1 Luglio 2010

Mauro Corona: “Il nichilismo imperante fa sì che l’Italia intera si disperi perché si stanno perdendo i mondiali di calcio”

“Si scrive per piacere, per non dimenticare, per uscire dall’inferno, scrivere aiuta a sopportarci. Si scrive per salvare la propria civiltà personale, anche se non si duplica. Dunque prima di essere scrittori, bisogna essere innanzitutto uomini”. Queste le parole di Mauro Corona durante l’incontro con Pino Roveredo svoltosi a Trieste, al Centro di Promozione della Salute del Dipartimento delle Dipenze in Androna degli Orti 4/b.

L’incontro è stato organizzato dall’Associazione cittadini e familiari per la prevenzione e lotta alla tossicodipendenza, che ha voluto promuovere il ventennale della sua attività con una serie di incontri personaggi pubblici e famosi. L’associazione si occupa del disagio della tossicodipendenza  nell’individuo ma anche nelle famiglie. Organizza e promuove incontri di formazione, gruppi di autoaiuto e di approfondimento dei problemi legati alla tossicodipendenza. Uno degli obiettivi che si è rinnova negli anni  è quello di sgretolare la figura stereotipata della tossico dipendenza e  venire incontro alle famiglie che si occupano di un familiare tossicodipendente, le quali spesso non sanno con chi parlarne o a chi rivolgersi.

In un articolo del Corriere della Sera Pino Roveredo e Mauro Corona sono stati definti “uno tra i pochi scrittori da salvare dell’ultimo decennio”. Ciò dimostra che spesso anche con le scritture di “rasoterra” si possono raccontare storie importanti, storie popolari.

Protagonista dell’incontro di lunedì sera è stato Corona, intervistato da Roveredo. “Oggi assistiamo a  un calo di fede – ha detto Corona -. Noto un nichilismo imperante e gente senza entusiasmo. Non stupiamoci se alcuni giovani si buttano via. Una volta eravamo frenati dalla religione e dai tabù. Oggi la società moderna ha capito che la vita è breve e dolorosa, piena di ansie e di angosce. Con questo non voglio dire che bisogna bere e ubriacarsi. Ma pensiamoci: questo nichilismo imperante fa sì che l’Italia intera si disperi si stanno perdendo i mondiali di calcio”.

Una delle fiabe che fa parte della raccolta (edita dalla Mondadori)   “Non torneranno le quattro stagioni ”  ci parla di ciò che succede quando nel mondo intero sparisce il petrolio. Chi ha conservato nella memoria l’uso della stufa, ma in generale delle forze naturali come il vento, l’acqua o il fuoco?  Pochi. Inevitabilmente la popolazione mondiale va in panico, ma allo stesso riscopre i valori e i saperi perduti. Il racconto si conclude con la frase: ” L’uomo è l’unico essere vivente che si autoesclude per imbecillità.”

I racconti di Corona  fanno riflettere i lettori sul valore di ciò che hanno, su ciò che sono e sulle conseguenze delle loro azioni, ma anche sull’ importanza di essere se stessi. Vivere la propria vita autenticamente  e non subirla passivamente può forse essere un modo per  evitare di percorrere strade più facili, ma più pericolose e dalle quali non è sempre facile fare ritorno.

Tag: , , .

4 commenti a Mauro Corona: “Il nichilismo imperante fa sì che l’Italia intera si disperi perché si stanno perdendo i mondiali di calcio”

  1. sindelar ha detto:

    E’ sempre nichilismo oppure è solo paura del nuovo caro Mauro?

  2. effebi ha detto:

    a me non sembra di vedere in giro tutta sta “disperazione” per la batosta dell’italia
    non vorrei che anche il buon corona fosse vittima di luoghi comuni (italia balonera, italia disperata…)

    comunque è vero, non torneranno più le quattro stagioni… vivaldi è disperato.

  3. massimiliano ha detto:

    anche i pizzaioli lo sono…

  4. viceversa ha detto:

    ahi ahi povero Mauro… el sta fasendo anche lui la fine dei baloneri: el fa fadiga a gestirse la notorietà…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *