ma la gente faceva la fila.

  56. jole ha detto:

    anche io che ho una certa età sono a favore della giornata acustica piuttosto che un’acozzaglia di baracchini rimbombanti.Ieri l’incrocio tra via roma e via crispi era una sfida a chi sovrastava gli altri col volume

  57. Cristiano ha detto:

    Prima volta a GdF dopo 4 anni che iero via de Gorizia.

    Passa’ tutto il sabato, fin le 5 de mattina, no i rivava a buttarne fora poveri, alla fine i ne faseva diol e gavemo cedu’.

    Cibo: bonazza la pleskavica (scritto giusto?) dei Serbi in via roma con quel pan particolar,
    gulasch e patade con panna acida dei Ungheresi bone,
    Wienerschnitzel troppo costose, su de lori te le trovi con Kartoeffeln Salad fresca per 5-6 euri,

    deluso che i Austriaci no ga porta’ altre robe loro piu’ bone e meno conosude.

    Bombolotti de cocco Belgi boni per mi, bei caldi…

    Sconsiglio: la torta Bretone di crema e prugne dei Francesi davanti ai giardini, inutile mattone insipido e costoso dall’aspetto ingannevolmente invitantissimo.

    Baracchino festa migliore: i Serbi con la banda musical e i muli che balava e faseva casin…

    W GdF!

    organizzar eventi almeno una volta al mese a Gorizia, no per forza enogastronomici, basta che porti la gente in strada e fasi elevar lo spirito…

  58. isabella ha detto:

    buoni i calamari dei gradesi in piazza S.Antonio e la sangria degli spagnoli (la paella era già finita 🙁 ).

  59. dimaco ha detto:

    2.50 per un cannolo siciliano mi sembra esagerato >(che poi è uguale a quello che vendono da “inglese”, 8 euro per una porzione di pesce fritto (decente almeno). <i prezzi odvrebbero esere almeno la metaà di quelli praticati, in fondo gusti di frontiera è una kermesse culinaria e una vetrina per fare pubblicità e non per fae soldi. <oltretutto sto pomeriggio era pieno di gente e la mia claustrofobia stava prendendo il sopravvento dopo 50 metri di corso.

  60. ilCaio ha detto:

    io oggi ho notato che purtroppo mancava un po di musica(no la bunzi-tunzi,ma quella da festa vera):a parte i serbi in cima a via rastel e un gruppo di giovani di coccau-bravissimi- ho sentito giusto qua e la un po di note…boh! o non ci ho fatto troppo caso o pretendo troppo.
    x quel che riguarda il cibo,nota dolente è stato il bicchiere di pinot grigio dai gradesi a 2,50€.bicierin de plastiga da 0,niente litri.non osceno ma neanche il vino di dio.
    buono il piatto (penzo) bistecche impanate+patate fritte+insalata di patate a 9,5€ in piazza battisti.
    atmosfera piacevole,giornata positiva.

    @Lauro,la tua è davvero una gran bella idea.

  61. dimaco ha detto:

    ilcaio concordo pienamente. in piazza battisti forse c’era la roba migliore a un prezzo adeguato, ma altri posti erano stati messi li solo per fare cassa. <le palacinke non erano malaccio, direi oltre la media. i gnocchi di susie mi hanno lasciato parecchi dubbi(ma forse perchè ritengo quelli che faccio io i migliori e nessuno può eguagliarli). Un punto a favore alla scuola di musica i cui allievi si esibivano in piazza vittoria. un bel 9 anche per il coraggio dimostrato dai piccoli a esibirsi in pubblico. Scadenti i vini proposti da consorzio brda. <ma anche questo è un'opinione personale mia.

  62. denis furlan ha detto:

    Pljeskavica dei serbi, 5 euro con pane tipo arabo, buona anche perchè poco salata, peccato che l’i.Var sia finito. Assurdi i francesi, prezzi esorbitanti per dei cornetti surgelati cotti malissimo (erano crudi dentro)

  63. Gigi ha detto:

    @62 concordo pienamente sulla pljeskavica che è stata la mia cena anche se, chi ha provato quella vera in serbia, sa che quella è tutt’altra cosa.
    Ma per il mio gusto andava molto bene e soprattutto la quantità era adeguata, per me, al prezzo.
    Sulla birra di Sauris, soprattutto quella affumicata, che a qualcuno non è piaciuta, dico che è solo questione di gusto personale.
    Quindi dico che a me piace molto ma non pretendo piaccia a tutti – come per il fegato in qualsiasi modo fatto che io ODIO ma che non mi oppongo acciochè (mi è venuta bene no? ma 1 o 2 c di chè?…) i miei familiari la mangino.
    Buona notte!

  64. AnnA ha detto:

    Quella della “vetrina per fare pubblicità” non ha proprio fondamento, questi che vengono portando di solito cose un po’ particolari le vogliono ovviamente vendere, niente altro, chiaro che vogliono guadagnarci e non certo fare beneficenza. Poi basta non andare da quelli che pensiamo siano troppo costosi o non ci vanno a genio, nessuno è obbligato a comprare nulla (i prezzi in media comunque sono quelli di qualsiasi altra fiera, come facevano notare già altri).
    Anch’io non amo le calche, quindi evito determinati orari, molto semplice.

  65. dimaco ha detto:

    <purtroppo l'orario è stata una scelta. non dico fare beneficenza, ma presentare di prezzi più accessibili. aclune cose sono buone, ma se costano troppo non le comprano tutti. Qualcuno da più ascolto alle papille gustative, qualcuno al portafogli. molto inteeressante la nuova etnia ispanolignanese che presentava la paella 🙂 . <o arrivano vermante gli spagnoli o evitiamo di farloccare la gente. il prosimo anno apro uno stando di cibi giapponesi e preparo io il sushi.

  66. AnnA ha detto:

    Se una cosa è troppo cara, come dici tu, non viene comprata, mi sembra ottimale. Così il commerciante se ne rende conto e si regola di conseguenza. E’ la legge della domanda e dell’offerta.
    I catalani c’erano sicuramente, sui castigliani, vedi sopra, non potrei esprimermi (dalla paella personalmente giro al largo – questione di gusti).

  67. Mary ha detto:

    nonostante il tempo è stata una bella festa, ma devo criticare gli stands goriziani: quasi tutti erano i più cari e quelli esageratamente chiassosi. che senso ha alzare tanto il volume da non poter scambiare due parole? bellissima piazza cesare battisti con gli austriaci! eccezzionali gli spagnoli…
    fantastico il poliziotto in moto che sabato pomeriggio era fermo accanto al teatro! 😉

  68. Euroscettico ha detto:

    Promossi i serbi, bocciati i carnici (ma questi già li avevo visti all’opera alla Barcolana con prezzi da ristorante 5 stelle…, ottima la birra austriaca ma cara, pseudospagnoli in piazza sant’antonio, buono il vino di Bernot, simpatico lo stand anni ’80…. ma tutto sommato un po’ di vita a Gorizia ci stava tutta! 🙂

  69. Luca ha detto:

    Commento un po’ in ritardo, ma vabbè…

    I top:
    – Wiener Schnitzel con patate fritte (quelle austriache grandi) al baracchino di Piazza Battisti vicino all’UGG: 9,50€ ma gustosissime e riempivano davvero lo stomaco! Preso 2 volte il piatto!
    – Grosti di patate con salsiccia, sempre in piazza Battisti
    – Tartiflette francesi, ovvero formaggio reblochon, patate, cipolle e pancetta: 6€ ma te ne davano mezzo kilo ed erano una delizia!
    – ottimo il panino con salsiccia dei polacchi, mi pare 5€ ma riempiva pure questo, la salsiccia era piccantina e davano pure i crauti
    – molti dolci austriaci… il baracchino con la scritta “Noi Amiamo Pane” in Piazza Battisti era molto fornito! Ottimo anche lo strudel alla ricotta del baracchino lato caserma in piazza Battisti
    – il miglior dolce: mini-crepes olandesi, magari un po’ carucce per 3,50€, ma ho preso 2 volte pure queste perché erano sublimi!
    – Birra di Sauris affumicata… ho bevuto solo quella! 😀
    – Baklava dai greci: ok si può mangiare quando si vuole al Greek Food, ma resta tra le più buone che abbia provato
    – frico alle erbe sloveno: molto buono e il piatto non era risicato come un frico più costoso mangiato a Friuli Doc!

    Delusioni:
    – il baracchino spagnolo… attesa di 10 minuti per una sangria deludentissima! Nessuno dello stand si curava della gente in fila che li chiamava senza essere servita! Orari di apertura dello stand molto aleatori… penso sia stato il peggior baracchino mai visto a gusti di frontiera!
    – ćevapi di Banja Luka: porzione risicatissima di ćevapi poco gustosi in del normale pane con del kajmak anonimo, per 5€. Conoscendo la bontà del piatto originale, è stata una delusione enorme!
    – pljeskavica di Zaječar: anche qui la carne era non molta, ed era di gusto anonimo rispetto alla vera pljeskavica serba. Quel pane fatto alla griglia non era proprio il massimo per una pljeskavica… com’è che non ho trovato lepinja nel borgo Balcani? Capisco di andare contro corrente sul piatto, ma le favolose pljeskavice mangiate quest’estate a Belgrado non le si scordano facilmente 😉 Diciamo che han portato “pljeskavica za taljanski”!

    In generale, stando attenti ai prezzi, si riusciva a provare molto senza farsi spennare, a mio avviso…

  70. Cristiano ha detto:

    se quele vere xe’ancora piu’ bone de quele “za taljanski” toca far un salto giu’ alora…

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