Trieste e Gorizia tra le città italiane più “ospitali” per gli immigrati. Lo certifica il VII Rapporto Cnel sugli Indici di integrazione degli immigrati in Italia.
I due capoluoghi occupano rispettivamente il quinto e il sesto posto nella classifica nazionale guidata da Parma e Reggio Emilia. Completano il quadro delle prime 10 province Vicenza (3° posto), Prato (4°), Asti (7°), Enna (8°) e Pordenone (9°). In fondo alla classifica, si trovano invece le province di Foggia (101°), Nuoro (102°) e Oristano (103°).
Il Rapporto Cnel misura il grado di inserimento socio-occupazionale degli immigrati a livello territoriale e determina, su questa base, il potenziale di integrazione di ciascuna regione e provincia italiana. A questo dato si aggiunge quello riguardante l’integrazione per collettività: viene accertato sia il livello di inserimento lavorativo sia il grado di coinvolgimento nella criminalità, singola ed organizzata, da parte della maggiori collettività di immigrati nel Paese.
E la fantastica, gentiliniana e zaiana provincia di Treviso?
ma come si fa a prendere in esame una città de neanche 30 mila abitanti e rapportarla con altre è una statistica del caxxo inutile, voglio capire come si mette in relazione una Prato devastata dai cinesi con una Gorizia con 4 marocchini e 2 kebab.
Treviso è ovvio con non sia nella top list, la o fili dritto o becchi sberle..di solito le città più gradite sono quelle dove gli immigrati fanno un po’ come je pare..strano Padova è tra queste qui comandano loro, dovrebbe essere al primo posto.
@ Alpino: ma che Gorizia, vien a Monfalcon a veder che spetacolo che xe la integrazion che gavemo dovù subir, sponsorizada dala giunta comunal: qua ‘sti foresti (tanti, una ocupazion militar) i fa quel che i vol e se te rugni e te se lamenti dei urli, dei casini, dela sporcizia, i te disi subito che te son razista, remenghis! La vison de cartolina oggi xe i asiatici che in piaza nova se scagola i pie sule panchine. Se podessi far un film “Come mandar a remengo una citadina”.