5 Luglio 2010

Venti finti poveri goriziani scoperti dall Guardia di finanza

Ricevevano prestazioni sociali agevolate senza averne diritto. La Guardia di Finanza di Gorizia ha accertato 20 casi di ‘finti poveri’, che usufruivano di benefici pubblici pur avendo un reddito superiore al limite massimo previsto dalla legge per ottenere contributi, sia nel comparto scolastico che nel settore afferente alle locazioni e alla sanità.

In particolare, le Fiamme Gialle, solo nel primo semestre del 2010, hanno esaminato complessivamente 71 istanze presentate in materia di erogazioni di contributi disposte da Enti locali nei settori più diversi oggetto dell’intervento pubblico, a beneficio di persone che si trovano in condizioni di difficoltà economica, individuando 20 casi di irregolarità, segnalati alla competente Autorità Giudiziaria.

Le maggiori infrazioni sono risultate riconducibili a contributi per libri scolastici, tasse universitarie, mense, ma anche i contributi sui canoni di locazione e, nella sanita’, prestazioni in esenzione del pagamento del ticket. I responsabili sono stati segnalati all’Autorità Giudiziaria, per falsità di dichiarazioni autocertificate.

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12 commenti a Venti finti poveri goriziani scoperti dall Guardia di finanza

  1. alpino ha detto:

    bon dai i ga scovado 3 finti poveri al mese come media..sommando tutti i finanzieri che gavemo a Gorizia……..mejo che stago zitto va..

  2. pianoinclinato ha detto:

    credo il dato sia a livello provinciale…

  3. L'equidistante ha detto:

    un altro buon motivo per smantellare qualsiasi forma di assistenzialismo, di stato sociale, di qualsivoglia statalismo. privatizzare tutto e subito, e vietare l’accattonaggio.

  4. littorio ha detto:

    e basta deodoranti! l’ ommo ha da puzza’!

  5. biancoalbanco ha detto:

    i primi di una lunga serie…
    han scoperto l’acqua calda dai..

  6. dimaco ha detto:

    meter i nomi no eh?

    @equidistante
    te dovesi dar un bel premio per la tua proposta. Per come te vol ti solo quei che gasoldi podessi curarse. Guarda i amerigani che i parla tanto mal de cuba e del socialismo( sti dementi ga dito che il calio se un pericolo socialista) e poi va a curarse la perchè no se pol permeter de curarse in ameriga dove i ga fato quel che ti te predighi. ma va la

  7. alpino ha detto:

    ah se siamo a livello provinciale acora mejo..
    Si dai privatizziamo tutto, poi diamo a tutti una pistola redimiamo le questione con un duello all’ultimo sangue, vinca il più forte, il debole deve soccombere, chi che no ga no vivi

  8. vittorio ha detto:

    La cosa più giusta da fare è scrivere il loro nomi sul giornale…voglio sapere chi sono !

  9. gio ha detto:

    il controllo sul pagamento delle tasse dovrebbe riguadare sempre tutti, ma in special modo i lavoratori autonomi che hanno più possibilità di nascondere i redditi.

  10. marco ha detto:

    mettere i nomi? no!
    solo a sentenza definitiva… perché se salta fuori che per qualcuno non è vero la sputtanata rimane….

  11. fabry ha detto:

    20 irregolarità? In altre regioni per trovarle sarebbe bastato controllare un condominio (e neanche tanto grande) in ogni caso sarebbe interessante sapere quante risorse hanno impiegato per arrivare a tale risultato.. ma non sarebbe piu’ utile controllare, ad esempio, i dentisti? Scovare una truffa da due lire appaga la coscienza del finanziere investigatore come trovarne una da 2 milioni di euro?

  12. Lauro ha detto:

    I paragoni in questo caso servono solo a sminuire il fatto. Siccome anche altri fanno di peggio, allora che vuoi che sia.. Invece, se confermato dai riscontri, questi non facevano altro che rubare. Non c’è proprio niente di diverso!

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