23 Settembre 2010

Al via il restauro della fontana di piazza Garibaldi: tornerà a zampillare dopo quasi tre anni

Tornerà presto a zampillare, rinnovata nei suoi meccanismi idrici e restaurata nelle sue parti monumentali, la bella fontana storica di piazza Garibaldi, inattiva dal 2008 a causa dell’obsolescenza delle strutture e degli impianti.

Per recuperarla e rimetterla pienamente in attività il Comune di Trieste ha disposto uno stanziamento straordinario di 50.000 Euro “girati” ad Acegas-Aps che eseguirà tutti gli interventi necessari.
Il cantiere per i lavori di ripristino e restauro si è “ufficialmente” aperto oggi, alla presenza dell’Assessore comunale allo Sviluppo Economico e Turismo, delegato alle Società Partecipate Paolo Rovis con il direttore di area Edgardo Bussani, degli ingegneri Enrico Altran e Fabio Fontanot per Acegas-Aps e del presidente della 5° Circoscrizione San Giacomo-Barriera Vecchia Silvio Pahor con un gruppo di consiglieri rionali.
Le opere comporteranno – come detto – sia una serie di interventi tecnico-strutturali (verifica di stabilità del monumento centrale, rifacimento dell’impianto di adduzione e scarico dell’acqua, anche mediante l’installazione di una pompa di ricircolo, impermeabilizzazione della vasca), sia di pulizia e restauro delle parti monumentali. A quest’ultimo proposito va detto che il bacino e la struttura centrale, rispettivamente in pietra d’Aurisina e marmo di Carrara, presentanti fessurazioni e distacchi in vari punti nonché sporco di deposito dovuto all’intenso traffico veicolare e a residui vari, saranno sottoposti a un intervento di restauro specialistico, sulla base di un piano d’intervento approvato dalla locale Soprintendenza ai Beni Architettonici e sotto la diretta sorveglianza dei Civici Musei di Storia e Arte del Comune di Trieste.
Particolarmente interessante poi l’automatismo che comanderà il funzionamento diurno a ricircolo d’acqua, mentre durante la notte una serie di elettrovalvole ne fermeranno l’erogazione e scaricheranno la vasca consentendo il ricambio. Tale soluzione eviterà lo spreco d’acqua garantendo nel contempo la qualità ottimale del pur esiguo volume d’acqua impiegato, che sarà comunque sostituito ogni mattina, con ciò evitando gli altrimenti necessari trattamenti con sostanze chimiche antialghe e disinfettanti.
Nel corso di una breve cerimonia di avvio lavori – che ha comunque subito destato l’interesse e il favore di diversi cittadini presenti – l’Assessore Paolo Rovis ha sottolineato l’importanza di “un’opera che intende ridare vita e bellezza a una delle più antiche fontane della città; una riattivazione tanto desiderata e ripetutamente richiesta dalla cittadinanza e che contribuirà non poco a migliorare l’insieme di una piazza che è anche, da sempre, un importante punto di aggregazione di persone e di attività”.
Rovis ha anche rimarcato il particolare interesse dell’Amministrazione per la riapertura e il miglior funzionamento di tutte le fontane pubbliche esistenti sul territorio comunale – la prossima sarà, tra breve, la Fontana del Nettuno ricollocata nella riqualificata piazza della Borsa – “anche perché – ha detto – una fontana senz’acqua è come un orologio senza lancette”.
Dal canto loro gli ingegneri Altran e Fontanot di Acegas-Aps hanno spiegato la necessità dell’opera anche dal punto di vista del contenimento delle perdite d’acqua che il vecchio e ormai obsoleto impianto comportava, mentre il presidente della Circoscrizione Silvio Pahor ha ringraziato l’Amministrazione Municipale per il “nuovo e significativo tassello che viene posto in un quadro di deciso e articolato miglioramento del territorio, posto in atto negli ultimi anni, in molti suoi punti e per molteplici aspetti interessanti la vita e il volto di questi antichi rioni cittadini, come ognuno può verificare.”
L’intervento, che la cui conclusione è prevista entro circa due mesi – in sostanza la fontana dovrebbe tornare a zampillare un po’ prima di Natale -, è oggi simbolicamente iniziato con il prelievo da parte di una gru del putto alato che sovrasta il “piatto” e la sottostante colonna centrale della vasca.

La fontana di piazza Garibaldi, realizzata in stile eclettico, si compone di una vasca dodecagonale e – come detto – da una “colonna” supportante un piatto e un putto alato. Fu costruita nel 1858 dalle maestranze del Comune sulla base di un disegno dell’architetto Vallon, per adornare l’allora nuova piazza Elisabetta (così chiamata in onore dell’Imperatrice d’Austria, in occasione della sua prima visita a Trieste nel 1856), progressivamente inglobata nel tessuto urbano.

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