28 Giugno 2010

Rifiuti, Net in crescita: chiude il 2009 con un +4,5% di fatturato

Calano del 13% i rifiuti indifferenziati trattati in via Gonars, sale invece del 10,6% la parte di verde e di umido da cucina.
Il Cdr recuperato è pari al 26%, il dato più alto finora ottenuto nell’impianto

La Net chiude l’esercizio 2009 con un fatturato pari a 23,7 milioni di euro, segnando un +4,5% rispetto all’anno precedente. L’utile della società si attesta a quota 550 mila euro e verrà distribuito tra i soci in funzione alle quote detenute da ciascuno, con il Comune di Udine che otterrà la parte maggiore in virtù del suo 99%. Il margine operativo lordo è arrivato invece a 3 milioni 800 mila euro, in crescita del 27% rispetto al 2008. Nel corso del 2009 sono stati effettuati investimenti per oltre un milione 500 mila euro (il triplo rispetto all’anno precedente), dei quali circa 700 mila euro per automezzi di raccolta e trasporto rifiuti, 500 mila per impianti specifici (impianto a coclea Forsu, impianto di lavaggio, vaglio rotante, impianto trattamento percolato, canalizzazione aspirazione aria primaria), 120 mila euro per attrezzatura varia di cassonetti e contenitori. La Net ha servito una popolazione di circa 172 mila abitanti e ha raccolto e trasportato 92 mila tonnellate, trattato in impianto 67 mila tonnellate e prodotto e collocato (come cdr, compost e scarti) 54 mila tonnellate di rifiuti. Sono i principali numeri del documento consuntivo 2009 approvato dall’assemblea dei soci della Net (40 tra Comuni e Comunità montane).

Fra le principali novità, si segnala un calo del 13% dei rifiuti indifferenziati trattati nell’impianto di via Gonars, che sono passati dal 55,6% del 2008 al 42,4% del 2009. Una diminuzione in parte compensata dal conferimento di rifiuto organico: nel 2009, infatti, sono state trattate ben 10.759 tonnellate tra verde vegetale e frazione umida da cucina con conferimento separato (nel 2008 erano state 3.780), pari al 16 % del totale, con un aumento del 10,6% rispetto al 2008. Il Cdr termo recuperato è stato il 26 % che è in assoluto il valore più elevato di tutta la vita dell’impianto. “Il consuntivo 2009 mostra un’azienda in crescita, vitale e con un patrimonio solido – sottolinea la presidente Vilma Longo – La società ha puntato a realizzare quanto previsto dalle linee guida indicate dagli azionisti, con l’obiettivo di qualificare ulteriormente la propria offerta di servizi sul territorio”. La crescita del margine operativo lordo, ad esempio, è derivata, come sottolinea il direttore Massimo Fuccaro “dall’impegno dedicato all’ottimizzazione della gestione dell’impianto di via Gonars e dal miglioramento dell’efficienza dei servizi svolti nel settore del trasporto e della raccolta, oltre che ad una significativa spinta all’economicità dei processi aziendali in generale”.

Nel 2009 sono proseguiti gli sforzi di aggregazione con altri soggetti pubblici della provincia di Udine: Net e Csr hanno firmato una lettera di intenti a gennaio 2010 e la loro fusione è prevista entro la fine del 2010. Altro cambiamento importante nel 2009 è stato quello avvenuto in seguito alla sentenza della Corte costituzionale, che ha vietato di applicare l’Iva alla tassa dei rifiuti ma che non ne ha anche abolito il pagamento da parte dei Comuni. “Siamo andati incontro il più possibile ai cittadini – ricorda il sindaco Furio Honsell -, accollandoci quasi la metà dei costi. In questo modo gli udinesi nel 2010 pagheranno meno i rifiuti, perché sulla bolletta si troveranno una riduzione pari al 4%”. La sentenza, infatti, ha obbligato i Comuni a trasformare la tariffa in tassa, ma non ha eliminato automaticamente l’Iva, visto che palazzo D’Aronco comunque è tenuto a versarla allo Stato. “I costi dunque rimangono invariati – sottolinea Honsell – e la nostra decisione è stata quella di accollarceli il più possibile, per questo il 4% in più lo pagherà il Comune, mentre alla Net, vista la solidità dell’azienda, abbiamo chiesto di sobbarcarsi un ulteriore 3% di aumento che sarebbe stato causato nel 2010 dai costi per il personale e per il gasolio”.

L’impianto di via Gonars, nel corso dell’anno 2009 ha trattato un quantitativo di rifiuti pari a 66.874 tonnellate (nel 2008 erano state 70.328 tonnellate di rifiuti). Nel corso di tutto l’anno non ci sono state interruzioni per manutenzioni di tipo straordinario. Il rifiuto trattato è stato conferito dal Comune di Udine pari al 43%, dalla Comunità Collinare pari al 10%, dalla Comunità Montana della Carnia pari al 16% e altri comuni del medio Friuli. Il processo di trattamento è stato implementato con una linea dedicata all’immissione della frazione organica da raccolta differenziata in testa ai cilindri di bio stabilizzazione con un miglioramento del processo e del rendimento del compostaggio. Fra le altre novità, nel 2009 c’è stata l’implementazione e la razionalizzazione dei nuovi servizi per l’incremento della raccolta differenziata, in particolare con il porta a porta nel comune di Tavagnacco, sistemi integrati misti nel comuni di Udine, Tricesimo e Buja e la razionalizzazione dei servizi a Cassacco e nella Comunità montana Valli del Natisone e Collio.

Le nuove nomine del Cda di Net saranno approvate nella prossima seduta dell’assemblea, in programma fra una decina di giorni. “Sarà un Cda di transizione – dichiara Honsell – che dovrà portare alla fusione con il Csr e proprio in vista di questo scopo ho raccolto in maniera molto positiva la sollecitazione che è venuta dai Comuni minori per avere un rappresentante da loro espresso”.

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