Una richiesta affinché fornisca copia del “no paper” sloveno sui rigassificatori (e altre infrastrutture), è stata inviata nei giorni scorsi dal WWF al ministro dell’ambiente, Stefania Prestigiacomo.
Il documento del Governo di Lubiana, di cui si è avuto notizia da indiscrezioni di stampa, riguarderebbe una proposta di accordo con l’Italia, in materia di rigassificatori (quello di Trieste, quello off shore nel mezzo del Golfo e un altro a Capodistria) e altre infrastrutture energetiche connesse. Riguarderebbe inoltre i piani regolatori dei Porti di Trieste e Capodistria ed altre problematiche infrastrutturali dell’Alto Adriatico nel settore dei trasporti.
Il ministro dell’ambiente sloveno ha prima smentito l’esistenza del “no paper”, per poi ammettere però che si sta predisponendo una “strategia di mediazione” con l’Italia su questi temi.
Vista la rilevanza degli argomenti, e le obiettive ricadute sull’ambiente degli stessi – osserva il WWF – è bene che tutto ciò venga chiarito, anche per evitare eventuali errate interpretazioni, fraintendimenti o volute manipolazioni.
“Già vi sono state – osserva l’associazione ambientalista – prese di posizione e commenti da più parti, dopo le indiscrezioni di stampa sul “no paper”, che fanno temere da un lato utilizzi strumentali delle notizie parziali uscite sui media, dall’altro rischiano di legittimare l’impressione che questioni di tale rilevanza siano affrontate come una sorta di trattativa “commerciale” tra i due Governi, sulla testa dei cittadini e senza la dovuta attenzione alle problematiche ambientali.”
Da ciò la richiesta del WWF al ministro, ai sensi della legge sulla trasparenza, che prevede l’obbligo di risposta entro 30 giorni dal ricevimento.
19 Agosto 2010
Ma che nome ghe dà ai documenti?
“no paper” – senza carta?
me par che el documento cominci tipo:
drio quel mureto…
si vede che hanno finito la carta igienica