Manifestazione contro il “triplo balzello” della Finanziaria: la Cisl scuola Fvg domani a Roma

Anche una rappresentanza della Cisl Scuola del Friuli Venezia Giulia sarà domani a Roma per manifestare contro il “triplo balzello” previsto dalla Manovra finanziaria a danno del personale della scuola: blocco del contratto, stop agli aumenti per anzianità e riduzione permanente dei trattamenti previdenziali.

“Il blocco della contrattazione nel pubblico e l’accanimento su docenti e personale ausiliario, tecnico ed amministrativo nella scuola con il congelamento delle progressioni economiche – commenta il segretario di categoria Donato Lamorte – denotano iniquità e squilibrio nella distribuzione dei sacrifici: per questo domani anche noi saremo nella Capitale a manifestare il nostro dissenso”.
“Noi – aggiunge – non rivendichiamo dei privilegi per il personale della scuola, ma il diritto ad un trattamento secondo equità”. A questo proposito, basti pensare che, ad esempio, il blocco delle anzianità costa mille euro l’anno per un collaboratore scolastico, da 2mila a oltre 3mila euro per un insegnante, mentre un manager di Stato con stipendio da 100mila euro paga solo 500 euro.

“Siamo coscienti che il riequilibrio dei conti pubblici è condizione indispensabile per tutelare lo stato sociale, tuttavia, i provvedimenti di cui parliamo risultano inaccettabili”, spiega Lamorte che indica le priorità che domani, assieme a Uil Scuola, Snals Confasal e Gilda, consegnerà a Roma: contrattazione nazionale e decentrata nella scuola perchè l’impegno dei lavoratori sia riconosciuto e valorizzato; mantenimento degli scatti di anzianità definiti contrattualmente per il personale; assunzione a tempo indeterminato per almeno 20mila precari.
“Il nostro obiettivo – conclude Lamorte – è di continuare l’azione responsabile di riordino dei conti pubblici senza rifiuti pregiudiziali, ma in un contesto di equità, coesione e giustizia sociale.