21 Settembre 2010

Fincantieri, allarme per le aziende dell’indotto

Si è tenuto oggi nella Sala del Consiglio l’incontro, promosso dalla Provincia di Trieste, tra le Rappresentanze Sindacali Unitarie della Fincantieri e l’Assessore alle Politiche attive del lavoro, Adele Pino, per valutare il possibile impatto sulla realtà locale della crisi del settore della navalmeccanica. La Provincia di Trieste si è impegnata ad aderire all’iniziativa di domani promossa da FIM, FIOM e UILM a Roma e valuterà, anche alla luce della evoluzione della situazione, quali iniziative intraprendere, esprimendo pertanto preoccupazione per le possibili ripercussioni su Trieste e sul tessuto produttivo regionale. Le RSU hanno ringraziato l’assessore per l’invito ricevuto, sottolineando come la Provincia di Trieste sia l’unico ente locale ad aver manifestato attenzione alla problematica, avendo già chiesto al Ministero all’Economia l’attivazione di un tavolo nazionale, per analizzare in particolare le criticità del gruppo Fincantieri.

Con il mese di settembre, in diverse realtà produttive, si sta verificando il passaggio dall’utilizzo della Cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) alla individuazione di esuberi con ricorso alla Cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS).
«Tutto ciò può comportare, – ha dichiarato l’assessore – in assenza di politiche economiche nazionali, l’aggravamento della crisi e complessivamente un’ulteriore perdita di posti di lavoro».
Le rappresentanze sindacali hanno evidenziato, infatti, che ogni nave costruita nel cantiere di Monfalcone grava sulla manodopera dello stabilimento solo per un 25%, mentre il restante 75% viene affidato a ditte esterne. Anche a Trieste è presente un indotto formato soprattutto da microaziende che si occupano di servizi, di lavori di manutenzione oppure di design. Un indotto variegato e legato al territorio; un territorio, quello di Trieste, che non può permettersi la perdita di nemmeno un posto di lavoro”.

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3 commenti a Fincantieri, allarme per le aziende dell’indotto

  1. Marco Toncelli ha detto:

    …ed il giorno dopo a Roma, organizzato dalle segreterie nazionali di FIM FIOM UILM, dalle RAPPRESENTANZE SINDACALI UNITARIE delle Aziende Cantieristiche Nazionali, ed alla presenza di SINDACI e Rappresentanti delle Provincie e delle Regioni che vedono la presenza sul proprio territorio di tali aziende, si è tenuto un importante Convegno, anche alla luce delle notizie apprese a mezzo stampa del presunto piano di riorganizzazione del gruppo Fincantieri, al termine del quale è stato approvato all’unanimità un documento finale, http://www.fim.cisl.it/public/100921%20Documento%20finale%20cantierisctica.pdf

    ancora una volta, però, giustificata l’Assessore Provinciale al lavoro Adele Pino che per cause contingenti non è potuta scendere a Roma – ma che nel corso della mattinata di ieri, appunto, ha voluto incontrare, congiuntamente ai segretari provinciali, le RSU di Fincantieri Trieste – il grande assente è stato il Sindaco Roberto Dipiazza;

  2. Marco Toncelli ha detto:

    unico rappresentante di tutta la regione Friuli Venezia Giulia, infatti, è stato il Sindaco di Monfalcone, Gianfranco Pizzolito;

    il Sindaco di Trieste, in un così importante quanto delicato momento di crisi, e nel caso specifico del settore della cantieristica, con questo suo manifesto disinteresse, ha dimostrato una volta per tutte la totale mancanza di responsabilità di fronte alle emergenze economiche e quindi occupazionali di questo periodo non sapendo, o non volendo, chissà, cogliere la portata di questa grave situazione; è un Sindaco, casomai servisse ancora ripeterlo, che si è dimostrato e si sta dimostrando assolutamente inadeguato a governare la città, che si fa bello, incantando gli incolpevoli cittadini, con eclattanti proclami e facili slogan, ovviamente pregni di promesse mai mantenute, e che in questi 10 anni di amministrazione, sua e della destra triestina, ha messo in ginocchio la città, mancando tutte quelle poche occasioni che di volta in volta si sono presentate quale opportunità di rilancio e di sviluppo;

  3. Marco Toncelli ha detto:

    altra cosa gravissima, senza nulla togliere alla persona di Roberto Antonione, è come il Presidente del Consiglio si prodighi con tanta dedisione ad individuare per la città di Triestre il “suo” candidato alla carica di Sincado quando da mesi, ormai, non sia stato capace di individuare un (degno?) successore del Ministro Scajola al dicastero che si occupa di Sviluppo Economico!

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