6 Agosto 2010

I divieti di clanfa all’estero

Anche all’estero evidentemente i muloni hanno esagerato con gli schizzi verso i bagnanti ed i comitati anti-tuffi di Germania e Portogallo hanno alla fine vinto la loro battaglia. Tuttavia si nota che ad essere vietate non sono assolutamente le clanfe, quanto piuttosto le culatade in acqua 😉
Le due foto sono di Marta Bolgan (Portogallo) e DaveTheWave (Germania)

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4 commenti a I divieti di clanfa all’estero

  1. Roberto ha detto:

    In entrambi i casi dai cartelli si desume che siano proibite le bombe all’americana, vista la postura del tuffatore. O quanto meno quelle fatte male…

  2. arlon ha detto:

    El primo xe “pericolo”, no divieto. Quindi chi che vol, che fazi pur 😀

    El secondo xe “divieto de sbrissar”, per mi.. el che vol dir che o te son bon, o xe meio che te lasi perder. Ga un suo senso!

  3. Paul Tout ha detto:

    Il divieto alla clanfa (ed altre attività anti-balneare) vanno assieme a fare un cartello ‘trash’ che vedi in ogni piscina inglese, immortalizato in cartoline, asciugamani e asciugapiatti come il Campbell’s Soup di Warhol. Lo vedo e sento la ‘cuvée’ di acqua, cloro e pipi e gli urli di bambini con energia da bruciare. Eccolo:

    http://2.bp.blogspot.com/_xh7Rl46H0eU/SRnx9xQXFpI/AAAAAAAAA3U/f5Bc3TSbLxg/s400/PatronsPosterSpotChannels.gif

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