“Sono quindici anni che ti aspetto e tu arrivi solo ora, quasi al termine del mio mandato, ma sono felice di rivederti e di poter collaborare insieme per il bene della nostra città”. Con queste amichevoli e sentite parole il sindaco Roberto Dipiazza ha ricevuto, nel salotto azzurro del palazzo municipale, il nuovo questore di Trieste, Giuseppe Padulano, che subentra come noto a Francesco Zonno.
Nel corso del cordiale incontro, Dipiazza ha confermato a Padulano la volontà di proseguire in un sempre più stretto e costruttivo rapporto tra il Comune e la Polizia di Stato, con l’obiettivo di garantire sempre la massima sicurezza a tutti i cittadini. Confermando la disponibilità ad operare e a lavorare per la serenità della nostra città, Padulano ha sottolineato infine che “la sicurezza e un bene di tutti e tutti devono collaborare”.
Come segno di stima, apprezzamento e amicizia, il sindaco ha consegnato al nuovo questore lo storico volume “Panorama di Trieste” con le stampe di Stelio Davia e il dvd con le immagini e le musiche del concerto “Le vie dell’Amicizia”, diretto dal maestro Riccardo Muti in piazza Unità, lo scorso 13 luglio, alla presenza dei tre Capi di Stato d’Italia, Slovenia e Corazza.
Questore d’Imperia dal 2002 al 2004 e di Udine dal 2004 al 2010, il dottor Giuseppe Padulano ha sessant’anni e ritorna a Trieste dove tra l’altro ha ricoperto l’incarico di dirigente della squadra mobile dal 1985 al 1991.
Bugiardo ! !
Eh, certo. Con tutte le emergenze criminalità che xe a Trieste, no’l se podeva miga occupar de svilupar la cità? 😀 No, 15 anni a spetar el questor, che finalmente darà una strenta a le pericolosissssime gang locali che sta affossando la città. 😀
(ok, xe strasinado come ragionamento, ma rendi l’idea. Che priorità pol gaver, un sindaco che dichiara ste robe?)
Notevole anche la “presenza dei tre Capi di Stato d’Italia, Slovenia e Corazza.” (?)
Il titolo è chiaro: Dipiazza al nuovo questore: “Sono quindici anni che ti aspetto”.
In effetti chi ha conosciuto Padulano (ne ho avuto opportunità e piacere)può solo condividere, e darne atto a tutti i concittadini. Buon rientro a “casa” e buon lavoro al Questore.
Ne go sentido parlar ben anca mi, speremo ben e bon lavor.