Mittelfest 2010 sigla la fine della sua edizione numero 19 con un attesissimo evento: il concerto di Bobby Mc Ferrin, il genio musicale newyorchese, dall’estensione di quattro ottave, dall’orecchio assoluto, dalla capacità di dare una svolta significativa al jazz, di inventare il beatboxing, di cimentarsi anche nella direzione d’orchestra (con orchestre quali quella della Scala e dei Wiener Philharmoniker e dopo aver preso lezioni da maestri del calibro di Leonard Bernstein e Seiji Ozawa). McFerrin, l’inventore del celebre refrain di “Don’t worry be happy”, sarà sul palco del Teatro Nuovo Giovanni da Udine. L’appuntamento è per domenica 25 luglio alle ore 20.00.
In prima italiana, un altro attesissimo appuntamento della giornata di domenica è nel segno della danza e coinvolge una star Tv italiana, la ballerina e conduttrice Rossella Brescia. Tratto dal romanzo della scrittrice tedesca Christa Wolf, lo spettacolo, alle ore 22.30 nella cividalese Piazza Duomo, è una trasposizione in chiave moderna, ambientata nella Sicilia anni Cinquanta, della guerra di Troia. Le coreografie costituiscono uno dei lavori più apprezzati e rappresentati di Luciano Cannito. E sempre nel centralissimo Caffè San Marco della città ducale, proprio a Cassandra sarà dedicato l’incontro delle ore12.00 con gli stessi Rossella Brescia e Luciano Cannito nonché con il direttore artistico della sezione danza di Mittelfest 2010, Walter Mramor.
La nona e ultima giornata della 19.ma edizione del festival comincia però a metà mattina ancora nel segno della musica: alle ore 11.45, nella Chiesa di San Francesco, potremo ascoltare la fisarmonica di Sebastiano Zorza per un concerto dal titolo “Da Leonardo ai contemporanei”. Il titolo deriva da un disegno che si trova nella Biblioteca Nacional de Madrid, nel quale Leonardo immagina uno strumento a mantice, in cui il suono è prodotto da canne schiacciate di carta o di legno sottile e con una tastiera verticale; da tale fisarmonica leonardesca, ricostruita dal liutaio Mario Buonoconto grazie al sostegno di Denis Biasin parte l’excursus del musicista friulano Sebastiano Zorza dalle trascrizioni di Frescobaldi fino alle composizioni contemporanee.
Alle ore 18.00 nella Chiesa di Santa Maria dei Battuti, sarà invece la volta della prosa con “Gioco di mano” la più recente produzione dalla Compagnia Carrozzeria Orfeo, gruppo giovane e frizzante ma già segnalato in importanti premi teatrali italiani. In forma di monologo è raccontata la storia di una famiglia, dando vita ad una bizzarra mitologia moderna in cui la forma del racconto biografico, comico e visionario assieme, raccoglie equivoci, giochi e colpi di scena, per ripercorrere la vita, gli amori, i miracoli di quattro generazioni. Gioco di mano è con Gabriele Di Luca (anche autore della regia assieme a Massimiliano Setti); al pianoforte ci sarà Daniel De Rossi.
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