16 Agosto 2010

“Miss Topolini avrebbe bisogno di un’assistente sociale”: nuova lettera moralizzatrice recapitata al Quel dela Quela

Ancora un’edizione straordinaria del Quel dela Quela. Stavolta è stata recapitata presso la sede dell’Associazione Spiz una lettera indirizzata a me (che emozion!) da parte di Franca C. Porfirio, già autrice della lettera a segnalazioni “sigaro e tuffi” e della lettera aperta ai partecipanti alla terza Olimpiade delle Clanfe, pubblicata sul Quel dela Quela due settimane fa.
La lettera ci viene spedita proprio in risposta ai commenti dei lettori su quest’ultima lettera (postati sia su Bora.La che sulla pagina facebook del Quel dela Quela) e la pubblichiamo molto volentieri (volentieri nel suo significato italian, no triestin).

Trieste, 31 luglio 2010

Rubrica “Quel dela Quela” / Risposta ai commenti sulla mia lettera alla 3a Olimpiade delle clanfe

Egregio Signore Dott. Diego Manna (finalmente la mia laurea serve a qualcosa! NDR),
Le invio questa missiva, invece di mettere un post sulla sua pregevole rubrica, perchè non intervengo mai su internet, per ragioni di privacy, sapendo bene quanto sia facile, anche per un hacker poco esperto, risalire ai dati sensibili di chi scrive.
Non entro nel merito delle opinioni sulle “Clanfe” e i “clanfadori”, essendomi già espressa a riguardo. Passo sopra le facili ironie nei miei confronti. Ma non accetto che qualcuno metta in discussione la legittimità delle mie posizioni, per di più con il subdolo espediente di farle passare per un falso o uno scherzo, come se fossero opinioni impossibili da sostenere seriamente.
Al signor Giovanni Gabrielli che scrive “questo xe un fake gigante”, ovvero un falso clamoroso, rispondo che il supposto falso confezionato da altri è stato scritto da me con carattere Times New Roman in corpo 11, esattamente come la mia precedente lettera alle Segnalazioni del Piccolo, proprio per prevenire insinuazioni di questa natura.
Al signor Renè Faraguna faccio presente che la sottoscritta, da lui definita “compassata signora bacchettona” che non può citare il film “Grande Lebowski” o visionare video su internet, è una convinta femminista, oltre che una strenua sostenitrice dei valori di legalità e moralità. Se questo, per Lei, significa essere “bacchettona”, ebbene lo sono. Ma sono una bacchettona che parla correttamente tre lingue, l’inglese e lo spagnolo oltre all’italiano, si interessa di cinema – non ho visto solo il Grande Lebowski, ma tutti i film dei fratelli Coen – e naviga sul web dallo scorso millenio.
Infine, ai signori che hanno introdotto il nuovo tema dell’uso del corpo femminile, mi sento di dire che, a mio avviso, questa dovrebbe essere la prossima questione da affrontare a Trieste. Sta iniziando la fase preparatoria delle finali di Miss Topolini. I corpi di queste giovani, spesso adolescenti, verranno esposti, uno dopo l’altro, sulle pagine del Piccolo. Queste ragazze saranno formate a muoversi eroticamente e a farsi fotografare in intimi ridottissimi, con la benedizione del Comune di Trieste. A Cuba, le ragazze che rivelano queste inclinazioni a mercificarsi, vengono rasate in testa e inserite in programmi di rieducazione dalle autorità. Senza arrivare a queste modalità autoritarie, che ovviamente non condivido, credo però che avrebbero bisogno di un tutoraggio da parte di assistenti sociali preparate, capaci di riportarle alla consapevolezza di essere donne coscienti e non carne fresca da consumare per il voyerismo maschile.
Cordiali saluti!

Franca C. Porfirio

P.S. se per caso qualchidun sospeta che me la son scrita da solo, la busta xe una prova inconfutabile: el mio 25% de istrianità no me gavessi mai fato spender 0,60 euri per spedirme una letera da solo!

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44 commenti a “Miss Topolini avrebbe bisogno di un’assistente sociale”: nuova lettera moralizzatrice recapitata al Quel dela Quela

  1. ser Paolo ha detto:

    Credo che il tutoraggio di assistenti sociali non riuscirebbe a cambiare il mondo (ma me piasi sai sta Franca C: Porfirio).

  2. Franco ha detto:

    Propongo di istituire a Trieste la sede permanente per la selezione di ” Miss arpiaggine “.

  3. dimaco ha detto:

    Ma sta qua no la ga niete de meio de far?

    Poi piccola considerazione mia: visto che la xe una convinta feminista, volevo ricordar ala siora che xe prpoprio il feminismo che ga permeso una tale mercificazion del corpo dela dona. quindi che la lassi perder sti discorsi che non ga senso.

  4. Eric ha detto:

    “essere donne coscienti e non carne fresca”. Come cantava el pensionato benestante: “quanta carne posso portare?”

  5. Diego Manna ha detto:

    Me xe rivada un’altra letera che riguarda la signora Porfirio, no sua però.
    Però per sta lege dela privacci che no se capissi cossa se pol e cossa no se pol desso devo veder come taiar le parti tropo personali, perchè la xe molto interessante.

    Opur prego chi che me la ga scrita de darme el permesso de publicarla e viva l’A e po’ bon, visto che el ga scrito che el segui El Quel dela Quela (ben fata! :))

  6. sindelar ha detto:

    Non mi pare che dica robe ufo, per certi aspetti ne condivido pure qualche passaggio.

  7. Italiano ha detto:

    La signora Porfirio meriterebbe di essere invitata a una tavolta rotonda, seriamente. E’ donna di cultura e d’intelletto. Di sicuro potrebbe dare una svolta redazionale a questa testata intanto.

  8. omo vespa ha detto:

    “rispondo che il supposto falso confezionato da altri è stato scritto da me con carattere Times New Roman in corpo 11, esattamente come la mia precedente lettera alle Segnalazioni del Piccolo, proprio per prevenire insinuazioni di questa natura.”

    otimo, dai Dott. Manna, fa un outing, Dr.Manna e Ms.Profirio! El novo romanzo triestin, sule orme de Dr.Jekyll e Mr.Hyde.

    Pero a vederte no te facevo trans, sa?

  9. Paul Tout ha detto:

    >>Non mi pare che dica robe ufo, per certi aspetti ne condivido pure qualche passaggio.

    La Porfirio si trovarebbe in sintonia con 3 su 4 delle donne anglo-sassoni, teutoniche, galliche e scandinave provviste di cervelli (e più della metà degli uomini sotto i 50 anni).

    Sono gli italiani ed italiane (e tutto il mondo slavo-balcanico, sloveni esclusi) si sono collocati fuori passo con il resto di Europa nella nuda commercializzazione della forma femminile che va, mano-in-mano con un razzismo a volta scoperta ed un’omofobia che porta l’imprimatur dello Stato.

    Stago con la Porfirio … Manna sei un comico mostruosamente dotato ed un amico fb ma hai ancora da camminare x arrivare nel 21° secolo ed un approccio davvero europeo.

  10. Diego Manna ha detto:

    si ma muli..gavè leto da qualche parte che critico la posizion dela signora Porfirio a riguardo?

    Alora ve dago uficialmente la mia posizion riguardo questa letera e la precedente:
    -sui clanfadori: alcuni xe come li descrivi ela, ma dir che “tuti” i clanfadori xe rozi, volgari e invadenti xe far de tuta l’erba un fascio e no me par el caso. Per far una clanfa a barcola e divertirse no xe necessario schizar le signore.

    -su Miss Topolini: mi za in tempi non sospeti (forsi podè adiritura trovar questa mia posizione in qualche forum) go dito che secondo mi molte xe tropo giovani, che saria de meter un limite de età.
    Comunque non seguo i concorsi de beleza. Preferisso andar a barcola 😉

    Riguardo la signora Porfirio, ben venga il suo contributo redazionale. La forza di Bora.La è proprio la comunità di lettori che partecipano attivamente per un’informazione veramente democratica.
    Io ritengo le sue posizioni comunque eccessive: dal divieto di giocare a carte a barcola all’assistente sociale per miss topolini.

  11. Paul Tout ha detto:

    >>gavè leto da qualche parte che critico la posizion dela signora Porfirio a riguardo?

    No Diego …. sei troppo furbo x quello ma forse l’hai esposto volutamente alla ridicolizzazione da altri. Cmq. il mio appoggio x la Porfirio riguarda soltanto la sua posizione verso Miss Topolini.

    I ‘concorsi de beleza’ serve soltanto x la cricca, la casta e i politici sporcaccioni a ‘cucar senza fadiga’.

  12. Diego Manna ha detto:

    La lettera è una risposta ai commenti dei lettori di una precedente lettera, per cui pubblicarla mi sembra doveroso e mi sembra che sia la volontà della signora Porfirio quando scrive “Le invio questa missiva, invece di mettere un post sulla sua pregevole rubrica”.

    Nella presentazione, sono stato totalmente asettico e privo di qualsiasi sarcasmo per cui non credo di avere suggerito ai commentatori di ridicolizzarla.

    A meno che la critica non sia rivolta al titolo, ma quello serve ad attirare l’attenzione, e “moralizzatrice” era in continuità col titolo dell’articolo precedente.

  13. dimaco ha detto:

    No sta scoltarli diego. mo no son de TS ma gente come la baba che ga scrito e paul a gorizia ga fado in modo che i locai in centro i sera a mezanote. i soliti perbenisti morlisti che i decidoi de loro voia come che la gente ga de comportarse,sempre ovviamente in maniera educada, ma sempre com ch i vol lori. Niente clanfe(per restar in tema9 niete briscole ecc. Ga ragion chi che ga dito che i vadi al pedocin. li nisun ghe rompi le bale e nissun ghe rovina la messa in piega. ma come se fa a andar prima dal parucchier e dopo in spiaggia no go capì. No se che i chiedera de far un muro per evitar che le onde co fa il bagno no ghe rovini la mesa in piega

  14. Diego Manna ha detto:

    Alora, ringrazio Lancia Libera per l’autorizazion 🙂
    Giovedì pubblicherò la sua lettera.

  15. pierpaolo ha detto:

    Curioso riscontrare che tra i commentatori di Bora.la c’è che chi è contro la mercificazione della donna ai concorsi di bellezza ma a favore della prostituzione libera. (Mi riferisco al post sulle ronde leghiste ovviamente) 😉

  16. dimaco ha detto:

    Sono due cose assolutamente differenti. La professione di prostituta può essere una scelta personale per svariati motivi (e anche una vocazione, come cantava de andrè) e da sempre bersaglio dei perbenisti-moralisti..

    la mercificazione del corpo femminile tramite i concorsi di bellezza è invece sempre una prostituzione, ma a differenza dell’altra è una prostituzione mediatica quindi acettabile.

    personalmente non ho nulla in contrario alle prostitute. anzi penso che le mie ore passate con loro (e non me ne vergogno nemmeno un’pò) sono state spese molto bene. e tra loro ho incotrato parecchie persone più intelli8genti e colte di quelle che si fanno passare per tali. E’ anche ovvio che ritengo che la prostituzione debba essere permessa e regolamentata sia dal punto di vista sanitario sia da quello fiscale.

  17. Flores ha detto:

    Pur non condividendo certi eccessi delle sue prese de posizion son comunque grata alla sig.ra Porfirio per aver in qualche modo scosso l’opinion pubblica domacia.
    Al femminismo preferisso un “donnismo”, consapevole e equilibrado che se ne assimila i dogmi,non abdica al ruolo in favor de una parità più teorica che effettiva e tien sempre presenti le differenze tra i sessi.

  18. Bibliotopa ha detto:

    #16 io direi viceversa: di solito rare sono le prostitute che lo fanno volontariamente ( tranne in un immaginario maschile) e di solito sono più o meno schiavizzate, mentre la partecipazione ai concorsi tipo Miss Topolini, che poi mi sembra poco più di una sagra locale, è scelta liberamente e vorrei dire quasi per divertimento. Non confronterei nemmeno le cifre di denaro che immagino girino nei due casi..

  19. pierpaolo ha detto:

    Bibliotopa

    Concordo pienamente, e proprio per questo mi chiedevo come si fa a dire che è immorale vedere una ragazza che passeggia su un palco ed altrettanto immorale che un partito si opponga alle prostitute che si esibiscono su un marciapiedi

  20. Franco ha detto:

    Ogni volta che se parla de femene guarda che casin vien fora.

  21. sindelar ha detto:

    15: la tua osservazione è talmente superficiale che non meriterebbe nemmeno una risposta.
    Accostare nella stessa frase la partecipazione a un concorso di bellezza con la prostituzione è proprio da sciocchi, se permetti.
    Le prostitute meritano rispetto perchè svolgono un lavoro che non è attualmente riconosciuto come tale e tante sono sottoposte ad angherie e alla pari di tanti altri lavoratori, non hanno diritti e in più si sorbiscono anche le denunce, gli insulti da parte di finti moralisti (quelli si che lo sono) e mettono a repentaglio la loro vita per portarsi a casa soldi di cui vivere.
    Le ragazze che partecipano ai concorsi non c’entrano niente con questo e l’accostamento che hai fatto stona parecchio perchè certe insunuazioni le si sentono solo nei discorsi più triviali tra maschi.
    Fanno quello che si sentono di fare e che i loro genitori (ce ne sono tantissime minorenni e quindi sotto tutela dei loro genitori) concedono (o spingono involontariamente?) di fare. Stiamo su due pianeti completamente diversi. Uno è Diritto del lavoro l’altro è Cultura dominante.

  22. sindelar ha detto:

    Ma poi cosa lo spiego a fare ai leghisti che fanno le ronde anti-prostitute e organizzano Miss Padania ?

  23. Flores ha detto:

    andare così fuori strada al punto di contrapporre un concorso di bellezza alla prostituzione, mi sembra una gran ” porfiriata”. Mi perdoni la sig.ra Franca il neologismo e lo prenda come un riconoscimento all ‘indubitabile caratura deli suoi interventi…
    Qua stiamo parlando del trionfo della giovinezza, allegra, solare, illusa q.b.( quanto basta). tradizione ed esaltazione dell’avvenenza delle nostre mule, tante volte assurte ai vertici di più bella d’ Italia.
    Vederci dietro tutta quella melma è problema di chi ce la vede, ma trovo di cattivo gusto e fuori luogo certi parallelismi col mestiere più antico e più farisaicamente demonizzato.
    W Miss Topolini. W le nostre mule!

  24. arlon ha detto:

    Per quanto riguarda le clanfe, per mi la gaveva torto marzo, no go dubbi.

    Per sta storia, inveze, a livel “morale” la ga un certo tipo de ragion.
    No eliminassi a forza concorsi come questo, oviamente, ma provassi a farli in maniera un poco più semi-spontanea, in un certo modo raffinada.. per dir, senza selezioni in centro comercial e megapalco in piaza granda.
    In sto modo ghe xe drio un certo populismo, me par de veder qualche orada ben selezionada in mostra (sul palco) e ciapi de sardoni e guati (zo).. No me convinzi, nè interessa.

    ( e da sto punto de vista me par che le Clanfa Olympics vadi straben 😀 )

    Dita la mia, me chiedo: ma no gavemo proprio problemi più urgenti de scriverghe lettere, risponder e scannarse onlain?

  25. Danilo Ulcigrai ha detto:

    Beh, non mi sembra che la signora Franca dica cose insensate riguardo a Miss Topolini. sappiamo bene che gran parte delle giovani italiane hanno come modello di riferimento le veline e il primo passo per entrare nel mondo dello spettacolo è partecipare ai concorsi di bellezza, spesso spinte dalle loro madri.
    Interessante il punto di vista di Paul Tout. Come figlio delle isole britanniche vede il problema con occhio esterno e ci offre un giudizio diverso. Un particolare spicca nella foto della busta: la lettera arriva da Venezia. Spedita da Trieste per Trieste deve passare per Venezia. Pratico. Ma questa è un’altra storia.

  26. pierpaolo ha detto:

    Sindelar

    sarò superficiale e sciocco, come dici tu, ma nella mia superficialità continuo a ritenere più mercificante la compravendita di sesso per le strade che un concorso di bellezza.

  27. sindelar ha detto:

    Non superficiale. Dico che il tuo accostare prostitute a miss è triviale.
    Ma lascio agli altri giudicare chi ha tirato fuori il discorso sulle prostitute in un post che riguarda i concorsi di bellezza.

    Se il tema sono le fisime della porfirio allora si potrebbe dire che se fosse goriziana sarebbe tra quelle persone a cui va bene la chiusura anticipata dei locali, se frequentasse la spiaggia di Grado scriverebbe una bella lettera contro i bambini che sollevano la sabbia e le tirano pallonate addosso mentre se ne sta a prendere il sole. Se abitasse a Monfalcone ce l’avrebbe con i bangladesci che sputazzano per terra, a Gradisca con la chiusura del centro storico alle auto, in qualche altro paese con la sagra, i balli latinoamericani e quei fastidiosi altoparlanti puntati proprio contro casa sua.
    Poi chissà, lei quello che il cane lascia in giro lo ha sempre raccolto.
    Insomma c’è un po’ di porfirio in tutti noi, o no?

  28. pierpaolo ha detto:

    Sindelar

    Ancora una volta mi chiedo come si possa essere bacchettoni sulle ragazze in passerella e libertini su quelle in strada.

    Lascio anch’io ad altri giudicare quanta ipocrisia ci sia in certi commenti.

    buona notte

  29. Flores ha detto:

    …più che ipocrisia, pierpaolo, io ci leggo faciloneria e voglia di sensazionalismo.
    Rifiuto l'” ardito” (ma dai! aria fritta!) accostamento concorso miss topolini-esercizio della prostituzione e…Auguri mule, vinca la migliore (o la meno pezo o quela con più parenti…)e speremo che no piovi!

  30. sindelar ha detto:

    Molto semplice, non sono bacchettone sulle ragazze in passerella.
    E ripeto, è chi scrive un commento come il #15, partecipa alle ronde contro le prostitute e frequenta o organizza concorsi come miss padania che non riesce a mettersi d’accordo.

    Ho detto che “per certi aspetti ne condivido pure qualche passaggio.”
    Se vuoi te lo riporto.

  31. godie ha detto:

    vebbè!!sul fatto dei concorsi di bellezza sono d’accordo,è quasi un’illusione per le giovani,sfilano e fanno foto senza nessun guadagno,tante volte pagano anche i loro book,per poi finire nel dimenticatoio..ma anche quando vanno al mare sfilano in costume,e ci sarà sempre chi ammirerà lo spettacolo..cosa facciamo le copriamo da testa a piedi?e se non rispettano le nostre idee le prendiamo a sassate?mi sembra che la nostra società sia ben avanti..se partecipano a questi concorsi sono consapevoli di quello che stanno facendo,e visto che sono minorenni avranno il benestare dei genitori,quindi sapete con chi prendervela!!non possiamo sempre vietare tutto..se qualche manifestazione non piace non si va a vederla,se qualche luogo non è a misura vostra non lo si frequenta,e via dicendo,non sembra poi molto difficile…io non vado alla lanterna a dettar legge modificando gli usi e i costumi di chi frequenta il luogo!
    adesso cominciamo gridare allo scandalo per ogni cosa?come è successo per le Mitiche Pirie ad un concerto a barcola un paio di anni fa?questo è uno vero scandalo!!

  32. sindelar ha detto:

    godie non viviamo in compartimenti stagni.
    Bene o male ci confrontiamo con gli altri, abbiamo delle relazioni sociali, ci vengono proposti dei modelli dai media.
    Chi ha una figlia che a 16 anni vuole rifarsi il seno per un capriccio è perchè da qualche parte qualcuno le ha fatto una testa così che o indossi almeno una terza o nessuno ti considera, ma possiamo dire la stessa cosa di quelle che mangiano una foglia di insalata al giorno perchè il modello dominante di donna è quello.
    Non facciamo finta di niente, le vedo le foto sul Piccolo di quelle che fanno miss topolini e sono tipe di 16 anni che hanno fisici al limite del deperimento. A 16 non puoi saltare i pasti! E’ una questione di salute, non di moralismi e tantomeno da codice penale!

  33. sindelar ha detto:

    Negli anni 20 e 30 andava il modello di donna che sfornava N figli per il regime e quello le dava anche la medaglietta, una pacca sulla spalla e glieli spediva al fronte.
    Da un certo punto in poi nel dopo guerra ha cominciato ad imporsi un altro genere di modello, contrario e migliore per molti versi, negativo per altri.

  34. sindelar ha detto:

    Miss Italia 2007 Silvia Battisti Miss Veneto 2007 18 anni di San Martino Buon Albergo, in provincia di Verona altezza: 1,81 taglia: 38-40
    peso: 55 chili

    Miss Italia 2008 Miriam Leone Altezza 1,73. Peso: 56 chili.

    Miss Italia 2009 Maria Perrusi 18 anni alta 182 cm, taglia 40.

    Ti pare che abbiano le carte in regola per essere d’esempio a milioni di altre ragazze?

  35. Franco ha detto:

    “Ti pare che abbiano le carte in regola per essere d’esempio a milioni di altre ragazze?”

    Ghe pensi proprio de si.

  36. sindelar ha detto:

    Contento ti.

    Ma poi cosa vi è di meritorio in un concorso di ‘bellezza’? Ci riempiamo la bocca di ‘meritocrazia’ e poi i comuni finanziano ciò che nulla ha di meritorio. C’è più merito in una clanfa, signora Porfirio.

  37. Franco ha detto:

    sindelar te se dato la risposta da sol.

    Che merito ga una clanfa de più de un concorso de beleza ?

  38. sindelar ha detto:

    La clanfa è un atto, rientra per etimologia nella grande tradizione del teatro. Infatti nasce come gioco e in inglese e francese il mestiere dell’attore è ‘play’, ‘jouer’ o giocare.
    Miss Topolini è decorazione. Un ologramma consolatorio nella quale il pubblico è il lago di Narciso di queste ragazze.

  39. Franco ha detto:

    Mah.

    Sulla Clanfa (così come ha posto lei l’argomento) non le rispondo perchè non voglio urtare la sensibilità e disponibilità di chi gentilmente mi ospita e legge.
    Per quanto riguarda Miss Topolini ritengo sia un gioco e un innocuo esame che le ragazze ricorderanno con piacere e nostalgia raccontandolo ai loro figli e nipoti.
    Per molte di loro sarà certamente un momento di crescita personale, dubito che lei capisca a cosa mi riferisco.
    Poi vede io ho precedentemente fatto la proposta di istituire a Trieste la sede permanente di “Miss arpiaggine” ora la modificherei in “Miss e Mister arpiaggine”.
    Lei magari proponga “Miss punto croce over 50”.

  40. sindelar ha detto:

    Lei proponga alla luogotenenza quello che vuole. Io sono troppo impegnato a non fare nulla (cioè a risponderle).

  41. sindelar ha detto:

    La Clanfa (ormai merita l’appellativo maiuscolo) è: pugnace e tenace, futurista e contraria all’appiattimento padano-lagunare e perciò anti-leghista, è local ma anche global, è proletaria nei modi e nelle forme ma nobile nelle intenzioni, può essere rivoluzionaria nell’esecuzione, è sicuramente plastica e non elastica, il suo fine è l’elevazione dello spirito ma anche del materiale acquaceo.
    I discepoli dell’arte clanfatoria sono noti per temerarietà e sapienza natatoria, novelli discoboli dell’era moderna sono amati e vezzeggiati dalle veraci ragazze triestine, ostili alle ossute indossatrici di importazione anglofona e transalpina.
    La clanfa unisce e non divide, da tutti i torrenti alpini alle scogliere mediterranee si alza un solo inno alla Clanfa.

  42. Diego Manna ha detto:

    se te disi cussì, sindelar, desso a barcola prima de butarme doverò meditar molto profondamente sul significato de quel che stago per far…
    😉

  43. godie ha detto:

    faro qualcosa de allucinante che scuoterà l’opinion pubblica triestina,cussi se troverà altro de parlar,problema clanfe e signorine in costume no ghe sarà più..tanto xe cussi che va l’italia!!

    e se volè saverla tutta anche mi a 16 anni me metevo la taglia 38 e pesavo una s’cinca e un boton..iero un muleto normale in via de sviluppo…saria preoccupà a a quell’età te vioaggi tra i 70 e 80 kg

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