Contenere le spese aumentando l’efficienza. Specie in Aula e nelle Commissioni. La proposta arriva da Sergio Lupieri, consigliere regionale del Partito Democratico.
“Alla Camera è in vigore un sistema di verifica che richiede la partecipazione di ogni singolo parlamentare ad almeno il 30% delle votazioni effettuate nel corso della seduta, fa notare Lupieri. E’un procedimento corretto, perché certifica l’effettiva presenza in Aula, presenza che non sempre è garantita dalla semplice firma.
Questo sistema potrebbe essere esteso al nostro Consiglio regionale, prevedendo che la presenza dei singoli consiglieri sia ritenuta valida solo una volta accertata la loro partecipazione a un numero di votazioni non inferiore al 30% di quelle effettuate nel corso delle seduta. Si potrebbe, anzi, innalzare la soglia al
50% o più. Altrimenti, scatta la trattenuta per le assenze non giustificate. E un’analoga procedura potrebbe essere trasferita anche alle Commissioni.
Inoltre, aggiunge il consigliere, si potrebbe prevedere la possibilità per i consiglieri di presentare congedi dalle sedute d’Aula a ore, considerando che ci può essere la concomitanza tra sedute del Consiglio e necessità di partecipare a incontri e manifestazioni all’esterno delle sedi consiliari.
Il presidente del Consiglio Edouard Ballaman ha tutta l’autorità e gli strumenti per poter proporre una modifica del regolamento che consenta di migliorare in modo significativo i lavori dell’Assemblea e delle Commissioni. E conosce pure bene il sistema adottato dal vicino Veneto dove i consiglieri sono soggetti a un triplice controllo: registro delle presenze, badge personale antipianisti, e presenza alle votazioni”, è la sua conclusione.
il 30? con quello che li paghiamo come minimo ci devono dare il 100%
D’accordo con Matteo. Del resto, con la mia paga di dipendente (notevolmente più bassa di quella dei consiglieri), devo essere presente in ufficio al 100%.
La loro faccia di bronzo non ha limiti. Prima hanno dichiarato inammissibile il referendum sui loro benefits. Ora con la stessa faccia parlano di un 30% minimo di presenza alle votazioni. Come se io andassi dal mio datore di lavoro e mi facessi la paga + la liquidazione + la pensione come voglio io (coi soldi suoi) e poi dichiarassi che lavorerò come minimo il 30% delle ore ma con lo stesso stipendio. Forse ho sbagliato mestiere, cribbio.
Solo per curiosità, come ha votato Lupieri sulla proposta di referendum per l’abolizione dei vitalizi?
siamo sicuri di resistere nel continuare in questa direzione?
mi go le bale piene de sta gente e de sta politica cacao!
xe ora de scrolarse dele spale sta zavorra d’Italia una volta per tutte. gavemo le carte in regola, i numeri per far, e la popolazion per esser qualcosa de diverso, de novo.
co sti quá non ndemo vanti, ma indrio!
…e notetetempo venne montata una ghigliottina in piazza…
*nottetempo (ci vorrebbe un correttore ortografico 🙂
Negli ultimi 2 anni sto apprendendo notizie sui politici che prima evidentemente venivano opportunamente nascoste. Parlare di disgusto è niente, cercherò di non offendere, anche perchè taluni politici hanno dimostrato, anche più volte, di avere la faccia di “bronzo”. E’ chiaro chge chi sceglie un mestiere è soggetto alle sue regole, ma questo non vale per i politici: possono decidere e fare quello che vogliono, per loro. Il popolo che li ha eletti invece è soggetto a tutte le loro regole. E’ ora che molti cambino mestiere. Basta con i privilegi che vanno oltre la decenza. Chi decide di fare il politico deve farlo e farsi pagare il giusto. Sapete quanto “risparmiano” i politici tra stipendi, gettoni presenze, trasferte, rimborsi spese forfet oltre che documentati, auto blu, scorta, segretari, portaborse, auto per moglie e figli, ecc. Credo che un buon politico, durante il suo mandato, dovrebbe “congelare” o trasferire ad altri le prorie attività per dedicarsi al bene del popolo che lo ha eletto. MA quì siamo in Italia e le cose funzionano diversamente dagli altri Paesi.
Io preferirei fare così:
1) alzerei il limite del 100%;
2) se uno scende sotto (salvo casi di assoluta veridicità, tipo malattia, con visita fiscale a sorpesa) vi sono le trattenute di 500-600 euro ogni volta che va sotto questa soglia;
3) abolizione delle doppie cariche, se uno ì assessore, si deve dimettere immediatamente da consigliere, non può prendere 2 indennità.
Voi cosa ne pensate?
Ettore
Non è per difendere la classe politica (lo fanno già abbastanza bene da soli…), ma non partecipare ad una votazione può anche essere una scelta politica, quindi il ‘limite’ del 100% è un’esagerazione. Detto questo è una vergogna che vi siano doppi incarichi etc etc
P.S. La presenza in Aula è una cosa, il votare o no è un’altra