13 Luglio 2010

Si spacciano per rappresentanti di un ente pubblico e rubano 3mila euro a un’anziana

Ieri mattina due donne hanno perpetrato un furto in appartamento ai danni di una donna anziana.
La donna riferiva agli operatori giunti sul posto che poco prima suonava al campanello della sua abitazione una donna la quale si presentava come dipendente di un sedicente ente pubblico, in nome del quale le doveva notificare alcune pratiche inerenti la di lei sorella.
L’anziana con estrema lucidità affermava alla donna che sua sorella era defunta, quest’ultima le rispondeva che i provvedimenti in questione riguardavano alcune impellenze burocratiche legate alla sorella defunta. M.M quindi faceva entrare l’interlocutrice conducendola in cucina. Quest’ultima estraeva un modulo prestampato sul quale la invitava ad opporre le sue generalità e le chiedava un pagamento immediato di denaro di circa 10 euro , per tale motivo l’anziana si recava in soggiorno dove prelevava una banconota da 50 euro e lasciava il restante denaro per un ammontare di circa 3.000 euro nel portafoglio riponendolo sul tavolo.
Eseguita tale operazione l’anziana ritornava in cucina dove scorgeva la sagoma di un’altra donna che si introduceva in soggiorno, tale azione avveniva in maniera così repentina da non permettere all’anziana di focalizzare gli eventi. Contestualmente la donna che si trovava in cucina intratteneva l’anziana e poco dopo si congedava frettolosamente. M.M. si recava in soggiorno ove constatava il furto del denaro.

Trattandosi di un fenomeno criminoso che colpisce le fasce più deboli e indifese della popolazione e, proprio per questo, ancora più moralmente riprovevole, la Questura invita ancora una volta tutta la cittadinanza, in particolare le persone che vivono da sole e anziane, a telefonare tempestivamente al 113 in presenza di situazioni anomale che potrebbero rappresentare dei tentativi di truffa, architettate con l’utilizzo di disdicevoli raggiri che molto spesso fanno leva sui sentimenti e sulla sensibilità umana.

Tag: .

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *