26 Luglio 2010

Goran Bregovic questa sera a Grado

Ci sono ancora biglietti disponibili per il concerto che Goran Bregovic terrà questa sera a Grado. Appuntamento alle 21.30 sulla Diga Nazario Sauro.
Il costo del biglietto è di 34 euro.

Goran Bregovic ama descriversi semplicemente come un compositore contemporaneo. Ma bisogna ricordare che Bregovic viene dai Balcani, e nei Balcani il significato di “contemporaneo” è molto diverso.

La sua Wedding & Funeral Band (per matrimoni e funerali) è composta da una band gitana di ottoni, una polifonica tradizionale bulgara, una chitarra elettrica, percussioni tradizionali, strumenti a corda e voci maschili da chiesa ortodossa. Nei suoi brani echeggiano i suoni dei matrimoni ebrei e gitani, i canti della tradizione ortodossa e cattolica, le invocazioni musulmane. Un tipo di musica immediatamente riconoscibile e davanti alla quale il pubblico sente l’irrefrenabile impulso di alzarsi e ballare.

Nato a Sarajevo da madre serba e padre croato, Goran Bregovic forma il suo primo gruppo, “Bjelo Dugme” (Il Pulsante Bianco), all’età di 16 anni. Con loro suonerà e viaggerà in tutta l’Europa dell’Est per ben quindici anni. Alla fine degli anni ’80, Bregovic decide di prendersi una pausa dal gruppo e concentrarsi sull’ideazione e la composizione della colonna sonora per il film diretto da Emir Kusturica “Il Tempo dei Gitani”, alla quale seguiranno per lo stesso regista anche le colonne sonore di “Il Valzer del Pesce Freccia” nel 1992 e “Underground” nel 1995.

Nel 1997 Goran Bregovic decide di tornare ad esibirsi dal vivo con la Wedding & Funeral Band, presentando al pubblico di tutta Europa i suoi brani più celebri, come “Ederlezi” (tratto dal film “Il Tempo dei Gitani”), “In The Death Car” (tratto da “Il Valzer del Pesce Freccia”), “Kalasnikov” e “Juris”.

A Grado presenterà, oltre ai suoi più grandi successi, i brani dell’ultimo album “Alkohol”, che sarà suddiviso in due parti: la prima “Rakija” prende il nome dalla bevanda alcolica nazionale serba, il brandy alla prugna. “Three Letters” è la seconda parte, ed è la parte più raffinata, lo “Champagne” del disco e si addice a bevande alcoliche decisamente più leggere e a luci più soffuse…” Due modi diversi di godersi la vita…

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