8 Settembre 2010

Teatro di Monfalcone, ecco il cartellone 2010/11

Straordinari interpreti e originalissime scelte artistiche caratterizzano ancora una volta la stagione del Teatro Comunale di Monfalcone, i cui cartelloni 2010-2011 spaziano dalla musica antica al repertorio contemporaneo, dal teatro brillante e musicale a quello di impegno civile e di ricerca, per un totale di ben 30 appuntamenti.
Una stagione costruita pensando al pubblico, nell’intento di soddisfarne le esigenze e gli interessi più diversi, ma soprattutto una stagione che intende sostenere con forza, come sottolinea lo slogan, il diritto alla cultura, all’arte e alla bellezza: il diritto inalienabile di tutti a pensare, ad incontrare forme d’espressione artistica fra le più diverse, a confrontarsi con idee e visioni del mondo anche lontane fra loro.

A sostenere la nuova stagione del Teatro Comunale sono la Direzione Generale per lo Spettacolo dal Vivo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, l’Assessorato alla Cultura della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, l’ERT – Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia e la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.

Grandi novità per la stagione musicale, a partire dalla presenza di un nuovo direttore artistico: Filippo Juvarra. Musicista e musicologo, Juvarra (che nel 2002 ha ricevuto il Premio della Critica Musicale “Abbiati”) è attualmente direttore artistico dell’Associazione Amici della Musica di Padova e programmatore artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto.
I quindici concerti che compongono il ricco e raffinato cartellone rivelano, sia nei programmi che nella scelta degli interpreti, alcune delle intenzioni della nuova direzione artistica: offrire al pubblico uno spettro di repertori il più ampio possibile, ancorando la musica d’oggi (alla quale si continua a dedicare particolare attenzione attraverso gli appuntamenti di ‘900&oltre) alle esperienze che l’hanno preceduta, al Novecento storico; e poi, nella scelta degli interpreti, proporre al pubblico del Comunale nomi nuovi, affiancando agli interpreti più prestigiosi della vita musicale internazionale (Rudolf Buchbinder, Andreas Staier, Thomas Zehetmair, Jordi Savall, Frans Brüggen, il Quartetto Auryn) i talenti delle generazioni più giovani (il Quartetto Fauré, Dénes Várion, Liza Ferschtman e Inon Barnatan, Werner Güra e Christoph Berner) ed assicurando una significativa presenza di artisti italiani e della regione.

Due straordinari protagonisti della musica antica aprono e chiudono la nuova stagione musicale. Ad inaugurarla, mercoledì 20 ottobre, è Jordi Savall. Il grande musicista catalano, fra i più originali ed autorevoli interpreti della musica antica, noto al grande pubblico per la partecipazione al film di Corneau Tutte le mattine del mondo (Premio César per la migliore colonna sonora), torna a Monfalcone nelle vesti di solista e direttore dell’ensemble Le Concert des Nations, con un concerto dal significativo titolo Les Goûts Réunis (ispirato alla celebre raccolta di concerti di François Couperin): un suggestivo percorso attraverso la musica europea a cavallo fra Sei e Settecento (Lully, Biber, Corelli, Marais, Scarlatti – Avison) e i diversi stili (francese, italiano, tedesco) che l’hanno caratterizzata.
Chiuderà il cartellone dei concerti, martedì 12 aprile, Frans Brüggen, personalità di spicco della musica antica, fondatore nel 1981 dell’Orchestra del ‘700. Per il concerto monfalconese, che lo vede dirigere l’Orchestra del ‘700, la Cappella Amsterdam e un quartetto vocale di assoluta eccellenza, Brüggen ha scelto un programma tutto dedicato a J. S. Bach: la prima delle Quattro Suites (Ouvertures) per orchestra, il Concerto per organo e orchestra (nella ricostruzione dello stesso Brüggen dalle Cantate BWV 35 e 156) e infine l’Oratorio di Pasqua.

Protagonista della rassegna ‘900&oltre è il duo composto da Enrico Bronzi (violoncello) e Filippo Gamba (pianoforte), con un programma che prevede, fra le altre pagine, le 8 Improvvisazioni su canti contadini ungheresi di Bartók, primo di una serie di incontri con la musica ungherese del Novecento e di oggi che ritroviamo in altri programmi della stagione.
Di grande suggestione il concerto che vede protagonista l’Ensemble Italiano di Sassofoni ed ha in programma alcuni dei pezzi più interessanti della letteratura per sassofono del ‘900 mentre nel programma proposto da Dénes Várjon, pianista fra i più importanti della sua generazione, figurano un omaggio a Liszt (di cui nel 2011 ricorre il centenario dalla nascita) e alcune pagine di Berg, Skrjabin e Kurtág.
Nell’ambito di ‘900&oltre arriva infine al Comunale, forte di una lunga serie di successi internazionali, il Coro Polifonico di Ruda diretto da Fabiana Noro, protagonista di un repertorio assolutamente diversificato che va da Rossini e Schubert fino alla coralità novecentesca di autori quali Poulenc e Arvo Pärt.

A ‘900&oltre si affianca una nuova rassegna dedicata a I Balletti russi, Diaghilev e i suoi musicisti, a quella straordinaria stagione culturale cui diede vita Sergei Diaghilev, direttore della celebre compagnia dei Balletti russi, alla quale aderirono alcuni dei più importanti artisti dell’epoca (Picasso, Stravinskij e Nijinski, per citarne soltanto alcuni). Quella dei Balletti russi fu la più influente compagnia del XX secolo e Diaghilev commissionò musica da balletto a compositori quali Debussy, Ravel, Satie, Prokof’ev, Poulenc, de Falla e altri ancora.
Protagonisti dei concerti dedicati ai Balletti russi sono il duo composto da Liza Ferschtman (violino) e Inon Barnatan (pianoforte) e Alessandro Taverna, giovane pianista veneto che recentemente si è imposto al London Piano Competition e al prestigioso Concorso di Leeds.

Oltre al giovane Taverna, sono diversi i pianisti che impreziosiscono la nuova stagione musicale. Spicca infatti in cartellone Rudolf Buchbinder, di cui il Frankfurter Allgemeine Zeitung ha scritto: “Buchbinder dimostra di essere uno dei più importanti e competenti interpreti di Beethoven dei nostri giorni”. Ed è proprio Beethoven che Buchbinder propone al pubblico del Comunale, in un programma che affianca alle Variazioni su un tema di Corelli di Rachmaninov le celeberrime Variazioni Diabelli di Beethoven. A queste si aggiungono, in un percorso che propone, a distanza ravvicinata, tre concezioni compositive assolutamente diverse, le Variazioni Goldberg di Bach nell’interpretazione di Andreas Staier.

Particolarmente originale la presenza in cartellone di un appuntamento dedicato al flauto, con il duo composto da Giampaolo Pretto, primo flauto dell’Orchestra Nazionale della RAI, e dal pianista Marino Nicolini, che propone brani fra i più significativi della letteratura per flauto novecentesca e una sonata di Rietz, fra i rari pezzi per flauto del periodo romantico.
Con l’interpretazione di Die schöne Müllerin (La bella mugnaia) ad opera del tenore tedesco Werner Güra e del pianista Christoph Berner si apre un ciclo triennale dedicato ai grandi cicli liederistici di Franz Schubert mentre con il concerto dell’Orchestra di Padova e del Veneto, insieme a Thomas Zehetmair nella duplice veste di direttore e violinista, prende avvio l’Integrale delle Sinfonie di Brahms che proseguirà nel corso delle stagioni.
Assolutamente prestigiose e applaudite nelle sale di tutto il mondo anche le formazioni di musica da camera che arricchiscono la nuova stagione: il Quartetto Auryn, che ha scelto di aprire il suo primo concerto a Monfalcone nel segno di Haydn, e il più giovane Quartetto Fauré (quartetto con pianoforte), fra le più prestigiose formazioni cameristiche tedesche.

La nuova stagione di prosa è un ricco e diversificato percorso che si muove fra i grandi classici della storia della drammaturgia e il teatro contemporaneo, la commedia e il teatro musicale ed ha per protagonisti alcuni fra gli interpreti ed i registi più prestigiosi ed originali della scena teatrale italiana.
L’inaugurazione del cartellone di prosa e della rassegna “contrAZIONI” (lo spettacolo è infatti inserito in entrambe le formule di abbonamento), venerdì 12 e sabato 13 novembre, ha i tratti della festa: una festa del teatro e della comicità più graffiante che coinvolge il Teatro Comunale e Monfalcone tutta. Torna infatti nella sua città natale Paolo Rossi (Premio Hystrio all’interpretazione 2009), con la sua ultima creazione: Il Mistero buffo di Dario Fo (PS: nell’umile versione pop).
Il capolavoro assoluto di Dario Fo, nella straordinaria riscrittura di Paolo Rossi, diventa un omaggio al grande maestro (che ha riconosciuto in Rossi l’unico interprete in Italia in grado di ricevere questa eredità e riproporla al pubblico) e, insieme, un nuovo Mistero buffo che, nel rispetto della tradizione e con la stessa carica dissacrante e irriverente, torna attualizzato nei contenuti per risvegliare le nostre sopite coscienze.

Diverse le commedie e le produzioni di teatro comico in cartellone: Il catalogo, di Jean-Claude Carrière (autore teatrale e cinematografico), delicata e divertente storia dell’impossibile incontro fra un uomo e una donna, diretta da Valerio Binasco ed interpretata da Ennio Fantastichini e Isabella Ferrari; Rusteghi – I nemici della civiltà, che il regista Gabriele Vacis ha tratto da una delle commedie più mature ed ancora attuali di Carlo Goldoni e che vede in scena un trio d’eccezione composto da Eugenio Allegri, Natalino Balasso e Jurij Ferrini; Eduardo: più unico che raro!, quattro atti unici di Eduardo De Filippo che restituiscono tutta la colorita umanità del suo teatro, con Rocco Papaleo a capitanare una vivace compagnia di ottimi attori.
Assolutamente esilaranti sono gli Oblivion, i cinque “cantattori” protagonisti di Oblivion Show che, diretti da Gioele Dix, trasformano circa un secolo di materiale musicale in uno scintillante palinsesto canoro, restituendoci l’atmosfera del grande avanspettacolo italiano.

Fra i classici in cartellone spicca il capolavoro shakespeariano Otello nell’allestimento proposto dal giovane regista e attore napoletano Arturo Cirillo, Premio della Critica 2010 per l’originalità della messa in scena e l’interpretazione di Jago dello stesso Cirillo. Ma anche Aspettando Godot, il capolavoro di Beckett che nel 1969 gli valse il Premio Nobel per la letteratura, la cui potente forza teatrale è nelle mani di Gigio Alberti, volto caro agli amanti del migliore cinema d’autore italiano.

La drammaturgia contemporanea è ben rappresentata da Il vecchio e il cielo, scritto e diretto da Cesare Lievi, intensa istantanea sull’oggi, di acuta sensibilità e chiarezza, in cui l’evidenza del teatro non dribbla le contraddizioni delle nostre società.
E da Thom Pain (basato sul niente), originalissimo monologo del drammaturgo americano Will Eno, un’autentica cavalcata di parole al servizio del teatro che ha per protagonista Elio Germano, attore straordinariamente eclettico, Palma d’Oro a Cannes per l’interpretazione del film La nostra vita.
E infine da Tutto su mia madre, tratto dall’omonimo film di Pedro Almodóvar, ironico affresco che parla di maternità, di teatro e cinema, di malattia, amore e morte; a metterlo in scena, per la prima volta in Italia, è Leo Muscato, che affida alla sensibile Elisabetta Pozzi il ruolo della protagonista.

Nella stagione di prosa anche la nuova edizione di contrAZIONI, la rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea e alla scena emergente, che propone, oltre al già citato Mistero buffo con Paolo Rossi, cinque spettacoli.
Il razzismo è una brutta storia, di e con Ascanio Celestini, mette in scena l’indifferenza e l’odio razziale di una società troppo distratta dai vantaggi garantiti per riflettere sulla miseria che devasta i paesi meno ricchi.
In Chi ha paura muore ogni giorno, di e con Giuseppe Ayala, il magistrato siciliano racconta gli anni vissuti al fianco di Falcone e Borsellino, dando vita ad un “incontro-spettacolo” sulla Sicilia, Cosa Nostra, la giustizia e la politica di allora e di oggi.
la Borto (Premio Hystrio alla Drammaturgia 2010), di e con Saverio La Ruina, già vincitore di due Premi UBU, è la struggente storia di una donna del Sud, fatta sposare a tredici anni e già sette volte madre a ventotto, che mette sotto accusa la condizione femminile con toni ironici e visionari.
È dedicato a Fernanda Pivano La canzone di Nanda, di e con Giulio Casale, una grande prova di teatro-canzone che mette in scena le tappe più importanti della letteratura americana intrecciando i diversi riferimenti letterari alle canzoni rappresentative di un’epoca.
Chiude contrAZIONI lo spettacolo Sul confine, Premio Tuttoteatro.com 2009, scritto, diretto e interpretato dai tre giovani attori di Carrozzeria Orfeo, ritratto lucidissimo e spietato del meccanismo bellico che affianca al racconto movimenti e soluzioni sceniche originali.

Fra le novità relative agli abbonamenti figura, accanto alla già collaudata formula della card il MIO Teatro, la nuova card il MIO Teatro Mix, un carnet prepagato di 8 ingressi di cui 4 alla stagione di prosa e 4 a quella musicale, grazie al quale lo spettatore potrà costruire un percorso del tutto personale attraverso i cartelloni di musica e prosa.

Rimangono invariati rispetto alla passata stagione i prezzi degli abbonamenti e dei biglietti, a conferma di una politica che vede l’Amministrazione Comunale impegnata nella promozione culturale anche attraverso un sistema di offerta che assicuri l’accessibilità alle diverse iniziative al maggior numero di persone possibile.
Per la stagione 2010-2011, inoltre, il Teatro Comunale riserva una particolare riduzione sul prezzo del biglietto alle persone che hanno perso il lavoro o sono in cassa integrazione.

Da sabato 11 a giovedì 30 settembre gli abbonati alla passata stagione possono riconfermare il proprio abbonamento (o eventualmente ampliarne la formula) mentre sabato 2 ottobre ha inizio la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti e la vendita delle card.
Gli abbonamenti possono essere sottoscritti presso la Biglietteria del Teatro (che durante la campagna abbonamenti osserva il seguente orario: da lunedì a sabato, ore 10.00-12.00 e 17.00-20.00), la Ticketpoint di Trieste, la Libreria Antonini di Gorizia e l’ERT di Udine.

Infine, a partire dalla stagione 2010-2011, il sito del Teatro Comunale si presenta completamente rinnovato nei contenuti e nella forma. Il nuovo sito web risponde all’esigenza di essere più vicini al pubblico e di interagire con gli spettatori fornendo notizie sempre aggiornate, approfondimenti e curiosità sugli spettacoli in cartellone, informazioni utili su abbonamenti e biglietti e sulle iniziative collaterali alla stagione.
Sul nuovo portale trova adeguato spazio anche l’archivio di tutte le stagioni del Teatro dal 1984 ad oggi, una sorta di memoria storica di tutto il lavoro svolto in questi anni, e una sezione dedicata alla stampa. Attraverso il sito è inoltre possibile iscriversi alla mailing list del Teatro e ricevere periodicamente la newsletter con le ultime novità.

Il nuovo portale è quindi l’inizio di un percorso che vuole avviare il Teatro Comunale di Monfalcone verso una comunicazione diretta e immediata con il pubblico e che si svilupperà ulteriormente tramite l’attivazione dei principali canali del web.

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