14 Agosto 2010

Ferone: “Trasformare le caserme dismesse in alloggi per separati e divorziati”

Trasformare le caserme dismesse in alloggi per ospitare, temporaneamente e a prezzi calmierati, chi si è separato o ha divorziato e non ha la possibilità economica per acquistare o affittare un appartamento. Un modo, anche, di risparmiare per poter vivere una genitorialità più serena. La proposta è inserita nell’interrogazione del consigliere regionale Luigi Ferone alla Giunta.

“L’istituzione famiglia è in crisi, scrive l’esponente del Partito Pensionati, una coppia che si divide diviene più povera, soprattutto lo è chi lascia la casa: oltre a versare l’assegno di mantenimento, infatti, deve anche trovare un altro alloggio (e mediamente l’affitto in Friuli Venezia Giulia si aggira sui 500 euro).

“Cifre, queste, che possono comportare notevoli rinunce in settori importanti, come le spese per la salute e
l’alimentazione. Allora, suggerisce Ferone, visto che sono molte le caserme in disuso che, lasciate prive di manutenzione, rischiano di trasformarsi in ruderi, sarebbe auspicabile una forte iniziativa della nostra Regione perché solleciti il ministero della Difesa per un utilizzo a fini sociali delle caserme stesse.

“Un’azione, conclude il consigliere dei Pensionati, che dovrebbe vedere coinvolti anche i Comuni”.

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3 commenti a Ferone: “Trasformare le caserme dismesse in alloggi per separati e divorziati”

  1. foskika ha detto:

    interessante ma forse un po’ triste

  2. Flores ha detto:

    L’aspetto triste risiede a monte. nel disfacimento di coppie e famiglie, ma tant’è questa è quasi la prassi ormai.
    Paradossalmente dallo psicologo finiranno per andarci i figli delle coppie unite, perché si sentiranno dei diversi.
    ” Nuovi poveri”, riferito ai separati con prole di ambo i sessi non è uno slogan.
    Quindi più che triste,la proposta mi appare pratica e l’iniziativa lodevole.
    Anche per evitare di ridursi, loro malgrado a dei “bamboccioni di ritorno”, costretti dalle ristrettezze a rifugiarsi da mamma e papà nella loro cameretta di ragazzi…

  3. foskika ha detto:

    Sì sono d’accordo ma secondo me non saranno in tanti ad usufruirne poichè potrebbero sentirsi un po’ ghettizzati(o sfigati?). Ritornare da mamma e papà è ormai una prassi, si sa che la famiglia d’origine resta l’unico vero amortizzatore sociale in Italia…mi chiedo cosa succederà quando se ne andranno i ”vecchi”(termine affettuoso ovviamente)

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