6 Agosto 2010

Un casinò in Friuli Venezia Giulia? Moretton: “La giunta sia coerente”

“Se la Giunta intende contribuire realmente a sconfiggere la dipendenza dal gioco d’azzardo, si dichiari contro l’apertura dei casinò nel nostro territorio”. Il commento è di Gianfranco Moretton, capogruppo del Pd in Consiglio regionale, dopo l’annuncio dell’assessore alla Sicurezza Federica Seganti di voler intervenire per combattere questa piaga sociale.

Secondo l’esponente di opposizione, però, “se è doveroso da parte delle istituzioni assistere le persone che si trovano in difficoltà, compresi coloro che diventano dipendenti dal gioco d’azzardo, e collaborare con le associazioni di volontariato che combattono questo fenomeno, che tale iniziativa sia promossa da un assessore regionale della Lega Nord ci fa pensare a un comportamento bifronte”.

“La proposta della Seganti è senz’altro condivisibile e apprezzabile, ma – sottolinea Moretton – non possiamo non ricordare la posizione assunta dal suo partito e in particolare da uno dei suoi massimi esponenti politici e istituzionali, il presidente del Consiglio Edouard Ballaman, che alcuni mesi fa si dichiarò favorevole alla nascita di una casa da gioco nella nostra regione”.

Prosegue l’esponente del Pd: “Se la Lega volesse apparire credibile nella sua nobile volontà di assistere e finanziare le associazioni che si occupano della complessa problematica della dipendenza dal gioco d’azzardo, abbia la compiacenza di dichiararsi, senza ambiguità, anche contro la realizzazione di casinò in Friuli Venezia Giulia. E lo faccia, pubblicamente, in Consiglio regionale, conclude il capogruppo PD, anche il presidente della Giunta Renzo Tondo che aveva chiesto allo Stato che la Regione potesse ottenere potestà legislativa in materia di rilascio di autorizzazioni per l’apertura delle case da gioco”.

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6 commenti a Un casinò in Friuli Venezia Giulia? Moretton: “La giunta sia coerente”

  1. bonalama ha detto:

    non dovrebbe essere chiamato gioco d’azzardo bensì pratica d’azzardo. Casino’ no e se lo fanno spera vada a finire come le sale bingo sponsorizzate dalla lega.

  2. sindelar ha detto:

    L’importante è che il temibile giuoco della morra sia ancora vietato nelle osterie, mentre le slot continuano a lobotomizzare padri e madri di famiglia ad ogni angolo.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Tabella_dei_giochi_proibiti

  3. bonalama ha detto:

    ho trovato: sale per la pratica d’azzardo(FI PDL Lega?) gente assuefatta e la lodevole (!!!) iniziativa con i miei soldi dell’assessore Seganti per la rieducazione da sbandierare in campagna elettorale. bel! p.s. disincentivare la pratica d’azzardo, riprovazione sociale verso i giocatori, indagini su chi gioca, fedriga le suggerirei un’occupazione + socialmente utile rispetto alla caccia alle prostitute

  4. isabella ha detto:

    Ma se perfino quelli oltre confine ridimensionano l’organico perché non c’è più giro come una volta! Mah….

  5. cagoia ha detto:

    1) Son contario al giogo d’azzardo. Nei casinò ma anche lotto, superenalotto, gratta e vinci o lotteria de capodanno. La gente se rovina anche con questi.
    Chi xe contario al giogo d’azardo dovessi esser contraio anche al giogo legalizzado gestido dallo stato.
    2) Tuttavia, savendo che una quantità enorme de soldi finissi nei casinò della Slovenia nele man dele multinazionali e dei affaristi che li gestissi, forsi saria el caso de intercettar questi soldi verzendo i casinò al di qua del confin, casinò gestidi dai comuni o provincie, che possi utilizar i soldi guadagnadi pel sociale anche aiutando chi se impelaga nel giogo d’azardo.

    Come xe ogi, chi gioga se rovina dandoghe i soldi ai casinò sloveni, e per aiutarli dovemo pagar noi che no zoghemo.

  6. bonalama ha detto:

    no xe la soluzio verzer casinò qua, inveze de disemo 200 intossicai, ghe ne gavessimo 2000 e le spese per el recupero aumenta. no alla pratica d’azzardo

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