Con Musical StarTS al debutto il Castello di San Giusto, il più amato dai calzolai

Ci mancava, ah quanto ci mancava il Castello di San Giusto. Ho vaghi ricordi d’infanzia di essere stato trascinato a forza a sorbirmi vedove allegre o principesse della czarda e pensare di tornare sul luogo del delitto, di mia spontanea volontà, fa sempre un certo effetto. Il Castello, tirato a lustro dopo gli imponenti lavori di restauro, è pronto per il suo debutto in società e lo fa con un pienone assoluto, propiziato dallo spettacolo in scena che raccoglie i più grandi successi di quella che da moda d’importazione è diventata oramai una consolidata realtà nei cartelloni dei più importanti teatri d’Italia, il musical. Un debutto in società rigorosamente in scarpe basse dal momento che il micidiale porfido del cortile delle milizie, inspiegabilmente privo di imboiaccatura, ha mietuto più di una vittima fra le signore amanti dello stiletto: ho controllato nella cartella stampa, nessun calzolaio fra gli sponsor.

Pienone, dicevamo: l’aria frizzante trasportava sovente un vago sentire di naftalina, segno che il vestito (invernale) buono è stato tirato fuori dall’armadio per l’occasione. A introdurre la serata un saluto del sindaco Dipiazza che ha auspicato un ritorno dell’operetta al Castello (Roberto, tu quoque…) e ringraziato il Rossetti per aver allestito questo mini cartellone autunnale de “Il Castello con le Stelle”. Il Sindaco ha anche annunciato che dalla prossima stagione il Castello ospiterà molti spettacoli musicali estivi con lo scopo di riservare Piazza Unità ai grandissimi eventi.

Lo spettacolo “Musical StarTS”, nato da un idea del direttore organizzativo Stefano Curti e messo in scena sotto la regia di Fabrizio Angelini, ha proposto una sorta di “greatest hits” del musical con la particolarità che l’esibizione è stata affidata a ugole rigorosamente nostrane, coordinate da Davide Calabrese e Riccardo Berdini. Chi non fosse proprio un appassionato del genere ha potuto scoprire che ci sono un bel po’ di talenti triestini e regionali che si stanno facendo onore con ruoli di primo piano in vari musical che girano il paese, alcuni il cui nome è più noto come Daniele Pobega e Davide Calabrese, altri meno famosi ma non per questo meno talentuosi come Beatrice Berdini, Riccardo Berdini, Giorgio Borghes, Paola Camber, Andrea Centi, Elisa Colummi, Cristina D’Amore, Daniel Favento, Eleonora Lana, Mattia Lanteri, Tania Polla, Stefania Seculin e Gianluca Sticotti. Tutta “domača” anche la band con Fabio Valdemarin, direttore musicale dello spettacolo, al pianoforte e tastiere, le chitarre affidate a Marco Steffè, basso e contrabbasso di Francesco Cainero e Marco Vattovani, batteria e percussioni. E proprio su questo aspetto si è soffermato L’assessore allo sviluppo economico e al turismo Paolo Rovis: <<Dev’essere motivo d’orgoglio per la nostra città il fatto che ben quindici ragazzi triestini si siano fatti largo sulle scene nazionali con il proprio talento artistico con i quali il Rossetti ha allestito uno spettacolo godibilissimo e “a km zero”>>. Tutto triestino anche il finale con una bandiera rossa che sventola sulla musica da Les Miserables ma è quella con l’alabarda, non quella dei tumulti parigini narrati da Victor Hugo.

Prossimi appuntamenti al Castello, “Pagagnini” domenica 12/9, il “Gala dell’Operetta Bagliori da Vienna” martedì 14/9, “Il giorno della civetta” mercoledì 15/9, “Oblivion Show” giovedì 16/9, “Per non morire di mafia” venerdì 17/9 e gran finale con “Jesus Christ Superstar” da domenica 19 e lunedì 20/9