Spazi per l’insediamento di aziende e istituzioni per attività nel settore della ricerca riguardante il design e per la formazione e la ricerca in altre varie discipline, parchi caratterizzati da una rete di strutture sportive integrate e luoghi attrezzati, sia all’aperto sia all’interno, per concerti e manifestazioni di vario genere. Ma anche ostelli, un teatro di posa, un asilo – atelier per i bambini in età prescolare, una mensa con 300 posti per studenti e operatori sanitari, una casa della musica con sale di prova e una rete di piste ciclabili.
Sono queste, a grandi linee, le caratteristiche del “nuovo volto” che potrà assumere il vecchio ospedale di via Vittorio Veneto con il progetto “Spazio Giovani alla Frontiera” che prevede il recupero, in chiave internazionale, di questo storico complesso. Il percorso del progetto ha raggiunto una nuova, fondamentale tappa. E’ stato pubblicato, infatti, il bando internazionale per il concorso di idee che, sulla base di specifiche indicazioni, dovrà fornire un progetto concreto di recupero e valorizzazione del complesso ospedaliero.
A gestire l’iniziativa, finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia, è il Comune di Gorizia che ha scelto Informest come partner per la realizzazione del programma, sviluppatosi attraverso un confronto attivo con diverse istituzioni locali e della vicina Slovenia, fra cui l’Azienda sanitaria isontina e i Comuni di Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba .
Il concorso di idee, il cui bando è visibile sui siti del Comune di Gorizia, dei Comuni di Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba, di Informest ed anche sul sito www.spaziogiovanigorizia.eu, è aperto ad architetti e ingegneri iscritti ai rispettivi albi professionali, che dovranno presentare la proposta progettuale entro il 27 ottobre 2010.
Il vincitore riceverà 15 mila euro mentre al secondo arrivato ne saranno consegnati 8 mila e 6 mila al terzo. Ci saranno anche tre progetti segnalati per i quali gli autori riceveranno 2.000 euro.
La giuria sarà composta da cinque membri, ovvero dai rappresentanti delle facoltà di Architettura di Trieste e di Lubiana, del Comune di Gorizia, dell’ordine degli architetti e dell’ordine degli ingegneri della Provincia di Gorizia.
Ci saranno anche consulenti senza diritto di voto, ovvero i rappresentanti di: Azienda sanitaria isontina, Comuni di Gorizia, Nova Gorica e Šempeter-Vrtojba e Soprintendenza per i beni Ambientali, Architettonici, Archeologici, Artistici e Storici del Friuli Venezia Giulia. Una volta individuato il progetto più adeguato, dovranno essere attivati i percorsi per accedere ai finanziamenti, anche di carattere privato, che consentiranno la concretizzazione del programma, con la riconversione del vecchio complesso ospedaliero nel Centro Multiculturale Internazionale Giovanile che proietterà Gorizia nel cuore dell’Europa giovanile.
E’ un peccato lasciarlo vuoto, certo che ce n’è di lavoro da fare.
beh spero de esser ancora vivo qundo partirà i lavori. Che i lvori partirà quando che sarò ancora vivo xe sicuro, ma no credo che li vedrò finidi. con tuta la bonavoia non riverò mai a viver 150 ani
a me pare tutta una bufala (cioè: ricevuto finanziamento per fare concorso d’idee… e tocca spenderlo.). Ma chi ha stabilito – in giunta Romoli – che quella per i giovani sarebbe la destinazione ottimale per quell’area????
Finanziato dalla Regione? Ma se non hanno ancora uno straccio di progetto!
io avrei preferito che li fosse rimasto l’ ospedale non quel piccolo ospedaletto che abbiamo ora . infatti certi uffici dell’ospedale sono rimasti nell’ex sanatorio….
grande kapela far l’osbedal lontan, qul che iera iera ok facendo un poko de ristruturar e far un tunel con san peter iera un idea !! ciao