16 Luglio 2010

Bufera nel Consorzio universitario goriziano, chieste le dimissioni di Agostinis

Un finanziamento da 4 milioni di euro perso per un errore burocratico – così denuncia il consigliere comunale del Pd, Marco Rota – poi le dimissioni del vicepresidente Marco Grusovin, ora una serie di richieste di dimissioni al presidente Enrico Agostinis. Naviga in cattive acque il Consorzio universitario goriziano.

Ecco quanto accaduto. Lo scandalo viene scatenato da Rota, che denuncia la mancata ammissione del Consorzio a un bando di concorso per iniziative nell’ambito dei rischi sismici e idrogeologici perchè “qualcuno avrebbe dimenticato di indicare sulla busta di partecipazione che la busta stessa conteneva un bando pubblico europeo”.

Ora arrivano le dimissioni del vicepresidente Marco Grusovin. E come se non bastasse il presidente della Provincia Gherghetta chiede le dimissioni del presidente Enrico Agostinis.

Sul caso interviene anche il consigliere regionale del Pd, Giorgio Brandolin: “Non sarebbe forse il caso di cogliere l’occasione per un ripensamento sul ruolo del Consorizio Universitario? Ovvero, capire se vogliamo che diventi un semplice passacarte e raccoglitore di contributi, oppure se vogliamo che sia un punto cardine dello sviluppo, anche economico, del territorio. In questo caso, però, ci si aspetterebbe che facciano la loro parte anche i soggetti che più dovrebbero essere interessati: imprenditori e categorie economiche in primis. Ci si chiede infatti dove sono, in questo momento. Perchè non intervengono? Non si può sempre attendere che sia la politica a sistemare tutto. Questo lo dico pure mettendomi assolutamente a disposizione, come consigliere regionale, per capire in che modo intervenire per rimediare alla vicenda dei milioni persi.
Ma è anche vero che ci sono state alcune vicende, prima tra tutte la chiusura del corso di laurea in Viticultura ed Enologia a Cormons, che avrebbero dovuto mettere in allarme prima tra tutti il mondo economico locale. Così non è stato, e a questo punto ci si chiede: agli industriali, imprenditori e categorie economiche, interessa veramente avere l’Università a Gorizia? Allora che si attivino. Esiste un Patto per Gorizia: perchè non si fa sentire?”.

Tag: , , .

4 commenti a Bufera nel Consorzio universitario goriziano, chieste le dimissioni di Agostinis

  1. akasha ha detto:

    scusate, ma non esiste un direttore e non ci sono alcuni impiegati? mi sembra che sia un errore tecnico evidente, in questi casi se non paga il direttore chi paga? (a meno che il direttore non sia anche lui un politico…)

  2. alpino ha detto:

    alle 4 misere attività economiche gorizia frega zero del Polo Goriziano ed è normale visto che non c’è nulla di interessante per un imprenditore compresa la laurea in enologia che non interessa le cantine sistemate con gli enologi di antica estrazione (isituto agrario + lavoro direttamente sul campo)
    Il PUG può interessare al massimo i bar per i consumi e i gorizia con appartamenti sfitti da locare in nero o dichiarando meno del reale o ancor peggio appartamento intestato ai figli come prima casa e poi affittato in nero..
    Nel caso specifico c’è stat negligenza quindi partano le sanzioni disciplinari nei confronti di chi ha commesso l’errore.
    Saluti

  3. Morgana ha detto:

    Chissà perchè non mi stupisco!

  4. akasha ha detto:

    vedete? leggere commento n. 1.. scritto il 19 luglio quando i politici si preparavano per le vacanze…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *