8 Giugno 2010

Teatro comunale di Monfalcone: dopo il +17% di abbonati, arriva il nuovo direttore Filippo Juvarra

È un bilancio straordinariamente positivo quello che chiude la stagione 2009-2010 del Teatro Comunale di Monfalcone. I 31 appuntamenti proposti dai cartelloni di Musica e Prosa (cui si sono aggiunti quelli della rassegna “Piccolipalchi” dedicata ai bambini e alle famiglie), spaziando dalla musica antica al repertorio contemporaneo e dal teatro brillante a quello di impegno civile, hanno chiamato a raccolta oltre 15.000 spettatori.
Un ottimo risultato, che ha confermato nella realtà il messaggio, A due passi dai tuoi sogni, che caratterizzava la stagione appena conclusa: la vicinanza non soltanto geografica fra il Teatro Comunale ed il suo territorio di riferimento e la possibilità per ogni spettatore di trovare, all’interno di un’ampia e diversificata offerta culturale, la risposta ai propri interessi.

Il Comunale di Monfalcone chiude la stagione 2009-2010 all’insegna del successo di pubblico e preannuncia, per la stagione 2010-2011, un programma ricco ed originale.
Per la stagione 2009-2010, il numero delle persone che hanno sottoscritto una o più formule di abbonamento è cresciuto addirittura del 17% (gli abbonati sono oltre 900, contro i 770 della precedente stagione).

I dati anagrafici degli abbonati rivelano che il pubblico del Teatro Comunale è composto soprattutto da donne (che rappresentano ben i due terzi del pubblico abbonato) e si concentra nella fascia d’età fra i 50 ed i 70 anni. La possibilità di abbonarsi alla sola rassegna “contrAZIONI” e la formula della CARD hanno però favorito l’incremento degli spettatori fra i 20 e i 50 anni.
Risulta ancora complesso l’avvicinamento al Teatro del pubblico più giovane, che però frequenta gli spettacoli del cartellone di prosa grazie alle opportunità che il Comunale riserva alle scolaresche (biglietto ridotto, attività didattiche collegate al cartellone, organizzazione di matinée), opportunità che hanno fatto registrare, per la stagione 2009-2010, un considerevole aumento degli spettatori studenti.

Riguardo infine alla provenienza, oltre l’80% del pubblico proviene da Monfalcone e dalla provincia di Gorizia mentre il restante dalla provincia di Trieste (che per la stagione musicale aumenta al 25%) e dalla Bassa Friulana

Grandi novità per la stagione musicale 2010-2011 del Teatro Comunale, a partire dalla presenza di un nuovo direttore artistico, il M° Filippo Juvarra.

Musicista e musicologo (è stato membro dell’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia nonché docente di “Teoria della programmazione musicale” all’Università Ca’ Foscari di Venezia), è attualmente direttore della Biblioteca del Conservatorio “C. Pollini” di Padova, Direttore Artistico dell’Associazione Amici della Musica di Padova e programmatore artistico dell’Orchestra di Padova e del Veneto.
“Per il lavoro meditato e originale svolto con gli Amici della Musica di Padova e l’Orchestra di Padova e del Veneto, con pianificazioni artistiche che hanno unito la presentazione del repertorio alla ricerca e all’attività didattico-promozionale” gli è stato assegnato nel 2002 il XXI Premio della Critica Musicale “Franco Abbiati”.

Ad inaugurare il cartellone dei concerti 2010-2011, mercoledì 20 ottobre, è Jordi Savall, che torna a Monfalcone nelle vesti di solista e direttore dell’ensemble, da lui creato, Le Concert des Nations.

Il grande musicista catalano in oltre trenta anni di attività si è accreditato come uno fra i più originali ed autorevoli interpreti e sostenitori della musica antica, impegnandosi nella riscoperta di repertori lontani, riproponendoli in esecuzioni straordinarie, interpretando come violista e come direttore i capolavori del repertorio per viola da gamba e divenendo uno dei più grandi interpreti di questo strumento.

Personalità incredibilmente eclettica, Savall ha suonato in tutto il mondo con gli straordinari complessi da lui fondati e diretti (Hespèrion XXI, Capella Reial de Catalunya), imponendosi rapidamente all’avanguardia dell’interpretazione grazie ad una nuova concezione che associa una grande vivacità musicale ad un’estrema fedeltà storica.
Con la sua partecipazione al film di Alain Corneau Tutte le mattine del mondo (Premio César per la migliore colonna sonora), la sua intensa attività concertistica e discografica (ha inciso più di 170 CD) e la creazione di una sua etichetta, ha dimostrato che la musica antica non è necessariamente elitaria e che può interessare anche un pubblico più vasto e giovane.
Significativo il titolo del concerto che apre la nuova stagione musicale, Les Goûts Réunis, ispirato alla celebre raccolta di concerti di François Couperin; il programma della serata è un suggestivo percorso attraverso la musica europea a cavallo fra Sei e Settecento e i diversi stili (francese, italiano, tedesco) che l’hanno caratterizzata.

Fra gli ospiti della nuova stagione musicale spicca anche il pianista Rudolf Buchbinder, internazionalmente apprezzato per le sue esibizioni sia come solista che con le maggiori orchestre ed i più celebri direttori
Particolarmente vasti il suo repertorio (che include anche numerose opere del XX secolo) e la sua discografia (oltre 100 incisioni), che ne documentano la straordinaria versatilità.

Fondamentale la sua incisione di tutte le opere pianistiche di Haydn, premiata con il Grand Prix du Disque, e l’interpretazione del ciclo delle 32 Sonate per pianoforte di Beethoven, per la quale il Frankfurter Allgemeine Zeitung ha affermato: “Ancora una volta Buchbinder dimostra di essere uno dei più importanti e competenti interpreti di Beethoven dei nostri giorni”.

Di grande intensità anche il programma che Buchbinder presenterà al pubblico del Comunale, con le Variazioni su un tema di Corelli di Rachmaninov e le Variazioni Diabelli di Beethoven.

Suggestivo e originale il concerto che vedrà protagonista l’Ensemble Italiano di Sassofoni, composto da quattro sassofonisti (Federico Mondelci, Marco Gerboni, Mario Marzi e Massimo Mazzoni) che dal 1982 fondono la loro esperienza solistica di interpreti finalizzandola alla musica da camera.

Nell’ormai ventennale esperienza, il quartetto ha proposto la letteratura del sassofono del ‘900 in oltre 1000 concerti in tutto il mondo; in Italia ha tenuto concerti per le più importanti istituzioni musicali, dedicandosi in particolare alla promozione della musica del nostro tempo.

Ricca e diversificata anche la nuova stagione di prosa, un articolato percorso che si muove fra i grandi classici della storia della drammaturgia e il teatro contemporaneo, la commedia e il teatro musicale.

Certamente gradita risulterà la presenza in cartellone del teatro comico e di quello classico, che insieme al teatro di narrazione rappresentano i generi preferiti dal pubblico monfalconese, come segnalato dai questionari di valutazione relativi alla stagione 2009-2010.

Ad aprire la nuova stagione di prosa, i giorni 12 e 13 novembre, è Il Mistero buffo di Dario Fo (PS: nell’umile versione pop), ultima creazione di Paolo Rossi (Premio Hystrio all’interpretazione 2009): il capolavoro assoluto di Dario Fo per un simbolico passaggio di testimone fra grandi maestri del teatro. Fo ha infatti riconosciuto in Rossi l’unico interprete in Italia in grado di ricevere questa eredità e di proporre al pubblico un nuovo Mistero buffo, nel rispetto della tradizione, con la stessa carica dissacrante e irriverente ma al contempo attualizzato nei contenuti.

Fra i classici spicca la presenza in cartellone di Otello, capolavoro di Shakespeare fra i più amati e rappresentati, nell’allestimento proposto da Arturo Cirillo, giovane regista e attore napoletano che si muove da anni, con grande raffinatezza, fra ricerca e tradizione.
Lo spettacolo, una co-produzione Teatro Stabile delle Marche, Teatro Eliseo e Nuovo Teatro, si è aggiudicato il Premio della Critica 2010 (assegnato dall’Associazione Nazionale dei Critici di Teatro) per l’originalità della messa in scena, l’interpretazione di Jago dello stesso Cirillo e la bellissima traduzione di Patrizia Cavalli.

Approdano a Monfalcone, reduci da una stagione di grandissimi successi, anche gli Oblivion, i cinque “cantattori”, bolognesi d’adozione, che sotto la divertita ma rigorosa guida di Gioele Dix propongono il loro esilarante Oblivion Show.

Gli Oblivion, il cui marchio di fabbrica è mettere a contatto diretto cultura alta e cultura popolare, utilizzano circa un secolo di materiale musicale italiano per dare vita ad uno scintillante palinsesto canoro, di omaggio ai grandi e sberleffo ai meno grandi, in incredibile equilibrio fra citazione e creatività, umorismo e commozione.

Con la sensazionale tecnica vocale e la precisione scenica di una compagnia che è cresciuta a pane e musical, con l’arguzia delle gag e delle citazioni musicali e letterarie, gli Oblivion ci restituiscono, attualizzato, il sofisticato patrimonio del grande avanspettacolo italiano.

Agli spettacoli del cartellone di prosa si affiancheranno quelli di “contrAZIONI. Nuovi percorsi scenici”, la rassegna dedicata alla drammaturgia contemporanea e, più in generale, alle esperienze italiane più significative della scena emergente, spesso trascurate dai circuiti di distribuzione commerciale ma ben note a quelli dei festival e della critica specializzata.

Nel segno di un teatro che si fa prezioso strumento di analisi della realtà al servizio delle persone, gli spettacoli di “contrAZIONI” mettono in scena la storia per conservare la memoria quale patrimonio collettivo e raccontano la società per evidenziarne contraddizioni e brutture.

Buone notizie anche per studenti ed insegnanti. Nell’ambito della nuova stagione sarà nuovamente proposto alle scuole secondarie di Monfalcone il progetto di educazione al teatro “Dentro la scena”, realizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l’ERT – Ente Regionale Teatrale del Friuli Venezia Giulia.
Ideato con l’intento di avvicinare i giovani alla stagione di prosa del Teatro Comunale, il progetto propone alle scuole, del tutto gratuitamente, un percorso di approfondimento (articolato in incontri propedeutici, visione dello spettacolo, incontro con gli interpreti, visita dello spazio teatrale) che è di supporto all’iniziativa dei docenti e di stimolo ai ragazzi per una visione consapevole e critica del teatro.

Ma il progetto “Dentro la scena” si apre, a partire dalla prossima stagione, anche al cartellone dei concerti, offrendo alle scuole un percorso di avvicinamento analogo a quello realizzato per la prosa, che prevede la partecipazione delle classi a una prova generale e ad un incontro con gli interpreti del concerto in questione.

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