18 Luglio 2010

I condizionatori non funzionano, sgomberato l’Ospizio marino di Grado

Sgomberato l’Ospizio marino di Grado. Lo ha stabilito la Procura della Repubblica di Gorizia a seguito del cattivo funzionamento dell’impianto di condizionamento.

L’Amministrazione regionale, di concerto con l’Azienda per i servizi sanitari Isontina, si è già attivata per fare in modo che l’ospizio marino “Barellai” di Grado possa riprendere al più presto la propria attività. Lo assicura l’assessore regionale alla salute, integrazione sociosanitaria e politiche sociali, Vladimir Kosic.

“L’obiettivo nostro, del direttore dell’Azienda Isontina, Gianni Cortiula, e del direttore del Distretto Basso Isontino, Fulvio
Calucci – precisa Kosic – è di aiutare i responsabili dell’Ospizio, che è a gestione privata, a sistemare con tempestività l’impianto, con un intervento a norma di legge, per consentire la riapertura di un istituto che ha grande valenza sul territorio in cui opera. Peraltro se ci fosse stato segnalato che quell’impianto di condizionamento funzionava male e che problemi si erano già manifestati in precedenza, ci saremmo di certo attivati prima che essi si ripresentassero”.

L’assessore ricorda che nei mesi scorsi la Regione era già intervenuta a favore dell’Ospizio “Barellai”, contribuendo a risolverne delicati aspetti gestionali, derivati da un forte disavanzo, accumulato negli anni, che ne avrebbe condizionato la futura attività. “Quando è stato il momento abbiamo saputo garantire la continuità nell’erogazione dei servizi da parte dell’Ospizio. Ora sapremo contribuire anche a dare una rapida soluzione a questo ulteriore problema e a far ripartire l’attività”.

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13 commenti a I condizionatori non funzionano, sgomberato l’Ospizio marino di Grado

  1. Mario Botteon ha detto:

    Che un Istituto riabilitativo così importante venga chiuso “solo” per il malfunzionamento dell’aria condizionata denota trascuratezza della direzione. Se la Regione è disposta ad intervenire immediatamente, cosa costava avvisare l’ASL che c’era la possibilità di questo guasto? Io ho provato le cure dell’Istituto, ed ero prenotato anche per quest’anno, infatti la riabilitazione che si fa al barellai è molto buona e di ottima qualità. Ero prenotato per il 1° agosto, ora quando potro andarci?

  2. katia ha detto:

    Ero a fare cure il mese scorso e avevo già sentito che c’erano problemi su tutto, ma chiudere lo spizio solo perchè non funzionava l’impianto dell’aria condizionata è veramente troppo ! Mi domando: ” perchè non risolvereil problema prima che arrivasse il caldo “? Non hanno pensato ai tanti che hanno bisogno delle terapie per migliorare la propria salute? E’ una vera vergogna, questo è solo prendere in giro e offendere la persona disabile, è un nostro diritto essere tutelati, siamo noi che facciamo mangiare ai tanti che lavorono es : dottori, terapisti, infermieri e personali di vari settori ecc…….senza di noi cosa vi rimane? Tutti dovrebbero mettere una mano sulla coscenza ad essere più umani perchè un sofferente di varia natura ha bisogno del sano per vivere più degnitoso nella sua vita.

  3. Luigi (veneziano) ha detto:

    Giuste le critiche, però se uno dei ricoverati si fosse sentito male per il caldo in mancanza del condizionatore d’aria il direttore sanitario sarebbe stato passibile di denuncia penale. Se poi uno fosse morto per il caldo (e di caldo ce n’è stato in maniera abnorme), allora si sarebbe trattato di “omicidio”.

    E’ assai probabile che la Procura della Repubblica abbia ricevuto una segnalazione se non addirittura un esposto da parte di qualcuno (un dipendente? un paziente?), e quindi si sia mossa di conseguenza. Sempre nella malaugurata ipotesi di morte di un ricoverato, il sostituto procuratore sarebbe stato passibile di querela per omissione d’atti d’ufficio.

    L.

  4. Stefano ha detto:

    Sono stato ospite del Barellai dal 04 al 18 Luglio per usufruire della fisioterapia, ottima. E’ il secondo anno che usufruisco della fisioterapia, ed anche l’anno scorso (2009) l’impianto di condizionamento era malfunzionante. I responsabili della struttura e chi ha fatto sgomberare il Barellai spero facciano un approfondito esame di coscienza.

  5. rachele ha detto:

    Mia madre avrebbe dovuto essere ricoverata dal 18.07, invece il 17.07 hanno chiamato per avvisare che non se ne faceva più nulla. Mia madre è invalida al 100% e non avrebbe retto senza condizionatore con questo caldo!
    E’ “solo” l’impianto di condizionamento per chi sta bene, per chi può prendere ed uscire a passeggio, per chi può farsi la doccia liberamente 10 volte al giorno.
    Per una persona che fatica a muovere un braccio, che suda anche a fare 2 passi a causa della disabilità che lo ha colpito, che per fare la doccia ha bisogno di una persona costantemente al fianco ed impiega circa un’ora non è “solo” il condizionatore..

  6. massimiliano ha detto:

    quoto rachele.
    la cosa fa decisamente schifo.
    da qualsiasi parte la si voglia afferrare…

  7. Gabriella ha detto:

    Trovo veramente assurdo ed eccessivo chiudere l’Istituto per i motivi sopradetti, da 10 anni io andavo li a fare terapia, l’impianto di condizionamento non ha mai funzionato perfettamente, però avevamo bisogno di quelle terapie, e in Italia sono veramente contati i centri dove fanno le cure così bene, tra l’altro in tutta Italia forse era l’unico centro dove vi era la possibilità di fare l’idroterapia, io mi sposto dalla sicilia, ma lo facevo ben volentieri proprio perchè mi trovavo benissimo, quest’anno dovevo essere ricoverata il 18 luglio, io oltre al danno morale di non poter fare le cure ho subito anche un enorme danno economico perchè avevo fatto i biglietti aerei, chi mi risarcirà? Comunque io spero tanto che al più presto tutto si risolva e si possa dare una continuità a questo centro sia per noi disabili che per tutto il personale che lavorava li.

  8. Mario Botteon ha detto:

    Ha ragione la signora che sostiene che la madre invalida al 100 per cento non può stare senza condizionatore. Ma allora bastava procurarsi dei condizionatori mobili e concentrarli nei luoghi dove subivano le cure queste persone. Tutti gli altri (quelli che potevano camminare e difendersi dal caldo), potevano continuare le cure. In questo senso il blocco totale mi pare sbagliato.

  9. Gabriella ha detto:

    E’ davvero sbagliato aver chiuso solo per il mal funzionamento dei condizionatori, erano veramente tante le soluzioni alternative alla chiusura, così si sono solo vanificati tutti gli sforzi fatti fin’ora per tenere aperto il centro che da anni rischia di chiudere per ben più gravi motivi.

  10. Massimiliano M. ha detto:

    Vorrei aggiungere che e’ strano come una struttura che dopo che per anni le strutture di controllo non hanno mai fatto niente per segnalare grossi problemi di gestione e manutenzione. Ora proprio quando dopo il fallimento a causa della precedente mala gestione da piu’ di 13 anni conclamata con il fallimento e con la causa in capo ai gestori truffaldini e possibili aiuti a questi di banche e / o politici. Ora dopo che “CASA di Riposo Città di Udine” si era sobbarcata questo posto che ormai lascievelo dire sta cadendo letteralmente a pezzi il giorno stesso dicevo arrivi una denuncia a chiudano tutto… meditate… Io all Ospizio ci vado da piu’ di 20 anni e conosco molto bene cosa c’era sotto.. qua ce la volonta’ di lasciare che venga su un albergo e noi tutti in qualche ospedale.

  11. carlo de noni ha detto:

    sono stato ricoverato al barellai per 18 anni… è costume fare alcune cose bene e molte male, tra quelle fatte male è la gestione dei fondi (molti). ci si scandalizza per un impianto di condizionamento non funzionante? e se questo fosse solo una piccola parte delle manchevolezze ed inefficenze, se fosse (come temo) solo la punta di un iceberg? spiace per chi deve essere ricoverato, ma hanno fatto bene a chuderlo.le proteste degli utenti per mal gestione risalgono sin dagli anni 80, il fatto è che questi utenti sono stati via via allontanati perchè indesiderati, ovvero chi ha il coraggio di denunciare le manchevolezze paga. stavolta a pagare sono quelli che i danni li hanno provocati direttamente. strano vero ?

  12. Bettin Francesco ha detto:

    io vado in istituto dal 95 d’inverno, e non conosco la realtà della gestione estiva, però rifletto a lungo sul fatto chè, o volontà politica, o comune astiosità di qualcuno allontanato ci abbia portato a questo punto, danneggiando non 1, non cento, mà qualche migliaio di disabili

  13. carlo ha detto:

    ho sentito della manifestazione per la riapertura del barellai, ed anche della imminente apertura. nei giorni prima della chiusura, ed anche lo scorso anno, assistenti, fisioterapisti e ricoverati grondavano di sudore mentre svolgevano le normali operazioni di cure quotidiane. perchè a nessuno è venuto in mente che nello stesso momento sullo stesso luogo a pochi metri di distanza c’era qualcuno che stava peggio? perchè nessuno ha mai pensato che delle persone soffrivano per il solo fatto di essere in quel luogo? dove erano i dirigenti, i responsabili della struttura? perchè nessuno dei dipendenti, dei ricoverati ha mai denunciato la cosa? perchè? perchè si è permesso che persone ammalate o non autosufficenti continuassero a soffrire? perchè? mi rifiuto di pensare che sia una questione di volontà politica in friuli ci sono strutture ospedaliere che funzionano benissimo. perchè in tanti hanno taciuto, perchè?

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