14 Giugno 2010

Bassa friulana: allo studio la viabilità alternativa verso Grado

I problemi del traffico di attraversamento della Bassa friulana sono stati approfonditi in un incontro che l’assessore regionale alla Mobilità e Infrastrutture di trasporto Riccardo Riccardi ha avuto oggi, a Udine, con i sindaci dei sei Comuni interessati: Aquileia, Cervignano, Fiumicello, Ruda, Terzo d’Aquileia e Villa Vicentina.

Nell’occasione, i sindaci hanno presentato a Riccardi un progetto, avviato sulla base di un Protocollo d’intesa siglato tra i Comuni, con il quale è stata studiata una viabilità alternativa soprattutto lungo la direttrice da e verso Grado (nell’area compresa tra le strade 352, 14, 351 e i fiumi Torre-Isonzo), con l’obiettivo di sgravare il traffico dai centri abitati e di mettere nello stesso tempo in sicurezza le principali strade regionali e provinciali.
I percorsi alternativi individuati nello studio, come hanno rilevato i sindaci, o sono in fase di realizzazione oppure in progetto, e comunque utilizzano in gran parte tratti di viabilità attualmente già esistente.

L’assessore Riccardi ha parlato di uno “sforzo importante” di programmazione da parte dei Comuni, che avrà bisogno di qualche ulteriore affinamento per raggiungere una piena condivisione da parte di tutti i sottoscrittori del Protocollo, e di un “contributo utilissimo” per l’Amministrazione regionale e soprattutto per la Provincia che, dal punto di vista istituzionale, rappresenta il primo e naturale interlocutore dei sindaci della Bassa su questi temi.
A tale proposito il vicepresidente Marchetti ha ricordato che l’Amministrazione provinciale di Udine si appresta proprio in questa fase a elaborare un nuovo Piano della viabilità, che andrà a sostituire quello in vigore ormai invecchiato, e che il progetto presentato dai sindaci della Bassa friulana potrà così costituire un’importante base di confronto.

L’assessore regionale Riccardi ha sottolineato l’importanza di approfondire ulteriormente lo studio, valutando le conseguenze dei percorsi alternativi proposti anche sui flussi di traffico al di fuori della Bassa friulana. Tra i “nodi” della viabilità presi in considerazione dal progetto promosso dai sei sindaci, il più importante – secondo Riccardi – è quello che riguarda il Comune di Aquileia che, oltre a problemi di sicurezza e fluidità, ha la necessità di valorizzare il sito archeologico.

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