16 Agosto 2010

Estenergy assente alla gara per l’energia al comune di Trieste: l’assessore Paolo Rovis chiede una verifica sull’operato

“Verrebbe da ridere, ma purtroppo c’è da piangere. Siamo in estate, fa caldo, ma non è possibile dormire beatamente e dimenticarsi di partecipare alle gare di appalto, soprattutto se si vuole essere dei manager. In qualsiasi società privata, una negligenza come quella di Estenergy, dovrebbe prevedere un ‘decollo’ con ‘mea culpa’, con non poche ripercussioni e un’immediata richiesta di scuse, per un errore imperdonabile, che non può e non deve più ripetersi”.
Non usa mezzi termini l’assessore allo Sviluppo economico e ai Rapporti con le Aziende e Società partecipate Paolo Rovis entrando nel merito della vicenda che ha visto Estenergy, società controllata da AcegasAps, non partecipare (“non ci siamo accorti che era stata bandita la gara”, così aveva dichiarato l’amministratore delegato Claudio Fabbi ndr) all’appalto del Comune di Trieste per la fornitura di energia elettrica.
“Le gare si possono vincere o perdere, ma non è accettabile -ha proseguito Rovis- operare con superficialità e approssimazione, non accorgendosi e non partecipando ad una gara del valore di ben oltre 8 milioni di euro, facendo di fatto mancare alla propria società un possibile e significativo ricavo”. “Oltre a questo grave fatto voglio ricordare inoltre che Estenergy è già stata più volte oggetto di critiche da parte dei cittadini triestini per la scarsa organizzazione dei servizi di call center e sportello offerti all’utenza. Anche su questo dovrà essere fatta chiarezza, perché non è accettabile che, nonostante la cortesia degli operatori, il servizio ai clienti sia ancora carente e mal organizzato”.
“Sull’adeguatezza dell’amministratore delegato di Estenergy in merito alla mancata gara e sulla sua assenza ai lavori della III Commissione consiliare, ove era stato invitato mesi fa, per fornire delucidazioni sul suo operato, chiederò una puntuale verifica già nella prossima assemblea dei soci della holding”. Non è possibile – conclude l’assessore Paolo Rovis- che una ‘sonnecchiante’ inerzia pregiudichi operazioni economiche che vanno a scapito di una società di cui il Comune di Trieste è, seppur indirettamente, azionista”.

(Comunicato a cura di Gianni Cernoia, Ufficio stampa del Comune di Trieste)

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