19 Giugno 2010

Federalismo di valorizzazione: lo Stato pronto a vendere il terrapieno Barcola e una lunga serie di ex caserme

La commissione bicamerale sul federalismo ha ricevuto oggi, da parte delle singole Agenzie del Demanio regionale, collegate in video conferenza con Roma, l’elenco dei beni statali distribuiti sul territorio. Di questi, il Governo individuerà quelli che potranno essere trasferiti, ”a titolo non oneroso a Comuni, Province, Città metropolitane e Regioni”.

Lo rende noto l’assessore regionale al Patrimonio Sandra Savino, precisando che l’elenco dei beni definitivamente cedibili sarà messo a disposizione delle Regioni entro la fine di luglio.
Gli Enti locali potranno valutare quali dotazioni trattenere e quali sottoporre a processi di ”alienazione e dismissione”, ma l’iter procedurale specifico per il Fvg, spiega l’assessore, sarà stabilito dalla Commissione paritetica Stato-Regione che accoglierà la normativa statale.

”Il federalismo demaniale, approvato dal Consiglio dei ministri, rappresenta un passo importante verso la riorganizzazione del sistema e tiene fede alla volontà di semplificazione e snellimento delle procedure, individuate come priorità dall’esecutivo guidato da Silvio Berlusconi sin dal suo insediamento”, commenta la Savino.

Il Fvg, godendo della specialità, ha già potuto anticipare i trasferimenti dallo Stato di alcuni beni patrimoniali e demaniali quali immobili appartenenti dalla Difesa, corsi d’acqua e laghi, la laguna di Grado e Marano. Nella lista che a breve verrà resa pubblica sarebbero presenti una lunga serie di ex caserme dislocate su tutto il territorio regionale: per quanto riguarda Trieste si parla inoltre della cessione del terrapieno di Barcola, mentre il bene più prezioso messo “sul mercato” nell’Isontino sarebbe la caserma Toti-Bergamas di Gradisca d’Isonzo.

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32 commenti a Federalismo di valorizzazione: lo Stato pronto a vendere il terrapieno Barcola e una lunga serie di ex caserme

  1. Marisa ha detto:

    “Federalismo demaniale”?

    Lo Stato sta sbolognando alle Regioni beni che spesso hanno costi di manutenzione (o ristrutturazione) non sostenibili per i Comuni. E contemporaneamente si trattiene i “gioielli” di famiglia.

    La Lega Nord può anche tenersi questo “Federalismo demaniale” conveniente solo per lo Stato.

    Un esempio? Alla città di Udine il Governo pare darà la caserma dei carabinieri di Vial Trieste. E’ di recente costruzione e, ovviamente, non alienabile visto che dentro ci sono gli uffici dei carabinieri! Il Comune di Udine, diventando proprietario dell’immobile, dovrà garantire la ordinaria e straordinaria manutenzione di un bene non alienabile: ossia avrà solo costi a fronte, probabilmente, di un affitto. In compenso, sempre il Comune di Udine, continuerà a pagare allo Stato l’affitto per il Castello di Udine che risulta non essere tra i beni immobili ceduti al Comune di Udine (anche se richiesti!)

    Questo non è “federalismo demaniale” ma solo una grandissima PRESA IN GIRO!

    Grazie LEGA NORD!

  2. chinaski ha detto:

    e per di piu’ la caserma e’ in via trieste. capite? via trieste. a udine. pazzesco.

    😀

  3. Marisa ha detto:

    Se è per questo a Trieste c’è….. Via Friuli!

    A parte queste battute, veramente i Comuni dovranno valutare molto bene se accettare o meno le schifezze che lo Stato sta cercando di rifilare agli enti locali….

    Che se ne fa un Comune di una caserma completamente da ristrutturare se nessuno gli da i soldi per ristrutturarla? La vende? E quanto ci guadagna se è decrepita?

  4. Dag ha detto:

    Sì e non parliamo di come valorizza il Castello di Udine lo Stato…una vera indecenza. C’è una pinacoteca all’interno con quadri di grandissimo valore (Tiepolo, Carpaccio…), ma è poco reclamizzata e poco organizzata all’interno. C’è anche un grande museo numismatico, ma è lasciato chiuso da mesi…

  5. bonalama ha detto:

    timeo romanos et dona ferentes, ma temo più assai le speculazioni e le successive vendite agli amici degli amici con soldi pubblici magari

  6. effebi ha detto:

    piano, calma…a trieste non c’è una VIA friuli… ma solo una “strada” del friuli
    🙂

  7. Luigi (veneziano) ha detto:

    Le solite tiritere del cavolo, con le solite grida del cavolo, e le solite reciminazioni del cavolo.

    Il decreto legislativo sul cosiddetto “Federalismo demaniale” prevede all’articolo 1 che i beni statali verranno attribuiti a titolo non oneroso a Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni SOLO “su richiesta dell’ente interessato”.

    All’articolo 3 poi si dice chiaramente qual è la procedura: lo Stato individua i beni la cui proprietà è trasferibile, poi entro trenta giorni gli enti interessati presenteranno “un’apposita domanda di assegnazione”.

    Quindi se la regione FVG non vorrà la caserma dei carabinieri che tanto fa schifo, basterà che dica “No, grazie” – o meglio: basterà che non la richieda – e tutto rimarrà come prima.

    Ma perché – dico io – non ci si informa prima di parlare?

    L.

  8. Marisa ha detto:

    Luigi (veneziano), il concetto di fondo non cambia: si spaccia per “federalismo demaniale” una operazione con cui lo Stato italiano si libererà di tutto quanto non gli sta bene tenere per sè!

    Una grandissima presa in giro! Altro che “federalismo”! E la Lega Nord anche si fa bella con questa operazione……ma mi facciano il piacere!

  9. Marisa ha detto:

    Comunque LUIGI (veneziano) rileggiti il mio commento nr. 3. Ho scritto: “i Comuni dovranno valutare molto bene PRIMA DI ACCETTARE”. Il che significa che lo so che non sono obbligati ad accettare quanto lo Stato non vuole più tenere per sè….

    Ma perchè non leggi meglio i commenti?

  10. Luigi (veneziano) ha detto:

    Tu… “lo sai”!?! Ma fammi il piacere, ché due commenti prima abbaiavi alla luna perché stavano rifilando a Udine una caserma che non volevi!

    E poi, che cavolo ne sai di quello che c’è dentro questi benedetti elenchi di beni, che non sono ancora stati stilati?

    Che c’è: gridi alla luna anche in pieno sole?

    L.

  11. Luigi (veneziano) ha detto:

    Tutto ciò – fra l’altro – in un quadro in cui il FVG è una delle poche regioni a statuto speciale, che si fa finanziare la sua specialità da quattro regioni a statuto ordinario che cacciano la grana per tutti quanti!

    Ragazzi: almeno porta a casa i soldi e sta zitta, invece di continuare a gridare al furto e allo scandalo!

    L.

  12. Michele ha detto:

    Parlare senza sapere e` purtroppo la specialita` della maggioranza degli italiani, ivi compresi quelli che l’Italia rappresentano…

  13. matteo ha detto:

    scusate, ma il terrapieno non è quello pieno di rifiuti che non si puo nemmeno scavare?

    cmq mi ricorda banne2, padriciano2, o vilaggio del fanciullio, roba recente

    IL PICCOLO – SABATO, 19 giugno 2010
    Giunta in bilico per 45 villette al Villaggio del fanciullo – S’INASPRISCE LO SCONTRO NELLA MAGGIORANZA SUL PIANO REGOLATORE
    Lippolis (An): «Avevamo chiesto di abbassare l’edificabilità, gli uffici l’hanno aumentata»
    Piero Camber: «Opposizioni e osservazioni sono 1141. Accolte il 90% delle richieste»
    «Né favori né speculazioni edilizie» – Don Regazzoni: «Non ho chiesto io di costruire sul campo di calcio»
    «Io volevo solo essere trattato come gli altri, volevo dunque l’indice di edificabilità 0,6 che qui hanno tutti». Parla vivacemente da imprenditore don Piergiorgio Regazzoni, presidente dell’Opera Villaggio del fanciullo di Opicina.
    http://www.legambientetrieste.it/PianoRegolatore.htm

    cioe, si è eliminato ai piccoli per dare ai grandi, bella pensata della politica triestina, vogliono essere rieletti? non mi sembra

  14. matteo ha detto:

    Al centro della vicenda vi è l’area già di proprietà della Regione su cui il Comune ha costruito a poca distanza dal quadrivio di Opicina tra il 2002 e il 2003 un parcheggio pubblico, oggi in gran parte occupato da roulotte e camper. Per realizzarlo a favore della comunità il Municipio aveva ottenuto di poter occupare il terreno non suo e contemporaneamente si era impegnato ad avviare le pratiche di esproprio. Solo che questo esproprio non è mai stato perfezionato e la Regione passati quattro anni, ha cartolarizzato l’area e l’ha poi venduta – con tutto il parcheggio costruito dal Comune – a 17 euro al metro quadrato all’unica società partecipante all’asta, la «Palazzo Ralli srl». Le altre ditte che operano sul mercato triestino non si erano fatte avanti proprio perché dai documenti ufficiali era evidente che l’area doveva essere destinata a uso pubblico. Accanto al parcheggio avrebbe dovuto essere costruita una nuova caserma dei carabinieri.
    Fin qui tutto chiaro o quasi. L’esposto presentato alla Procura sottolinea come nello stesso lotto venduto dalla Regione alla «Palazzo Ralli srl», sia presente accanto al parcheggio di 17 mila metri quadrati, anche un’altra area di seimila metri quadrati che in base a una precisa variante del piano regolatore chiesta dalla stessa società, sta per diventare edificabile. Il valore salirà così dai 17 euro al metro quadrato pagato all’asta, a 250, il prezzo medio di un terreno B6 di Opicina. Un ottimo affare. Complessivamente l’acquirente ha sborsato 258 mila euro e grazie alla ”variante” al Piano regolatore oggi lo stesso terreno vale un milione e 800 mila euro a cui va aggiunto il parcheggio.
    http://www.legambientetrieste.it/RassegnaStampa2010GenGiu.htm#2010mar31PRG

    invece che di parlare di tito foibe e quanto sono cattivi gli slavi o gli italiani, perche non si parla di questo?

  15. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ matteo
    Una delle mie maggiori perplessità in merito al cosiddetto “federalismo demaniale” è proprio la presunzione per cui i comuni tutelerebbero questi beni meglio dello Stato.

    La cosa è molto, ma molto dubbia, alla luce proprio delle migliaia e migliaia di episodi accaduti negli ultimi cinquant’anni. Laddove esistano forti interessi economici locali, è più facile “comprare” una misera giunta comunale, che spesso è inesorabilmente intrecciata con quegli stessi interessi.

    L.

  16. Marisa ha detto:

    Rimane sempre comunque il problema che la Lega Nord e questo governo, fanno passare per “Federalismo demaniale” un qualcosa di ben diverso: si offrono agli enti locali gli “stracci” da buttare nel bidone delle immondizie! A questo c’è certamente da aggiungere il problema che i Comuni, ormai sul lastrico perchè il Governo fa pagare solo a loro ( e agli altri enti locali) la manovra finanziaria, saranno costretti a mettere sul mercato gli immobili (nella maggior parte in condizioni disastrose!) con conseguente e ovvia speculazione edilizia.

    LEGA NORD VERGOGNATI!

  17. ThaVampire ha detto:

    ma sanmarinizarci? no?

  18. Marisa ha detto:

    LUIGI, ti ricordo che il “TUO” povero Veneto ha al Governo ben 4 (leggisi: QUATTRO!) Ministri. Gli ultimi due sono Galan che ha sostituito Zaia come Ministro all’agricoltura, e il nuovo Ministro per il federalismo.

    Nessuna altra reagione italiana ha un numero così elevato di Ministri…..

    La nostra regione si deve accontentare del solo Roberto Menia (se non sbaglio è sottosegretario all’ambiente). Nessun Ministro o altro incarico di alto rilievo istituzionale!

    Altro che autonomia speciale…..QUATTRO MINISTRI avete nella Regione Veneto!

  19. jacum ha detto:

    sul terrapieno di Barcola c’è una zona doganale tutelata dal Trattato di Pace di Parigi 1947 la quale fa parte del cosiddetto Porto Libero di Trieste e che l’amministrazione italiana come dal Memorandum di Londra del 1954 garantisce di mantenerlo come tale.
    Di conseguenza non può esser trasferito nè al comune – provincia – città metropolitane – regione, nè tantomeno allo stato italiano.

  20. Maurice ha detto:

    passeremo da un centro, Roma,a tanti centri: Milano, Venezia, Torino, Napoli ec ec ec…
    ora mgna un, domani tanti piu un! no gave capi? se come le privatizazioni ala taliana!

  21. Antonio Lippolis ha detto:

    @ MATTEO – Le osservazioni e opposizioni presentate sono 1.141. Quelle che hanno avuto parere favorevole o parzialmente favorevole sono 450 mentre quelle che hanno avuto parere contrario sono 691. Ti pare siano il 90% quelle accolte?

  22. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    Con tutto il rispetto, questa cosa dei quattro ministri veneti non c’entra nulla con l’argomento di cui si parla.

    L.

  23. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ marisa

    …e come tuo solito, scrivi delle cose non vere.

    Tu affermi che nessuna regione italiana ha 4 ministri: Veneto rules, per te.

    Ebbene: ecco l’elenco dei ministri, regione per regione.

    Lombardia: 8 – Bossi, Calderoli, Brambilla, Maroni, La Russa (nato in Sicilia, vive in Lombardia da quarant’anni), Tremonti, Berlusconi (ministro ad interim, oltre che presidente del consiglio), Gelmini

    Veneto: 4 – Brunetta, Brancher, Zaia, Sacconi

    Campania: 3 – Vito, Rotondi, Carfagna

    Lazio: 2 – Meloni, Frattini
    Sicilia: 2 – Alfano, Prestigiacomo

    Piemonte: 1 – Fazio
    Puglia: 1 – Fitto
    Umbria: 1 – Ronchi
    Toscana: 1 – Matteoli
    Marche: 1 – Bondi

    Quand’è che farai un corso accelerato di precisione?

    L.

  24. matteo ha detto:

    @luigi

    per fare le cose in chiaro hanno fatto anche la secretazione e nessuno a trieste sapeva che questo piano stava per essere cambiato, figurati che ho chiesto in comune voglio farmi una casa ho tempo o cambiate il piano nel frattempo? no, è stata la risposta non ce nulla da cambiare, dopo 6 mesi eccola, non piu costruibile, complimenti alla trasparenza politica e intanto noi fessi che aspettavamo per fare con comodo

  25. Marisa ha detto:

    LUIGI……perchè 4 MINISTRI ti sembrano poco?
    Siete solo secondi….dietro la Lombardia! E la nostra regione….NULLA!

  26. Eros ha detto:

    Scrive Luigi Veneziani rivolgendosi a Marisa:

    “Toscana: 1 – Matteoli
    Marche: 1 – Bondi
    Quand’è che farai un corso accelerato di precisione?”

    Comincia tu, Luigi, visto che Bondi è toscano e non marchigiano.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Sandro_Bondi

    Nato a Fivizzano, ne è stato anche sindaco (nel PCI).

    Allora, Luigi Veneziani, un bel corso di precisione è d’uopo!

  27. Eros ha detto:

    Se poi per classificare i ministri vige il “vive a Milano da 40 anni”, allora anche Fazio va annoverato tra i Lombardi.

  28. chinaski ha detto:

    ma che importa se bondi e’ toscano o marchigiano. godetevi piuttosto questi teneri versi che il nostro ha dedicato a fabrizio cicchitto (e’ tutto vero)

    A Fabrizio Cicchitto

    Viviamo insieme
    questa irripetibile esperienza
    con passione politica
    autentica
    con animo casto
    e con la sorpresa
    dell’amicizia.
    Ci mancheremo
    quando verrà il tempo nuovo
    e ci rispecchieremo finalmente
    l’un nell’altro.
    E ci mancherà
    anche quello che non
    abbiamo vissuto assieme
    fra i banchi della scuola
    nell’adolescenza inquieta
    e nell’età in cui non si ama.
    La mia fede
    è la tenerezza dei tuoi sguardi.
    La tua fede
    è nelle parole che cerco.

  29. Eros ha detto:

    Non si può dare dell”impreciso agli altri e poi parlare di Bondi marchigiano…

  30. Luigi (veneziano) ha detto:

    @ chinaski

    A me piace di più questa:

    A Giuliano Ferrara:

    Antro d’amore.
    Rombo di luce.
    Parole del sottosuolo.
    Fiume di lava.
    Ancora di salvezza.

    “Antro d’amore” me fa’ ‘mpazzì.

    L.

  31. abc ha detto:

    Questi versi dedicati a Ferrara sembrano una litania da rosario. Faccio però fatica a immaginare il grassone nelle vesti della Madonna.

    Bondi ora rappresenta la Toscana, che è la sua regione d’origine. In due precedenti legislature, invece rappresentava la Campania e la Lombardia, mai le Marche.

    La Russa, siciliano di nascita, ora rappresenta la Lombardia come in numerose precedenti legislature, meno una, nella quale era stato eletto per la Liguria.

  32. chinaski ha detto:

    @ luigi

    se ti interessa, ho trovato questo generatore random di poesie di sandro bondi:

    http://gamberorotto.com/miscellanea/sandro-bondi-il-generatore-di-poesie/#Bondolizer

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