15 Giugno 2010

E porchetta fu. Alla gostilna Križman di Kozina

Dopo chilometri con il profumo che dagli spiedi sfida l’impianto di condizionamento della macchina, finalmente è giunto il giorno della porchetta. Gostilna prescelta: Križman, nei pressi di Kozina. Visto che alla porchetta accompagnano la birra di loro produzione.

Porchetta che gira sullo spiedo davanti al locale e, sul retro, un ampio giardino sotto un grande noce. Il posto è piuttosto conosciuto: sono già passate le 15 ma metà dei tavoli è occupata, e ci servono il pranzo senza battere ciglio.
Ordianiamo semplicemente due birre, qui ovviamente si parte dal mezzo litro, e della porchetta con patate al forno. Le alternative sarebbero state i classici gnocchi al ragù, una zuppa di funghi, brodo, tagliatelle al tartufo.

La birra è ottima, il piatto abbondante. La porchetta è accompagnata a della cipolla e a dell’ajvar, anche se decidiamo di gustarla “nature”. E rimaniamo decisamente soddisfatti. Ci avventiamo anche sul pane, che sembra fatto in casa.

Paghiamo 27 euro in due, compreso il digestivo ai mirtilli offerto dalla casa.

La trattoria si trova qui.

Pri Križmanu
Tublje pri Hrpeljah 24
6240 Kozina
tel: 00 386 5 680 07 00

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11 commenti a E porchetta fu. Alla gostilna Križman di Kozina

  1. piero vis'ciada ha detto:

    – perchè la gavè co l’italia ? 🙂

  2. ufo ha detto:

    Perché no i sa far la porcheta come che se devi. Ovvio, no?

  3. Eros ha detto:

    Non solo in Italia non sanno farla come sloveni e croati, ma la carne in Italia non è buona come quella che si trova fuori, dove gli animali mangiano ancora naturale e genuino, e non in modo artificiale come da noi.

  4. chinaski ha detto:

    e i tokyo hotel?

  5. Eros ha detto:

    cucinavano la porchetta con reitano?

  6. chinaski ha detto:

    no, ma credo che anche loro siano nutriti in modo naturale e genuino, e non in modo artificiale come da noi

  7. Liborio ha detto:

    Per fortuna che esistono gli sloveni ed i croati sennò in Italia non si sarebbe conosciuto nemmeno la porchetta oltre alle botti per il vino che notoriamente si fanno solo in slavonia.

  8. Luigi (veneziano) ha detto:

    Slavonia, che solo gli idioti confondono con la Slovenia.

    In Slavonia si mangia da Dio (la famosa “cucina slavonica”, con annessa “dieta slavonica”), altro che quello schifo artificiale che ci troviamo nei piatti noi italioti.

    In Slavonia si fa il bagno in pace e in amicizia nei fiumi sempre puliti, in Italia c’è solo la melma di Grado o il carnaio di Lignano, mentre gli scogli di Trieste fanno schifo.

    In Slavonia io so sempre se una strada è a pagamento, in Italia i caramba mi cacciano ad imbuto in autostrada e poi non si capisce un picchio fra cartelli verdi e blu.

    In Slavonia tutti conoscono la geografia mondiale, in Italia nessuno sa dov’è Trieste.

    Viva i Tokio Hotel, e visto che ci siamo, viva anche Tito!

    L.

  9. Liborio ha detto:

    Prof.Basaglia quanto lavoro avresti! sigh!

  10. ufo ha detto:

    Si, ma te vol meter che (meritada) magniada dopo el lavor. “Tabuljša riba je prasec”, disi i kraševci.

  11. chinaski ha detto:

    per mi dopo el lavor no ghe xe gnente de mejo de un panin de salame furlan e montasio. comunque anche el prasec de la foto me fa vignir fame solo a vardarlo.

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