16 Giugno 2010

Intesa italo-slovena sulla Trieste-Divaccia

Un protocollo d’intesa italo-sloveno da siglare sicuramente entro l’anno, “con la possibilità di sottoscriverlo già prima delle ferie estive”, ha sottolineato il vice ministro alle Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli, ed una formalizzazione del tracciato, “da condividere con l’Unione europea per non perdere i previsti benefici finanziari di Bruxelles”, nella prossima riunione della Commissione bilaterale, assicura l’assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi.

Dunque, dall’incontro del viceministro Castelli e dell’assessore Riccardi con il segretario di Stato sloveno ai Trasporti Igor Jakomin (sviluppatosi dapprima ad Aurisina, quindi in treno verso Opicina e successivamente a Divaccia, in Slovenia) prende finalmente corpo il nuovo tracciato del collegamento ad Alta velocità/Alta capacità Trieste/Aurisina-Divaccia, parte transfrontaliera del progetto prioritario Ue n.6 da Lione al confine tra Ungheria ed Ucraina.

Il sopralluogo tecnico di ieri – nel corso del quale il responsabile della direzione Investimenti di RFI-Rete ferroviaria italiana, Matteo Triglia, ha illustrato lo studio di prefattibilità dell’opera – ha permesso di valutare
positivamente, da parte di tutti, il percorso ipotizzato, definito da Castelli come quello più condiviso, più razionale e meno costoso.
“Dopo tanto lavoro – ha aggiunto – si è trovata la giusta soluzione”, che non comporta molte difficoltà in territorio sloveno mentre è di certo più delicato il passaggio lungo il Carso, che sarà attraversato sostanzialmente tutto in galleria.

“Di fronte all’impasse dei precedenti progetti – ha rilevato l’assessore Riccardi – grazie anche al pronto intervento del ministro Castelli è stata valutata questa nuova proposta di tracciato secondo una ‘linea alta’, che mi sembra guadagni un consenso maggiore. Questo era l’obiettivo che ci eravamo congiuntamente dati tra Regione, ministero italiano delle Infrastrutture e Governo della Slovenia ed oggi possiamo dire che il risultato è stato raggiunto”.

“Ora, dopo la ratifica da parte della Commissione bilaterale mista Italia-Slovenia, l’impegno comune sarà quello di ‘correre velocemente’ verso la progettazione preliminare”, evidenzia ancora Riccardi.

“Svincolo” fondamentale di questa progettualità (al momento si parla correttamente di studio di prefattibilità) sarà la stazione ferroviaria di Aurisina, da cui la nuova linea si svilupperà per circa 25 chilometri, metà della quale in territorio italiano, per raggiungere Divaccia.

Il progetto, nelle sue tre fasi preliminare, definitiva ed esecutiva – secondo Ferrovie dello Stato – potrà essere conclusa a fine 2012. Quella relativa invece alla connessione Aurisina-Trieste potrà avere tempi più brevi, con la previsione del suo allacciamento alla cosiddetta Linea di cintura di Trieste con due “vie”: una a carattere prevalentemente merci verso Campo Marzio ed il porto, l’altra, passeggeri, tramite una “bretella” verso la stazione di Trieste centrale.

All’incontro di oggi, ad Aurisina, hanno partecipato anche l’assessore regionale alle Relazioni internazionali e comunitarie Federica Seganti ed il sindaco di Duino Aurisina Giorgio Ret.

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