1 Agosto 2010

L’assessore Paolo Rovis rilancia: corso Italia riservato ai pedoni

“Abbiamo avviato in questi giorni l’iter per l’approvazione del nuovo Piano del traffico di Trieste. Previste l’estensione delle aree pedonali e l’aumento delle corsie riservate al trasporto pubblico. Per una città nuova, più fruibile dai pedoni, più attrattiva per i turisti, più appetibile per il commercio”. Spiega l’assessore comunale Paolo Rovis sul suo blog: la novità più importante è il progetto di pedonalizzazione di corso Italia.
“Un’idea che ho lanciato, a mio “rischio e pericolo politico”, – spiega Rovis – nell’ormai lontano agosto 2004 e che all’epoca suscitò, come tutte le innovazioni radicali, entusiasmi, scetticismi, opposizioni e qualche ironia. Qui il sito web che ho messo in rete per l’occasione, con le opinioni espresse dai cittadini. Un sondaggio on-line decretò il gradimento della mia proposta: oltre l’80% dei partecipanti si dichiarò favorevole. Oggi, che tale ipotesi inizia un iter ufficiale di approvazione – grazie anche al lavoro svolto dal sindaco Roberto Dipiazza, nella veste di assessore alla Pianificazione Urbana – non mancheranno i “convertiti” dell’ultima ora: coloro i quali, magari dopo aver avversato la soluzione, ne declameranno la bontà pur di intercettare qualche consenso fra i cittadini. Ci sarà forse anche chi, confidando nella “memoria corta”, tenterà di rivendicare a sé la paternità dell’idea”.

Conclude l’assessore: “Se saremo capaci di compiere questa scelta, avremo restituito per intero a Trieste il suo fascino ed esaltato la sua bellezza. Ma avremo anche creato le basi per un nuovo sviluppo commerciale e per un ulteriore supporto alla crescente economia turistica di Trieste”.

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14 commenti a L’assessore Paolo Rovis rilancia: corso Italia riservato ai pedoni

  1. bonalama ha detto:

    mai

  2. Al Custerlina ha detto:

    ma come, prima avete (come classe politica) concesso o favorito la costruzione di centri commerciali in evidente esubero di metratura rispetto alla richiesta e ora, dopo averlo svuotato, volete restituire il centro di Trieste al commercio?

  3. brancovig ha detto:

    Comunque sono d’accordo più pedoni, meno automobili fanno crescere la città.

    Quindi sostengo il Corso pedonalizzato.

    Pianterei anche degli alberi e penserei di farci passare un tram. Un circolare (stazone centrale/rive/Corso/P.Goldoni/Via Carducci/stazione centrale. Consiglio ai nostri amministratori di visitare Graz.

    Perchè la chiusura dei centri alle automobili deve essere accompagnata da un sistema intelligente di trasporto pubblico.

    Manca da quello che posso capire un asse pedonale dalla stazione centrale al corso/piazza unità (via trento) se questo corrodoio fosse creato rappresenterebbe una buona opportunità per lo sviluppo turistico e commerciale di Trieste

    Si parcheggia al Silos e poi o a piedi o in Tram si entra nel centro

  4. arlon ha detto:

    “la chiusura dei centri alle automobili deve essere accompagnata da un sistema intelligente di trasporto pubblico.”

    Bingo.
    Xe un tema che a TS nisun vol toccar, chissà come mai.

    Ghe xe oportunità per slongar el tram de opcina fin a piaza Goldoni almeno, doprar la metro leggera che richiedi relativamente pochi € – el progetto Adria_A, dove xe sparido? – eventualmente far 1 o 2 linee de tram agiuntive.. e fossimo a posto PER SEMPRE o poco via.

    Inveze tignimose pur i bus fin a le 9 de sera 🙁 città turistica, proprio.

  5. jacum ha detto:

    brancovig, te son impazi????!!!!!!!!?

    “Consiglio ai nostri amministratori di visitare Graz.”

    sta bon e cucio che paghemo noi le gite de sti fenomeni!

  6. arlon ha detto:

    http://www.primorska.info/novice/9459/projekt_adria_a_za_izboljsanje_dostopnosti_cezmejnega_obmocja

    go trovado info fresche, ma dal mio sloven scadente no par che ghe sia gran novità, o sviluppi. Qualchidun che sa ben sloven riva a veder se me go perso qualcossa?

  7. massimiliano ha detto:

    certo che se la pedonalizzazione di Corso Italia dovesse rispecchiare quella di via S.Nicolò, l’unico aumento in termini di vendite sarà quello degli spritz…
    per non parlare della zona Piazza Borsa-Unità e Cavana…

  8. Paolo Geri ha detto:

    Sono stato consigliere di amministrazione della’ A.C.T. dal 1976 al 1988. Credo di saperne un po’ di mobilità cittadina anche perchè i flussi fondamentali del traffico non sono molto mutati da allora. Chiudere il Corso solo per allargare il “salotto buono” della città e fare contenti quattro negozianti e quattro esercenti è DEMENZIALE. Chiudete piuttosto tutta l’ area interna al Borgo Teresiano, togliendo i parcheggi a pagamento, rinuciando al park di Ponterosso e riservando parcheggi gratuti ai tanti residenti.

  9. bonalama ha detto:

    @paolo geri.per piace che significa” perchè i flussi fondamentali del traffico non sono molto mutati da allora”? numero di macchine? o anche dimensioni delle stesse? o gli orari. chiedo scusa per l’ignoranza

  10. brancovig ha detto:

    Quando vado in un altra città d’europa posso dire che tutte hanno seguito un evoluzione comune negli ultimi 10-20 anni.

    Aumento delle zone pedonali e ottimi servizi di trasporto pubblico in particolare con sistema a rotaia. Almeno nei centri storici, che poi fanno da spola su hub semincentrali da cui partono gli autobus per la periferia. Cigliegina sulla torta delle piste ciclabili.

    In tutte queste città il centro storico è estremamente vivo, i piccoli commercianti vendono ed i ristoranti sono pieni.

    Difficile sognare, immaginare, questo per Trieste?

    Due tre linee di tram a forte frequenza accompagnate da sistemi di parcheggio semi-periferici con incluso nel prezzo il biglietto per i tram permetterebbero una più massiccia pedonalizzazione del centro.

  11. Max ha detto:

    Rovis, dimettiti! Le elezioni amministrative del 2011 saranno la Caporetto per te e per Dipiazza, detto senza offesa più che un assessore mi sembravi il suo portaborse per questi 4 anni e mezzo, stavi attaccato a lui come l’uccellino fa con il rinoceronte.
    Stai tranquillo, non sarai tu il prossimo candidato sindaco e ti risparmierai una pessima figuraccia.

  12. massimiliano ha detto:

    l’unica nota positiva derivante dalla pedonalizzazione di corso italia (che presenta già marciapiedi spaziosi e quindi propensi allo shopping o alle “vasche”, quindi non capisco cosa vogliono i botteghèri…), sarebbe la riduzione del rumore causato dalle partenze ai semafori all’altezza di stefanel e coin (soprattutto per i tanti scooter). per il resto, qualcuno si è posto il problema di cosa fare del selciato stradale? bancarelle? chioschi di bibite varie? mercatini? piantumazioni?
    meglio piuttosto rendere l’intero borgo teresiano pedonale, dove le vie sono strette e piene di automobili che impediscono qualsiasi iniziativa, commerciale o di altro tipo. corso italia è un’arteria fondamentale per il flusso veicolare.

  13. Paolo Geri ha detto:

    @9.
    Intendo numero di macchine intese come automobili “circolanti” (rimasto sostanzialmente inalterato anche perchè è aumentato il numero di motorini), intendo orari degli spostamenti e soprattutto direttrici di traffico che sono sempre fondamentalmente quelle da casa a posto di lavoro e viceversa e per la gioventù motorizzata casa – scuola – casa. Ora visto che negli ultimi trent’ anni non vi sono stati nuovi grandi insediamenti lavorativi in città nè grandi insediamenti abitativi (come fu a suo tempo Melara), nè una diversa localizzazione delle scuole è evidente che i flussi sono rimasti “sostanzialmente” inalterati.

  14. bonalama ha detto:

    grazie in ritardo

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