2 Settembre 2010

In ferie con l’auto blu. L’opposizione: “Ballaman si dimetta”

“A prescindere dalle conclusioni dell’indagine avviata dalla Corte dei Conti è indubbio che il presidente del Consiglio Edouard Ballaman dovrebbe avvertire l’esigenza e lo scrupolo di dimettersi dal suo incarico perchè non è tollerabile che le istituzioni e il consiglio regionale possano essere azzoppate in una fase così difficile della vita economica e sociale della nostra regione”.

La richiesta arriva dai consiglieri regionali Cittadini-Libertà Civica Piero Colussi e Stefano Alunni Barbarossa, che attraverso le parole del capogruppo Colussi così continuano: “riteniamo inaccettabile il tentativo di minimizzazione l’accaduto da parte del segretario regionale della Lega Nord, Pietro Fontanini, che pare voler legittimare l’uso dell’auto blu per partecipare alle riunioni o in genere alle iniziative del partito (magari l’auto blu per andare alle premiazioni di Miss Padania?). Ci viene da chiederci se questa prassi viene usata anche da lui, ma ci preme anche rilevare come questo tentativo di difesa ci appaia strano poiché arriva da chi, quando rivestiva la carica di Presidente della Regione, aveva eliminato le auto blu degli assessori con tanto di comunicati e annunci stampa contro la casta. “Confidiamo almeno che, d’ora in poi Fontanini, Narduzzi e sodali non parlino più di casta. Guardino prima in casa propria”.

“Dopo il caso dell’assessore Rosolen, rimossa dal suo incarico per questioni interne al PdL – hanno concluso – assistiamo sbigottiti ad un altro episodio di “fuoco amico”. Abbiamo infatti la netta sensazione che a quanto accaduto non siano estranei uomini e partiti vicini al presidente del Consiglio Ballaman, segno evidente di un malessere interno all’attuale maggioranza che non può non avere ripercussioni negative nel governo della Regione in un momento così delicato”.

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15 commenti a In ferie con l’auto blu. L’opposizione: “Ballaman si dimetta”

  1. brancovig ha detto:

    come dice il buon Crozza

    Ballaman…… a casa …………

  2. Gigi ha detto:

    vergognoso

  3. Brenno ha detto:

    Pim pum pam la lega non perdona, ma chi ci ha l’auto blu può far il mona.

  4. matteo ha detto:

    ma se non si dimette dipiazza per la storia del terreno comunale, figurarsi se si dimettono altri (si lo so sono noioso, ma è sconcertante)

    «È ora che Dipiazza dia le dimissioni»

    «Il sindaco Roberto Dipiazza è uno speculatore edilizio e il consiglio comunale ne è complice». I rappresentanti locali dell’Italia dei valori sono andati giù pesanti ieri, nel corso di una conferenza stampa che si è conclusa che l’esplicita richiesta di dimissioni, da parte dello stesso Dipiazza, e con una diffida all’intero consiglio comunale «affinché prenda posizione sulla vicenda».

    Il coordinatore regionale dell’Idv, Paolo Bassi, quello provinciale, Mario Marin e il rappresentante locale del partito di Di Pietro, Adriano Bevilacqua, hanno spiegato che «proprio colui che dovrebbe farsi garante degli interessi più estesi della collettività, cioè Dipiazza, ha comprato un terreno di proprietà comunale che egli stesso amministra, contravvenendo così alle norme del codice civile e di quello penale. In particolare – hanno aggiunto – dalla lettura della delibera, che risale al 2006, nessuno dei consiglieri sembrerebbe aver sollevato una qualsiasi osservazione in merito, diventando di fatto complici del sindaco».

    Per Bassi «la problematica in questo caso coinvolge aspetti politici e giuridici al tempo stesso, di conseguenza – ha sottolineato – un partito come il nostro, che ritiene che le istituzioni debbano farsi garanti dei valori su cui si fonda la nostra società civile, non può rimanere insensibile alle legittime preoccupazioni della popolazione».

    Il tema è stato ripreso da Bevilacqua che, facendo riferimento al fatto che «il sindaco è il primo garante della sicurezza dei cittadini», ha evidenziato che «approvando la nuova variante al Piano regolatore, si rendono di fatto compatibili, con i nuovi parametri introdotti, gli insediamenti delle attività a rischio di incidente rilevante. Questi politici – ha concluso l’esponente dell’Idv – non sono più legittimati a rappresentare i cittadini». (u. s.)
    da: Il Piccolo del 25 luglio 2010 -cronaca di Trieste pag.14
    http://www.idvfvg.org/trieste/906-idv-trieste-vs-dipiazza.html

  5. giorgio ha detto:

    i have a dream:
    si dimetteva ballaman e dava il buon esempio a dipiazza che a sua volta rendeva a tutti noi il risultato delle sue speculazioni. berlusconi, colpito dal nobile gesto, si faceva processare come un semplice cittadino. i consiglieri regionali del fvg, devolvevano le indennità di fine mandato per alti scopi umanitari.
    poi suonò la sveglia

  6. Paolo Geri ha detto:

    Se – come pare – è tutto vero:
    1.) Ballaman deve dimettersi non solo da Presidente dell’ Assemblea (e per questo basta non riconfermarlo) ma anche da consigliere regionale (e questo non lo farà mai);
    2.) ritengo che ci siano gli estremi perchè sia perseguito penalmente;
    3.) la Lega Nord, “coerente” con i propri principi, dovrebbe espellerlo.
    Secondo me non succederà niente di tutto questo salvo – forse – la sua mancata rielezione.

  7. bonalama ha detto:

    non deve essere ricandidato, questo è l’unico modo per toglierlo di torno, e caso mai gli si deve interdire di fare l’assessore esterno, legge anche ad personam se serva, l’italia al governo ne ha una certa qual pratica

  8. Flores ha detto:

    Quotidiane nefandezze lasciate correre , smentite, insabbiate… questa dell’uso “improprio” dell’auto blu mi appare quasi veniale, ma è triste! Triste accorgersi di assuefarsi alle sistematiche violazioni, abusi di potere, favoritismi da parte di chiunque e a qualsiasi schieramento appartenga, non appena si trovi nella possibilità di compierli…
    Ormai mi sento come chi a furia di prendersi le scosse non le avverte quasi più, o chi sia assuefatto ai veleni…l’illecito diventato routine e ci si scandalizza sempre meno.
    Triste dover alzare la soglia di tolleranza, per non farsi venire l’ulcera…

  9. Valentino Roiatti ha detto:

    Che squallore, che tristezza. Dovrebbe dimettersi da consigliere regionale.

  10. Valentino Roiatti ha detto:

    Non credo che la Lega prenderà dei provvedimenti, fanno i duri e puri solo a parole, nei fatti sono come gli altri.
    Proprio loro gli intransigenti i duri e puri di Roma ladrona.

  11. arlon ha detto:

    @matteo: te fa solo che ben a ripeterlo, xe vergognoso.

  12. dultan ha detto:

    si duri e puri e i ciapa i sodi da Roma ladrona, mai che un leghista gavessi rinunciado alla paga della tanto odiata Italia, picarini come tuti

  13. giovanni ha detto:

    @6:

    I have a dream, anch’io ho un sogno: vedere una scheda elettorale con la scritta “NESSUNO DI QUESTI”, come in tanti paesi del nord-europa…

  14. sergio ha detto:

    chi sbaglia paga,il partito dovrebbe eliminare il politico che truffa lo stato; il politico dovrebbe avere la pena raddoppiata; vogliamo parlare del senatore Giulio Camber, come scritto sopra del sindaco di Piazza, di persone del partito socialista condannate e che ora fanno politica, di direttore della Fiera di Trieste, e potremmo andare avanti, in campo nazionale è meglio non parlarne, votati nonostante le loro condanne da cittadini ancora più disonesti, uno può anche sbagliare e ricredersi, ma di solito la volpe perde il pelo ma non il vizio, che dire del dibattito comunale per intitolare una via o altro, a Bettino Craxi siamo arrivati proprio al fondo saluti sergio

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