21 Giugno 2010

Inaugurata la Canfanaro-Pola, primo tratto autostradale dell’Istria

E’ il primo tratto autostradale dell’Istria. Si tratta della Canfanaro Pola: 30 kilometri di autostrada al costo di 12 kune (1,70 euro). L’investimento da parte della concessionaria per le autostrade Bina Istra è stato di 85 milioni di euro.

Il nuovo asse viario è stato inaugurato ieri dal premier croato Jadranka Kosor. Entro breve verrà inaugurato anche il tratto di un kilometro e mezzo tra il raccordo di Umago e il confine sloveno.

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22 commenti a Inaugurata la Canfanaro-Pola, primo tratto autostradale dell’Istria

  1. Giorgio ha detto:

    Chilometro, non Kilometro, mica siamo sul T9 qui…

  2. Victor Bergman ha detto:

    In italiano non è sbagliato scrivere kilometro, kilogrammo etc. e si sceglie di scrivere chilometro, chilogrammo etc. solo per questione di stile. Sbagliato invece usare la maiuscola.

  3. alpino (di Gorizia e non di Gorica) ha detto:

    a quando la corrente e l’acqua calda? 🙂

  4. massimiliano ha detto:

    CON QUESTO NUOVO TRATTO QUANTO SI STA FINO A POLA?

  5. Eros ha detto:

    Trieste-Pola 50 minuti al netto delle file (eventuali) in frontiera

  6. pepe ha detto:

    20 euro?

  7. Liborio ha detto:

    Questa bellissima gita costa però 20 euri di pedaggio. Oh mamma mia. 20 euri per me che ne guadagno anche mille al giorno con la mia attività fanno ridere,ma per ingrassare i governi di oltreconfine qualcuno, non io, potrebbe avere da ridire qualcosa. Aspetto la censura del messaggio.

  8. pepe ha detto:

    20 euro? Ne sei sicuro? 140 kune per percorrere 30 kilometri di autostrade e istriane e tot di superstrada? D’altronde in zona umaghese dovrebbe essere gratuita.. Questi 20 euro dove li paghi tu?

  9. piero vis'ciada ha detto:

    – de trieste fin a pola
    go impegnà la mia cariola…

    amor amor amor
    che trieste xe un bel fior…

    Cerimonia d’inaugurazione del tratto
    a doppia corsia Pola-Canfanaro
    Ipsilon, un’autostrada bilingue

    POLA – Finalmente autostrada. Inaugurata ieri, infatti, la “parte migliore” dell’Ipsilon istriana, ossia la doppia corsia nel tratto tra Pola e Canfanaro, su un percorso di 28 chilometri che comprende tre nodi stradali, (uno a Pola e due a Dignano), 27 viadotti e sottopassaggi, la corsia di rallentamento oppure la fermata d’emergenza ogni 2 km lungo tutta la sua lunghezza, nonché 19 corsie ai caselli autostradali, per un investimento totale di 85 milioni di euro. La cerimonia inaugurale ha visto l’intervento di una nutrita delegazione governativa, con in testa la premier Jadranka Kosor, alla quale l’onore di inaugurare l’importante arteria. Presenti pure il vicepresidente del governo, nonché ministro delle Finanze, Ivan Šuker, il ministro del Mare, del traffico e delle infrastrutture, Božidar Kalmeta, quello dell’Economia, del lavoro e dell’imprenditoria, Đuro Popijač, il presidente della Regione Istriana, Ivan Jakovčić, il deputato della CNI e presidente dell’UI, Furio Radin, parlamentari, sottosegretari, sidaci e altri ospiti. La premier si è detta molto felice della realizzazione del progetto. “Sopratutto in tempo di recessione – ha detto –, ogni occasione del genere non fa altro che confermare le nostre capacità e incutere sicurezza nel superamento della crisi. È questo un importante momento per l’economia istriana e del Paese, in quanto con il raddoppiamento delle corsie, l’Ipsilon diventa più sicura e fornisce un’ulteriore opportunità di crescita del settore turistico ed economico. Il governo – ha detto –, ha dato il suo contributo al progetto concedendo il rimborso del PDV alla “Bina Istra”, e anche in futuro fornirà un valido sostegno alle varie iniziative di crescita di questa bellissima Regione al fine di superare quanto prima la crisi e realizzare i progetti di maggiore portata.”

  10. Ciano ha detto:

    Qualchidun gha le foto dei cartei bilingue?

  11. piero vis'ciada ha detto:

    – 🙂

    L’ autostrada istriana SARA’…. bilingue
    Le attuali insegne verranno corrette oppure cambiate integralmente

    POLA – La prima autostrada in Istria avrà le insegne bilingui. La schiarita è giunta al vertice che il presidente dell’Unione Italiana e deputato della CNI al Sabor, Furio Radin ha avuto con il ministro del Mare, del Traffico e delle Infrastrutture, Božidar Kalmeta, con il ministro dell’Edilizia e dell’Ambiente, Marina Matulović Dropulić e con i rappresentanti della società concessionaria Bina Istra, tra cui il direttore generale David Gabelica. Il nodo delle diciture bilingui sulla Ipsilon istriana si avvia, quindi, ad essere sciolto. Il problema era insorto mesi fa quando la nuova autostrada aveva preso corpo nell’Istria meridionale, nel tratto da Canfanaro a Pola, con il raddoppio della vecchia strada a scorrimento veloce. Le insegne bilingui, fino a quel momento presenti all’altezza di Dignano e Pola erano scomparse, sostituite da tabelle integralmente in lingua croata. La vicenda aveva suscitato tensione e malumore nell’ambito della comunità nazionale italiana. Erano intervenuti sia Furio Radin sia la Regione istriana. Si era andati avanti negli ultimi mesi a colpi di conferenze stampa a interpellanze parlamentari.
    ESITO SODDISFACENTE Dopo un’intensa comunicazione tra il parlamentare della CNI e la premier Jadranka Kosor si è arrivati finalmente all’incontro con i ministri Božidar Kalmeta e Marina Matulović Dropulić, nonché con i massimi dirigenti della Bina Istra. L’esito del vertice è stato soddisfacente. I cartelli bilingui verranno posti senza ombra di dubbio lungo il tracciato della nuova autostrada, la prima nella Regione istriana. Si correggeranno, laddove possibile, i cartelli attuali prima dell’apertura ufficiale prevista il 18 giugno. Questo riguarderà una parte delle insegne, in quanto bisogna tener conto della dimensione dei cartelli e delle lettere che devono essere di grandezza standard. Gli altri cartelli saranno cambiati integralmente: questo richiederà il rilascio di nuovi permessi, per cui l’operazione richiederà un po’ di tempo in più. In ogni caso la decisione ufficiale è che il bilinguismo sia integrale su tutto il tracciato laddove sono presenti località bilingui, ovvero sia agli svincoli, sia alle uscite, sia sui cartelli principali. Per l’ulteriore tratto dell’autostrada, da Canfanaro al confine croato-sloveno, attualmente in costruzione, la documentazione deve essere ancora predisposta: anche qui dovrebbero valere gli stessi principi concordati per l’Istria centro-meridionale.

  12. Ciano ha detto:

    @11

    quel gavevo leto anca mi. Ma me sembrava che fusi question de setimane no de… mesi? anni? e comunque che bel che proprio prima dele elezioni dela UI che esci fora tute ‘ste bele notizie, ben, dai, no?

  13. pepe ha detto:

    Spero che i cartei sia tutti bilingui e al più presto possibile.

  14. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    30 km per 1,70 euro? ma stiamo scherzando?! e’ il costo del tratto villesse-latisana, lungo pero’ una sessantina di km!

    mentre tra italia e croazia c’e’ un asta al rialzo, le autostrade slovene continuano a essere le piu’economiche da ‘ste parti…

  15. Marisa ha detto:

    Di cosa ti lamenti?

    Prova a fare l’autostrada “Udine Sud-Udine Nord” e verifica quanto costa ….

  16. pepe ha detto:

    ng, xè vero, xè bastanza soldi. Credo che sia cusì anche perchè, come te sa, la Croazia ben in crisi, eppur le infrastrutture devi andar vanti.
    Son comunque contento che i gabi fato sto toco finale della ipsilon istriana. Spetemo de veder co sarà tutto autostrada ah. Speremo ben!

  17. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    mi lamento, mi lamento. l’ho fatta ma la mia memoria ha rimosso il trauma:)

  18. massimiliano ha detto:

    giusto Marisa.
    solo che se non fai l’autostrada ti mangi le palle al semaforo di basaldella…
    una sorta di ricatto: euri contro spaccamento di marroni..

  19. Marisa ha detto:

    MASSIMILIANO, rimane sempre il fatto che per pochi chilometri (Udine Sud-Udine Nord) paghi troppi euro e per chi, per motivi di lavoro, è costretto e percorrerla due volte al giorno (mattina e sera) è un salasso! Altro che vigneta slovena!

  20. ng(mediamente provocatorio) ha detto:

    provate a fare tratti brevi dell’A22 da trento in giu’, mazzate ripetitive sui cog.ioni che anche un semaforo rosso di due anni allevierebbe!

  21. piero vis'ciada ha detto:

    12 i li meterà …alle prossime elezioni…

  22. paolo ha detto:

    i 20 euro si riferiscono alla vignetta slovena. Non ci voleva tanto a capirlo…..

    Naturalmente si da per scontato che esista solo la macchina perchè a 18 anni e un giorno ce l’hanno tutti.
    Sembra “impensabile” pensare anche ai treni che mancano da 60 anni quando nel 1940 c’erano 10 Trieste-Pola.
    Certo, si passa attraverso l’interno spopolato, e da Trieste città non conviene per il lungo giro. Però se partissero da Monfalcone saltando Trieste Centrale, magari anche qualcosa da Venezia-Udine, Roma/Torino-Pola, sarebbe diverso.
    Quindi no treni, no aerei, no navi eccetto 1 corsa estiva sulla costa, solo 4 autobus a testa per Fiume e Pola, questi passando in parte per la costa.
    Migliaia e migliaia di turisti, ma anche frontalieri per lavoro, studio, compre su 400 posti degli autobus.
    Chi non ha la macchina non esiste. E non significa per forza che uno sia povero ma magari vorrebbe usare i mezzi.
    E questa è la “costa azzurra dell’est?” Ma per carità…..

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