16 Luglio 2010

Ritardi sistematici dei treni: il Comitato pendolari Fvg scrive a Trenitalia

Ritardi quotidiani di una decina di minuti sulla linea Trieste-Venezia e, di conseguenza, sulla Udine-Gorizia-Trieste. I pendolari insorgono e il Comitato spontaneo pendolari ferroviari Fvg scrive a Trenitalia.

A spiegare la situazione è Cristina Sartor. “Da alcune settimane i pendolari che viaggiano sulla linea Venezia – Trieste si sono accorti che c’è stato un aumento sensibile del numero di ritardi dei treni. Ritardi non sempre “sfacciati” (si aggirano per lo più sull’ordine dei 10 minuti) ma pressochè quotidiani e quindi altrettanto “seccanti”. Ritardi che talvolta vanno ad incidere sulla circolazione dei treni che viaggiano su altre linee come, ad esempio, la Udine – Gorizia – Trieste”, spiega la pendolare.

“Non escludiamo – precisa – che parte o la maggior parte di essi sia causata dai lavori di innalzamento del ponte ferroviario sul Tagliamento all’altezza di Latisana. Purtroppo, oltre all’annuncio vocale, sentito sul treno, che parla di lavori straordinari sulla tratta Portogruaro-Latisana, dal 14.06.2010 al 14.10.2010, che possono causare ritardi di circa 10 min, pare che nessuno sia riuscito a trovare informazioni più precise a riguardo. Sul sito internet delle Ferrovie non sembra se ne parli e così sul sito della Regione Fvg”.

Il Comitato pendolari chiede quindi “ulteriori e più dettagliate informazioni in merito alla situazione della circolazione ferroviaria sulla linea Venezia-Trieste per il periodo estivo e fino al presunto completamento dell’opera in questione. Inoltre, tornando ai ritardi che si sono verificati nelle ultime settimane, vorremmo segnalare che nella settimana dal 23 giugno al 2 luglio 2010 si sono verificati tre ritardi di grossa entità: due riguardano il R5811 (Portogruaro – Trieste) ed uno il R2843 (Tarvisio BV -Trieste).
Oltre alla portata dei ritardi, 60 minuti in entrambi i casi per il R5811 e 45 minuti per il R2843, quello su cui abbiamo decisamente da ridire e su cui vi chiediamo di intervenire è la “prassi”, peraltro più volte criticata, di annunciare il treno inizialmente con 5 minuti di ritardo che, dopo 5 minuti, diventano 10 che, dopo 10 minuti, diventano 15, ecc… fino a raggiungere progressivamente ritardi molto consistenti. Questo sistema (l’annuncio in crescendo del ritardo) non consente ai viaggiatori di scegliere, in un tempo utile, se recarsi sul luogo di lavoro utilizzando un mezzo alternativo perchè quando l’entità del ritardo diventa definitiva è ormai troppo tardi”.

Chi volesse contattare il Comitato può fare riferimento al blog Pendolari ferroviari del Fvg

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