Un sistema di sconti diffuso e nuove iniziative promozionali per gli universitari che studiano a Gorizia. E’ quanto l’amministrazione comunale e i commercianti cittadini si prefiggono di raggiungere attraverso il rilancio della “Gounicardgo”, ovvero la card universitaria che, dal prossimo anno accademico, sarà cosegnata automaticamente agli studenti che si iscrivono ai corsi del polo universitario di Gorizia, dove convergono gli atenei di Udine e di Trieste. Non solo. A breve, sarà proposto l’allargamento della card anche agli studenti dell polo universitario sloveno presente in città. Il progetto è stato illustrato oggi in municipio dal sindaco, Ettore Romoli e dal suo delegato all’Università, Dario Obizzi, nel corso dell’incontro con un primo gruppo di commercianti, cui sono stati presentati i moduli per l’adesione alla Gounicardgo.
Erano presenti i rappresentanti di 13 zone, (corso Italia alto, corso Italia basso, corso Verdi alto, corso Verdi basso e le vie XXXIV Maggio, Garibaldi, Oberdan, Vittoria, Rastello, Marconi- Monache- Mazzini, via IX Agosto, via Carducci e piazza Sant’Antanio) e il presidente mandamentale dell’Asco, Gianluca Madriz, che si sono offerti di distribuire ai loro colleghi i moduli e di riconsegnarli, quindi al Comune.
Il sindaco ha sottolineato come il rilancio della Gounicardgo faccia parte di un articolato programma di iniziative volte, da una parte a favorire ulteriormente l’integrazione degli studenti con la città e, dall’altra a incentivare le opportunità di spesa a Gorizia limitando l’ “emigrazione” di questa clientela verso altre aree commerciali, in particolare udinesi.
Il delegato del sindaco, Obizzi, ha spiegato che a breve ci saranno analoghi incontri con altre realtà, a partire da Confartigianato per ampliare quanto più possibile l’offerta di Unicardgo.
I commercianti presenti, hanno accolto favorevolmente l’iniziativa, fornendo anche suggerimenti migliorativi. Inoltre, sono stati avanzate nuove proposte, che saranno approfondite negli incontri futuri, fra le quali la valorizzazione della giornata universitaria settimanale.
Il comune con l’acqua alla gola cerca di salvare ciò che salvabile non è più. Mi domando quanto può essere utile una cosa simile. i benefici ci saranno? Ho i miei seri dubbi.
non credo proprio che con questa carta dal nome impronunciabile “gounicardgo”….(già falliscono sul piano dell’immagine e dell’appeal) si riesca a rilanciare l’economia e a costringere gli studenti (che gia i se diverti tanto a gorizia con le ordinanze del sindaco “anti -casotto”) a non andare a udine..
scuseme, ma obizzi el xe un novo assesor o cosa?? visto che el sta nella fondasion di via carducci perchè invece della card non promuove qualche altro contributo agli studenti?