Restano critiche le condizioni del 31enne Ziga Dobrajc, il biologo sloveno che accompagnava Samo Alajbegovic in un’immersione nella Riserva marina di Miramare. Il corpo di Alajbegovic era stato ritrovato dopo quattro ore di ricerche, mentre Dobrajc era stato salvato da un carabiniere fuori servizio, che ne aveva notato il corpo a qualche metro di profondità.
Dobrajc lavora alla Stazione di biologia marina di Pirano ed è, a quanto si è saputo, un sub esperto. Come anticipato le sue condizioni di salute restano critiche, anche perchè è possibile che l’arresto cardiaco di 40 minuti abbia causato dei danni cerebrali.
Restano ora da capire le cause dell’incidente che ha coinvolto domenica i due sub, che partecipavano a un test su nuove apparecchiature per le immersioni subacquee. Apparecchiature che sono state immediatamente poste sotto sequestro.
la maledizione di Miramare…
Ma neanche 2 righe per la Slovenia che vuole il rigassificatore a Capodistria?
ma di chi xe ste grandi pensade. complimenti veramente un colpo di genio
il commmento era per la proposta di far uscire i turisti invece che al lisert a redipuglia e farli attraversare Monfalcone.
Sull’incidente a Miramare nessun commento, davanti alla perdita di una vita umana solo silenzio.