13 Luglio 2010

Concerto dell’amicizia in piazza Unità: il messaggio congiunto dei tre presidenti

«Consapevoli dell’alto messaggio di pace e fratellanza di cui è portatrice l’iniziativa» il presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano e i presidenti di Slovenia, Danilo Türk, e Croazia, Ivo Josipovic, presenzieranno questa sera in piazza Unità al Concerto dell’Amicizia diretto da Riccardo Muti.

«In ciascuno dei nostri paesi, coltiviamo com’è giusto la memoria delle sofferenze vissute e delle vittime di cieche violenze, e siamo vicini al dolore dei sopravvissuti a quelle sanguinose vicende del passato. Il nostro sguardo – sottolineano – è volto all’avvenire che con il decisivo apporto delle generazioni più giovani vogliamo e possiamo edificare in un’Europa sempre più rappresentativa delle sue molteplici tradizioni e sempre più saldamente integrata dinanzi alle nuove sfide della globalizzazione».

«Noi Capi di Stato di Italia, Slovenia e Croazia – si legge nel messaggio congiunto – abbiamo accolto con piacere e interesse l’invito del maestro Muti, consapevoli dell’alto messaggio di pace e fratellanza di cui è portatrice l’iniziativa. In tale occasione il maestro Muti dirigerà l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e l’Orchestra Giovanile Italiana arricchite dalla presenza di numerosi giovani musicisti provenienti dalle Accademie Musicali Universitarie di Lubiana e di Zagabria, oltre a coristi italiani, sloveni e croati».

«Prima del concerto deporremo una corona di alloro alla Narodni Dom, orribilmente incendiata il 13 luglio 1920, e al monumento all’esodo dalle terre natali degli Istriani, Fiumani e Dalmati, nel doveroso ricordo delle tragedie del passato e nel comune impegno a costruire insieme un futuro di libera e feconda cooperazione tra i nostri paesi e i nostri popoli nell’Europa unita. Con la nostra presenza intendiamo testimoniare la ferma volontà di far prevalere quel che oggi ci unisce su quel che ci ha dolorosamente diviso in un tormentato periodo storico, segnato da guerre tra Stati ed etnie».

«Ormai, Italia, Slovenia e Croazia si incontrano nel contesto dell’Unione Europea – continua il messaggio -, per sua natura portatrice di rispetto delle diversità e di spirito di convivenza tra popolazioni, culture e lingue che hanno già operosamente e lungamente convissuto per secoli. Di qui il nostro impegno a coltivare sempre il rispetto dei diritti di tutte le minoranze. In ciascuno dei nostri paesi, coltiviamo com’è giusto la memoria delle sofferenze vissute e delle vittime di cieche violenze, e siamo vicini al dolore dei sopravvissuti a quelle sanguinose vicende del passato. Il nostro sguardo è volto all’avvenire che con il decisivo apporto delle generazioni più giovani vogliamo e possiamo edificare in un’Europa sempre più rappresentativa delle sue molteplici tradizioni e sempre più saldamente integrata dinanzi alle nuove sfide della globalizzazione».

Tag: , , .

49 commenti a Concerto dell’amicizia in piazza Unità: il messaggio congiunto dei tre presidenti

  1. arlon ha detto:

    Ciacole.
    Quel che volessi saver:

    – a quando un servizio de ferrovia metropolitana fra i 3 paesi? (o almeno TS-KP)

    – a quando el completamento de la autostrada Trieste-Fiume?

    – a quando una completa e total tutela dei multilinguismi, da tuti i lati dei confini?

    – quando un de sta zona poderà andar in ospedal senza problemi oltreconfin?

    – quando un per ciamar col celular a 2km de distanza no doverà pagar come fin in Cina (con certe compagnie anche DE PIU’ che in Cina..)?

    – a quando una colaborazion portuale reale e trasparente?

    Me ne vien inamente anche altre, ma finisso qua.
    No xe quele dei tre megapresidenti, le risposte che val qualcossa, per quanto el suo significato gabi una acezion positiva, oviamente.

    “Il nostro sguardo è volto all’avvenire” implica dei fatti, tra cui quei in lista qua sora..

  2. piero vis'ciada ha detto:

    machè…machè…
    eco el vero motivo de la visita… eco perchè e eco dove che i va…
    http://www.flickr.com/photos/pierovis-ciada/4789033949/in/set-72157623649904254/

  3. arlon ha detto:

    @Piero: te ga una capacità de ridicolizar qualsiasi discorso che xe disarmante 😀

  4. matteo ha detto:

    allora alpino ci sono risposte ad alcune tue domande

    eu – cura dapertutto, paga lo stato di cui fai parte allo stato dove ti curi

    eu -limite di roaming, non si potra

    siamo in federazione bisogna vedere cosa dice l’eu

  5. matteo ha detto:

    Fare e ricevere chiamate in roaming nella UE costerà d’ora in poi il 73% in meno che nel 2005, anno in cui la UE ha cominciato ad adottare provvedimenti per frenare le tariffe di roaming eccessive
    http://giovanitoeurope.eu/?p=167

  6. matteo ha detto:

    Quali sono i vantaggi pratici della tessera?

    La tessera consente di accedere ai servizi sanitari pubblici del paese ospitante (medici, farmacie, ospedali o cliniche) esattamente come i residenti. Se ricevete cure mediche in un paese in cui l’assistenza sanitaria è a pagamento, sarete rimborsati immediatamente o dopo il vostro rientro. Avete, in sostanza, diritto a tutte le cure mediche che vi servono per non dover interrompere il vostro soggiorno.

    Ètuttavia importante rammentare che la tessera non copre i costi dell’assistenza sanitaria se ci si reca all’estero allo scopo di ricevere cure mediche per una malattia o un trauma precedenti al soggiorno e che non è accettata dalle strutture private.
    http://ec.europa.eu/social/main.jsp?catId=559&langId=it

  7. matteo ha detto:

    BRUXELLES. Sarà più facile ottenere l’autorizzazione a curarsi all’estero, sarà automatico il rimborso in patria e si potrà disporre di ”prescrizione unica” valida per tutti i paesi dell’Ue. La Commissione europea presenterà domani una proposta di direttiva che punta a spazzare via i tanti ostacoli e la burocrazia che finora hanno reso difficile la mobilità dei pazienti in Europa.

    La proposta di cui Help Consumatori è in grado di offrire un’anticipazione, mette a punto le tante sentenza firmate dalla Corte di Giustizia del Lussemburgo che più volte ha sancito il diritto di
    curarsi all’estero. Le regole Ue prevedono innanzitutto che per le prestazioni al di fuori dell’ospedale non sia necessaria alcuna autorizzazione. Che invece dovrà essere richiesta alla propria Asl in caso di cure ospedaliere. La direttiva mette inoltre le basi per una “ricetta europea”: le prescrizioni di un medico potranno essere utilizzate in tutta l’Ue per consentire a tutti i cittadini di acquistare ovunque il farmaco di cui hanno bisogno.

    La novità sta nel fatto che l’autorizzazione non potrà essere rifiutata se il ricovero in un altro Paese è più “appropriato” per le condizioni di salute del Paese e se i “benefici attesi” per la salute superano “le conseguenze negative”. Ma la proposta di Bruxelles non si limita a questi casi ”di necessità”. Stando alla bozza, basta semplicemente il criterio della ”preferenza soggettiva” o della ”minore costosità” per garantire al cittadino europeo il diritto di scegliere un altro stato per farsi curare rispetto a quello nel quale abitualmente risiede.

    Il diritto ad andarsi a curare in un altro dei paesi dell’Unione europea scatta in diverse situazioni: se il proprio stato non ha le risorse necessarie o non è attrezzato per un determinato trattamento (ad esempio nel caso di pazienti affetti da malattie rare); se si abita in prossimità di un confine e il luogo di cura, pur al di là della frontiera, è più vicino di quello nazionale; se nel proprio paese c’è una mancanza di capacità o di cure all’altezza di quanto richiederebbe la malattia del paziente.

    Il rimborso delle spese sostenute in un altro Stato membro sarà a carico del Paese d’origine secondo le tariffe previste a livello nazionale. La proposta prevede un’ampia accessibilità delle informazioni sui luoghi di cura europei, così che i pazienti possano conoscere facilmente i luoghi dove ritengono di poter essere curati in modo più ”appropriato”. Un capitolo a parte riguarda poi la definizione delle responsabilità di omissioni o errori clinici e sui diritti del paziente. La cooperazione, infatti, non significa soltanto lo spostamento dei pazienti da un paese all’altro, ma anche la mobilità dei professionisti sanitari, nonché la creazione di strutture più complesse, come la messa in rete dei centri di riferimento o il trasferimento delle esperienze. Le tecnologie dell’informazione e della comunicazione (eHealth – assistenza sanitaria on line) sono già in grado di sostenere la mobilità o la continuità delle cure e addirittura di rendere possibili le cure transfrontaliere senza che il paziente o il professionista sanitario debbano lasciare il proprio paese.

    Fino ad oggi il meccanismo comunitario di riferimento è rappresentato dai regolamenti (CE) 1408/71 e 574/729 che garantiscono, ai cittadini che hanno bisogno di cure mediche durante un soggiorno nel territorio di un altro Stato membro, il diritto alle stesse prestazioni dei pazienti assicurati nell’ambito dei regimi dello Stato membro ospitante, utilizzando a questo scopo la tessera sanitaria euro.
    http://www.businessonline.it/news/5478/direttiva-ue-rimborsi-cure-estero.html

  8. arlon ha detto:

    @matteo:

    1) no me ciamo alpino – e xe preoccupante vignir scambiado per lui 😀
    Comunque, per le cure no xe proprio cussì semplice!

    2)za qualcossa per el roaming, ma specialmente per internet mobile i ga sai, sai de far.. no preveder un abbonamento de portata europea diventa un serio limite ala mobilità produttiva.. e a breve diventerà un servizio sempre più essenzial.

  9. matteo ha detto:

    1) le direttive eu no se modifica, l’eu val piu della legge dello stato, federazione

    2)A partire dal 1° luglio 2010 i consumatori non dovranno più temere di vedersi recapitare una bolletta astronomica per essersi collegati a internet con un telefono cellulare o un computer in un altro paese della UE utilizzando le reti mobili. Grazie alle norme UE sul roaming, a decorrere dal 1° luglio il limite di spesa per il roaming di dati sarà automaticamente fissato a 50 euro IVA esclusa (a meno che gli utenti stessi non abbiano optato per un limite diverso – inferiore o superiore). E gli operatori saranno tenuti a comunicare agli utenti il raggiungimento dell’80% dell’importo limite previsto per il roaming di dati e, a quel punto dovranno bloccare la connessione all’internet mobile, a meno che l’utente non abbia comunicato di voler continuare il roaming di dati nel mese in questione.
    Inoltre, i prezzi massimi all’ingrosso per il roaming di dati scenderanno da un euro a 80 cent per megabyte. L’anno prossimo tali prezzi subiranno un’ulteriore riduzione per attestarsi a 50 cent per MB. Il prezzo massimo per effettuare chiamate in roaming passerà dagli attuali 43 cent al minuto a 39 cent al minuto (IVA esclusa) e quello per ricevere chiamate in roaming dagli attuali 19 cent al minuto a 15 cent al minuto (IVA esclusa). Fare e ricevere chiamate in roaming nella UE costerà d’ora in poi il 73% in meno che nel 2005, anno in cui la UE ha cominciato ad adottare provvedimenti per frenare le tariffe di roaming eccessive.

    Roaming di dati
    Il regolamento sul roaming, adottato dalla UE nel 2009, imponeva agli operatori di telefonia mobile di offrire ai loro clienti, a decorrere dal marzo 2010, la possibilità di fissare essi stessi l’importo limite mensile per il traffico roaming di dati tramite telefono cellulare o computer. A decorrere dal 1° luglio 2010, qualora gli utenti non abbiano optato per un limite forfettario diverso, gli operatori dovranno imporre un limite massimo mensile di 50 euro (IVA esclusa), raggiunto il quale dovranno bloccare la connessione a internet. Per i paesi che non fanno parte dell’area dell’euro l’importo sarà calcolato sulla base del tasso di cambio pubblicato nella Gazzetta ufficiale dell’Unione europea il 1° giugno 2010. Le misure in questione implicano che gli utenti non riceveranno più bollette astronomiche (potenzialmente di migliaia di euro) per aver scaricato musica o guardato un film con i loro telefoni cellulari o computer in un altro Stato membro senza essere al corrente dei costi che ciò avrebbe comportato. A titolo di esempio, nel 2009 un turista tedesco che aveva scaricato un programma televisivo in roaming durante un soggiorno in Francia si è visto recapitare una bolletta di 46 000 euro! Un altro esempio più recente riguarda uno studente britannico che ha ricevuto una bolletta di quasi 9 000 euro per il roaming di dati durante un mese di soggiorno di studio all’estero.
    Ai sensi del regolamento gli operatori sono tenuti a comunicare ai loro clienti le tariffe di roaming non appena quest’ultimi mettono piede in un altro paese della UE. Gli operatori devono inoltre inviare agli utenti un messaggio di avviso non appena essi abbiano raggiunto l’80% del limite mensile previsto mediante SMS, email o finestra pop-up sullo schermo del computer a scelta dell’operatore e in funzione del mezzo utilizzato.

  10. piero vis'ciada ha detto:

    “Prima del concerto deporremo una corona di alloro alla Narodni Dom, orribilmente incendiata il 13 luglio 1920”

    mmm…stamatina go sentì rugnar… che la frase cussì come scrita dai tre presidenti no saria suficente… e po desso de fianco dela porta del ex-hotel Balcan ghe xe na corona d’alloro tricolor grande come na rioda de camion…(i la caverà per dopo tornarla a meter !?)

  11. piero vis'ciada ha detto:

    “Prima del concerto deporremo una corona di alloro… al monumento all’esodo dalle terre natali degli Istriani, Fiumani e Dalmati…”

    mmm… stamtina sentivo brontolar, che par che l’esodo -scrito cussì- par quel per ‘nadr in vacanza… e po !? dipazza ga fato cavar el cespuglio de more che coverzeva el contator ?

  12. cagoia ha detto:

    @1
    – a quando el completamento de la autostrada Trieste-Fiume?

    Forsi mai. Qua sembra che la Slovenia no vol.

  13. Eros ha detto:

    Sapete su quale tv o sito Internet si può vedere il concerto?

  14. sindelar ha detto:

    piero visciada l’esodo xe anche un libro della bibia. Magari te podessi spiegarghèlo ti a quei che gà sempre una che no ghe va ben.

  15. piero vis'ciada ha detto:

    – l’esodo un libro dela bibia !? ah si, la storia de quei che dopo xe tornadi nela sua terra… desso provo a spiegarghelo.

  16. Bibliotopa ha detto:

    #13: in diretta stasera su Radiotre e in TV in differita il 29 luglio in seconda serata.
    Basta leggere il Piccolo.
    Attendo invece informazioni sulle TV slovena e croata.

  17. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    speriamo che bora.la te le fornisca al piu’ presto.

  18. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    cmq pare che lil pellegrinaggio sia filato via liscio, qualche fascista protestava, ma e’ stato subito allontanato.

  19. piero vis'ciada ha detto:

    – gia fattoooooooooooooo !!??
    …pic indolor… 🙂

  20. marisa ha detto:

    Immagino sia stato lo stesso a Trieste, ma a Udine il cerimoniale della visita è stato fissato da Roma (ovviamente non personalmente dal Presidente Napolitano ma da suoi incaricati): chi incontrerà, come, quando e quanti “minuti” a disposizione avranno le varie autorità friulane che il Presidente incontrerà.

    E chissà quali cordoni di polizia….
    Due ore di cerimoniale rigorosissimo.

  21. Bibliotopa ha detto:

    ci son stata ieri sera, piazza gremita, tutti in piedi ( quelli dei posti a sedere e dei caffè, gli altri per forza) per gli inni, applausi per il presidente Napolitano e per tutti e tre gli inni nazionali, tanta gente anche sul Molo, a prendere il fresco e ad ascoltare il concerto. Ottimi affari direi per i caffè, i ristoranti e le gelaterie della zona.

  22. Eros ha detto:

    Servizi sui tg nazionali pressoché nulli, articoli su molti giornali assenti. Quando Berlusconi chiese scusa alla Libia ci fu ben altra eco.

  23. matteo ha detto:

    martedì 13 luglio 2010
    Ha gridato ”infoibatori, infoibatori” con un megafono, a Trieste a pochi passi dal Monumento all’Esodo, dove i Presidenti di Italia, Slovenia e Croazia stavano deponendo una corona d’alloro.
    Francesco Neami, segretario provinciale di Trieste del movimento politico ”La Destra”, è stato bloccato dalla polizia. E’ successo proprio nel giorno del concerto dell’amicizia, per ricordare che novant’anni fa a Trieste fu incendiato, al termine di una manifestazione di protesta seguita all’eccidio dei marinai italiani a Spalato, l’Hotel Balkan, o ‘Narodni dom’ (Casa del Popolo in sloveno).
    http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=9286&Itemid=111

    interessante

  24. matteo ha detto:

    Immediata la precisazione di Renzo Codarin, il capo dell’Anvgd a Trieste, prima del finale in piazza Unità: «Non c’eravamo perché ci stiamo preparando al concerto, è lì che rendiamo omaggio alla giornata. Non abbiamo nemmeno pensato di andare alla deposizione, e la Prefettura non ce l’ha neppure consigliato. Posso assicurare che gli esuli sono molto più maturi di quanto pensi qualche loro organo o qualche politico». Il riferimento, all’Unione Istriani e Menia, non è puramente casuale.
    http://www.anvgd.it/index.php?option=com_content&task=view&id=9292&Itemid=111

  25. Eros ha detto:

    “Ha gridato ”infoibatori, infoibatori” con un megafono, a Trieste a pochi passi dal Monumento all’Esodo, dove i Presidenti di Italia, Slovenia e Croazia stavano deponendo una corona d’alloro.
    Francesco Neami, segretario provinciale di Trieste del movimento politico ”La Destra”, è stato bloccato dalla polizia. E’ successo proprio nel giorno del concerto dell’amicizia, per ricordare che novant’anni fa a Trieste fu incendiato, al termine di una manifestazione di protesta seguita all’eccidio dei marinai italiani a Spalato, l’Hotel Balkan, o ‘Narodni dom’ (Casa del Popolo in sloveno).”

    —-

    Gente del genere mi fa vergognare di essere italiano.
    Chiedo scusa alle genti slovene e croate per personaggi di questo tipo, che non vogliono nessuna pacificazione, ma solo tensioni.

  26. Bibliotopa ha detto:

    “personaggi di questo tipo, che non vogliono nessuna pacificazione, ma solo tensioni.”
    da che pulpito..

  27. sindelar ha detto:

    Il sottosegretario per cui è stata chiesta la sfiducia in Parlamento è quello all’economia?

  28. piero vis'ciada ha detto:

    eros, l’uomo che deve chiedere scusa…sempre !

  29. sindelar ha detto:

    Grazie per le foto maja.

  30. Eros ha detto:

    27Bibliotopa
    14 luglio 2010, 08:42
    “personaggi di questo tipo, che non vogliono nessuna pacificazione, ma solo tensioni.”
    da che pulpito..

    —-

    Non so a cosa tu faccia riferimento, io sono in prima fila per la pacificazione.

  31. alpino ha detto:

    bon i ga sonà i ga cantà i ga contado le solite cazzade retoriche, strette le mani, ora podemo chiuder co sta solfa de concerto e tornar al solito tran tran quotidiano..come se nulla fosse..

  32. cagoia ha detto:

    si si, tornemo a parlar de foibe, de morti de qua, de morti de la, de chi ga comincià prima, de quando troneremo e de beni abandonati…

  33. Bibliotopa ha detto:

    32 non può che farmi piacere e me la annoto.

  34. dultan ha detto:

    alpino. dura eh, co no se ga più argomenti 😉

  35. marisa ha detto:

    E il concerto come’era?

  36. effebi ha detto:

    37 per palati fini il programma ma poco godibile: tecnicamente un disastro sia il palco sul mare che la microfonatura per questo tipo di concerto (ma non si possono fare i miracoli, anche con la schermatura dietro l’effetto non poteva migliorare di molto)
    probabilmete con il palco in piazza sarebbe stato meglio, ma certo meno spettacolare

    credo però che non erano questi gli aspetti fondamentali….

  37. effebi ha detto:

    forse troppo carichi di significati i testi dei primi due brani (libertà libertà libertà… ripetuta quasi fino alla nausea, ma belle e diverse le scritture musicali.
    forse troppo impegnativo (per una piazza) il requiem di cherubini.
    bello, quasi impressionante, vedere il “grande” dirigere tanti giovani

  38. Bibliotopa ha detto:

    Cinquant’anni fa, luglio 1960, al festival dei Due mondi a Spoleto, il compianto (e bellissimo) maestro Thomas Schippers concludeva il festival con il classico Concerto in piazza, Orchestra filarmonica triestina ( in pratica del Verdi) con il requiem di Cherubini. Ce lo ha ricordato il Piccolo un paio di giorni fa.

  39. effebi ha detto:

    appunto, credo che il pubblico del festival dei Due mondi a Spoleto non sia lo stesso di un concerto per l’Amicizia a Trieste (come altrove)

  40. Bibliotopa ha detto:

    e nemmeno un concerto diretto da Muti sia popolare come un concerto di Elisa..

  41. ufo ha detto:

    @25 Ma me sembra solo che a mi, o el mulo Codarin el xe un poco sfuggente come un bisato? “Non c’eravamo perché ci stiamo preparando al concerto” – el gaveva de strenzer i buloni del palco o cossa? E po’ “la Prefettura non ce l’ha neppure consigliato”, visto che senza che qualchedun no ghe dagi el via figurarse se i permetti de partecipar a cerimonie… Fazeva più bela figura a star zito come al solito.

    @28 Bele foto, ma no go capito quele dei tipi strambi col capoto a luglio. Esisti ancora la goliardia?
    Altre foto più video su slomedia.

  42. giorgio ha detto:

    La fusione tra di musica, scenografia ed intenti ha fatto grande l’evento. A me il concerto in quel luogo è piaciuto.
    E mi piacerebbe che si ri-cominciasse da qui…

  43. Luigi (veneziano) ha detto:

    Seguito a Radiotre con interessanti interviste all’inizio.

    Tecnicamente, la musica si sentiva bene. Il pezzo sloveno era un po’ pesante e ripetitivo. Singolare scoperta – per me – il pezzo croato. Cherubini è sicuramente il più noto, cionondimeno non mi pareva il più adatto per un concerto con ottomila presenti.

    Una mezza pagina di commento sul Sole 24 Ore con intervista a Boris Pahor, che ha detto di esser deluso per il discorso di Napolitano (!!!). Sullo stesso giornale, anche un altro articolo introduttivo.

    Sul Corriere della Sera, altra mezza pagina ben fatta.

    Su Repubblica una pagina intera, con un inviato speciale a Trieste.

    Sul Gazzettino di Venezia, un articolo ieri e uno oggi.

    Sul Messaggero Veneto vari articoli su tutta la visita di Napolitano in FVG, ovviamente con lungo articolo sul concerto.

    Questi sono i quotidiani che io ho letto oggi.

    Luigi (veneziano)

  44. effebi ha detto:

    notizie dalla stampa slovena o croata ?

  45. Eros ha detto:

    Su IL GIORNALE e su LIBERO, il nulla

  46. Silver servolan ha detto:

    Una bella iniziativa ma i doveva invitar el presidente del Austria che el se gavaria trova piu in un ambiente famigliare in piazza Grande.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *